Gold lies

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VIOLET'S POV

Suono il campanello. Non vedo l'ora di vedere Lucas. So che può sembrare strano visto che non facciamo altro che passare del tempo insieme ma non riesco a lasciarlo andare, cosa che dovrei fare.
Perché non mi ha già aperto? Sapeva benissimo che sarei arrivata a quest'ora è da benissimo che sono super puntuale.

Rilassati. Sicuramente sarà in cucina ad ascoltare la musica.

L'attesa è finita, mi ha aperto. L'abbraccio, lui è tutto ciò di cui ho bisogno. Nessun altro riuscirà a prendere mai il suo posto.

Non dice niente e ricambia l'abbraccio. Provo a farmi strada nell'androne ma mi blocca.

«perché non vuoi farmi entrare? Hai la casa in disordine come al solito? Sai che non mi faccio questi generi di problemi»

«che ne dici di uscire un po' più tardi?» Lucas sembra un po' rigido. Butta un occhio dentro casa poi i suoi occhi si posano su di me.
Non riesce a mantenere i segreti, non è mai stato bravo in questo.

«ho una gran sete...» lo sorpasso in fretta e mi guardo attorno, niente di anomalo, tranne un piccolo dettaglio. Un ragazzo si trova nel salone, è girato di spalle, non ho idea di chi possa essere.

Ha in mano una foto. Sembra quasi ipnotizzato. La sta divorando con gli occhi.

Si volta, ha notato la mia presenza. Rimane impalato a fissarmi con la bocca aperta, non ho idea del perché l'abbia fatto.

«piacere io sono V...»

«Violet lo so» risponde il ragazzo a me sconosciuto.

«lei è Venere, mia cugina» parla contemporaneamente Lucas al posto mio.
Che razza di nome è Venere.
Il ragazzo continua a fissarmi, continua a sembrare ipnotizzato, non più dalla foto che teneva in mano ma da me.

«come fai a sapere il mio nome? Noi non ci conosciamo» continuo a guardarlo, però ha un viso così familiare. L'ho già visto da qualche parte ma non so dove.

«certo che ci conosciamo. A che gioco stai giocando Vio?»

Vio? Ma chi si crede di essere...

«non ti conosco. Non ti ho mai visto in vita mia»

«perché continui a fingere? Venezia ti ricorda qualcosa?»

«Venezia? Non sono mai stata a Venezia, sarebbe bello andarci non è vero Lu?» mi volto verso Lucas che fino a quel momento non aveva spiccicato una parola.

«non riesco a capire Violet, non ti ricordi di me?» perché continua ad insistere, non l'ho mai visto.

«credo che sei...» perdo l'equilibrio, l'ultima cosa che vedo sono le braccia di questo ragazzo pronte a prendermi.

LUCAS' POV

Non oso pensare a quello che succederà tra qualche secondo. Suona di nuovo.
Apro titubante la porta. La prima cosa che fa è abbracciarmi.

Ricambio l'abbraccio pensando che sarà il nostro ultimo abbraccio. Prova a farsi strada nell'androne ma la blocco, non devo farla entrare per nessuna ragione.

«perché non vuoi farmi entrare? Hai la casa in disordine come al solito? Sai che non mi faccio questi generi di problemi»

«che ne dici di uscire un po' più tardi?» provo a perdere tempo, forse si stuferà e mi manderà a quel paese ma correrò questo rischio.

«ho una gran sete...» mi sorpassa in fretta e si guarda attorno. Si volta nella direzione di Cameron. Adesso sono fregato.

«piacere io sono V...» parla Violet.

«Violet lo so» risponde Cameron. Come fa a sapere il suo nome? Non credo che l'abbia già capito, è impossibile.

«lei è Venere, mia cugina» parlo contemporaneamente al posto di Violet.

«come fai a sapere il mio nome? Noi non ci conosciamo» continuano a guardarsi. Parlano fra di loro ma non li sto più ad ascoltare. Come farò a dire la verità? Dopo tutti questi anni ho cercato di resettare il mio cervello ed è stato così anche per Violet, inconsapevolmente.

«Venezia? Non sono mai stata a Venezia, sarebbe bello andarci non è vero Lu?» sento che mi sta chiamando. Alzo lo sguardo ma non riesco a parlare. Poi il peggio. Non parla più, non riesco nemmeno a prenderla.
Cameron come sempre riesce ad a vere la meglio fra i due.

CAMERON'S POV

Lucas non va subito ad aprire la porta. È titubante al riguardo. Non ho la minima idea di chi possa aspettare ma non vedo l'ora di scoprirlo.

Mi alzo e prendo la foto. La stringo così forte, credo che riuscirò a frantumare il vetro andando avanti di questo passo. Guardo lei in tutto il suo splendore. Così piccola e indifesa.
Non ho la più pallida idea del perché stavamo ridendo, forse per il semplice fatto di stare insieme. Quel sorriso sul suo volto non lo rivedrò mai più ed è tutta colpa mia.

Sento la presenza di qualcuno nel soggiorno. Mi volto e non riesco a credere ai miei occhi.
Non può essere qui. È passato un mese ma resta comunque bellissima. La guardo e vorrei correre ad abbracciarla ma non lo faccio, credo che stia per farlo proprio lei.

«piacere io sono V...» si sta presentando. Vuole farmi uno scherzo, ne sono certo.

«Violet lo so» rispondo senza neanche pensarci.

«lei è Venere, mia cugina» parla contemporaneamente Lucas. Perché mai avrebbe mentito Lucas sull'identità di Violet? E poi perché si conoscono? Esigo delle spiegazioni.

«come fai a sapere il mio nome? Noi non ci conosciamo» continua a guardarmi. Come fa a non ricordarsi di me? Possibile che mi abbia già dimenticato o perfino annullato dalla sua vita.

«certo che ci conosciamo. A che gioco stai giocando Vio?» non voglio più giocare a qualunque gioco lei stia architettando.

«non ti conosco. Non ti ho mai visto in vita mia» come fa a dirlo? Sembra però così convinta di quello che dice.

«perché continui a fingere? Venezia ti ricorda qualcosa?»

«Venezia? Non sono mai stata a Venezia, sarebbe bello andarci non è vero Lu?» si volta verso Lucas che fino a quel momento non aveva spiccicato una parola. È stato assente da quando Violet ha fatto irruzione in casa.

«non riesco a capire Violet, non ti ricordi di me?» continuo ad insistere, non mollo.

«credo che sei...» vedo  che inizia a muovere le palpebre velocemente, stanno quasi per chiudersi, perde l'equilibrio ma per fortuna riesco a prenderla.
Non la lascerò più andare.

Spazio autrice ☯️

Spero che vi sia piaciuto questo scambio di "Pov". Avevo in mente di fare questa cosa da parecchio tempo e finalmente sono arrivata al fatidico capitolo.
Spero che stiate capendo la storia e spero inoltre che stiate attenti a tutti i minimi particolari, quelli fanno la differenza.

(Ho detto troppi "SPERO" adesso la smetto)

Buon proseguimento di lettura e buon  Halloween 🎃 !!