Spazio autrice☯️
Ragazzi/e spero che la storia vi stia piacendo? Dubbi?
Volevo inoltre chiedervi che se avete immagini per la copertina della storia da propormi potete benissimo contattarmi.
Adios chicos...☯️VIOLET'S POV
Corro. Sono stanca ma corro, non posso farmi prendere. Faccio il giro di tutti i corridoi ma il ragazzo sta per raggiungermi.
Sono passate due ore. Giochiamo ad acchiapparello come due bambini incoscienti di cinque anni.La sala da pranzo si presenta ai miei occhi un nascondiglio infallibile. Ci sono così tanti tavoli ed è impossibile che riesca a trovarmi.
Mi trovo sotto un tavolo messo all'angolo, non mi dovrebbe vedere, posso passare inosservata.Credo proprio di essermi salvata ma ahimè intravedo un'ombra. Non è possibile che mi abbia già trovata.
«signorina è pregata di uscire. I suoi genitori non le hanno insegnato le buone maniere?» una voce maschile, sembrerebbe uno dei camerieri.
I miei genitori pensano solamente alla loro vita e al loro splendido lavoro, non possono sprecare il loro tempo prezioso insegnando le buone maniere ad un mostro.
Esco da sotto il tavolo e preferisco mantenere lo sguardo fisso sul pavimento. Improvvisamente trovo il parquet così attraente.
Un colpo di tosse mi fa ritornare alla realtà e capisco di essere stata soggiogata.
Cameron è qui di fronte.
Sorride come sempre e non vede l'ora di vincere.«adesso... io dovrei scappare...» ritorno a correre. Oramai sono una corritrice professionista. Ho il fiatone.
«dove pensi di scappare» sento urlare Cameron che mi ha appena raggiunta.
Sono intrappolata fra le sue braccia.
Voglio rimanere "intrappolata" qui per sempre.Violet non abbassare la guardia!
«non preoccuparti. Io sono così comoda»non faccio alcuna resistenza.
Sono qui fra le sue braccia.
Sembriamo il gigante e la bambina.«ora facciamo la pace» mi zittisce mettendo il suo indice sulle mie labbra. Più lo guardo e più mi perdo nei suoi occhi.
«io non devo fare pace con nessuno tanto meno con te» dico liberandomi dalla presa. Provo a far finta di niente e a tentare di ripercorrere il corridoio ma mi carica a mo' di sacco di patate sulle sue spalle. Mi sento così a disagio e vorrei sprofondare negli abissi.
«lasciami andare maniaco» inizio ad urlargli contro.
«cosa? Io non sento niente. La la la» canticchia come se tutto il resto fosse normale.
«stronzo» sbuffo. Per tutto il tempo ho picchiettato sulla sua schiena ma lui si è semplicemente messo a ridere.
Mi ritrovo catapultata in una camera più grande delle altre. Mi guardo attorno e noto due grandi valige blu oceano. Noto dei vestiti maschili sparsi per la camera qua e là e sono proprio quelli del ragazzo che mi osserva in silenzio.
Adesso ho paura.
«hai perso la lingua? Hai già perso la tua spavalderia? Mi aspettavo che mi riempissi di parolacce»
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Gold lies
FanfictionQuesta non è una semplice storia come le altre. Non ci sono né bad boy né la solita ragazzina bruttina che guarda caso in realtà è la più bella del mondo. Questa storia è particolare e allo stesso tempo intrigante. Violet una quindicenne fragile, i...