•44•

43 2 0
                                    

SIGNORA CULLEN'S POV

Stava andando tutto secondo i miei piani, non mi aspettavo di certo l'arrivo di Cameron. Odioso ragazzino, ero riuscita finalmente a liberarmi di lui e della sua odiosa famiglia.
Perché è ritornato? Qui non ha più nulla.

Violet.

Non doveva innamorarsi di mia figlia, poteva innamorarsi di chiunque altro ma non di Violet. Lui non la merita, mia figlia ha bisogno di uno come Lucas, lui si che sarebbe il ragazzo perfetto. Ma quella stupida di mia figlia è sempre stata attratta da quel sciupa femmine di Cameron, tale padre tale figlio.

Dan era tutto per me. Il mio primo fidanzato, il mio primo bacio, stavamo sempre insieme, passavamo intere ore al parco, era tutto perfetto fin quando non è arrivata Gina, la mia migliore amica. Dan ha iniziato a preferire Gina e da lì la nostra amicizia è andata piano piano sempre più a sgretolarsi.

Non sono riuscita mai ad accettare il fatto che Dan abbia preferito Gina, perché lei e non io?

Passarono gli anni e conobbi mio marito. Un uomo eccezionale senza dubbio ma non riuscivo a dimenticarmi di Dan.
Non riuscivo a dargliela vinta così trovai un modo indiretto per provocargli dolore: Cameron.

Provoco dolore al figlio. Ma come potevo provocargli dolore senza che lui se ne accorgesse? L'incidente di mia figlia fu un "miracolo" per me.
Cancellarlo dalla sua vita è stata una mossa azzardata. Non ricorda nemmeno chi sia e questo mi porta ad un grande vantaggio.

Cameron ha provato a parlarle ma lei lo respinge.

Non mi reputo di certo una persona malvagia, lo sto facendo solo per il bene di mia figlia.
È questo che fanno le mamme giusto?

DRIN!DRIN!

Il campanello. Non aspetto nessuna visita. Violet è già tornata ed è sopra in camera sua ad ascoltare musica come tutte le altre adolescenti. Mio marito torna stasera da lavoro e mio figlio è fuori con i suoi amici.
Purtroppo il mio lavoro non mi permette di avere molti amici, in realtà non ne ho nemmeno uno.

Vado ad aprire la porta: un Cameron infuriato mi guarda come se fossi il suo pranzo e Lucas prova a farlo ragionare senza ottenere alcun risultato.

CAMERON'S POV

Violet si ostina a non voler accettare la realtà. In fondo sente di conoscermi ma non vuole credermi, pensa che tutto questo sia uno scherzo.

Ma io sono uno che non si arrende. Ho sbagliato già una volta, non farò lo stesso errore, non voglio perderla di nuovo.

Sono di fronte casa sua, devo parlarle. Inizio a fare dei piccoli passi ma vengo richiamato dalla voce di Lucas.

«Cameron cosa pensi di fare?»

«vado a parlare con una nostra amica. Dimenticavo, ti crea problemi? Devo chiederti il permesso? Tanto ormai hai deciso tu tutto per lei, non credo che ti abbia chiesto lei di cancellarmi dalla sua vita» dire che sono infuriato è un eufemismo. Perdo le staffe quando si tratta di Violet.

«Cameron ero piccolo, l'ho fatto per proteggerla»

«ma perché non gliel'hai detto quando sei cresciuto? Cosa ti costava?»

«avevo promesso. Avevo detto che non avrei mai parlato di questa cosa ma poi sei spuntato fuori dal nulla e hai complicato la situazione»

«ho complicato la situazione? Spero che tu stia scherzando, non ho complicato un bel niente. Tu e quella megera avete rovinato la vita di Violet, l'avete tenuta all'oscuro di tutto. Le avete stravolto la vita. È tua amica e pensavo di esserlo anch'io»

«devi lasciarla in pace. Lei ha una nuova vita. Svolta pagina una volta per tutte. Non sa nemmeno chi sei. Non riuscirai mai a farle ricordare di te, è impossibile» come fa a dire certe cose, non sembra nemmeno lui. Quella megera l'avrà stregato. Non posso più sentire un'altra parola uscire da questa bocca.

Non faccio più piccoli passi ma inizio a correre. Supero Lucas e suono il campanello. Spero di trovare la signora Cullen. Suono di nuovo.

Mi apre la signora di cui ricordavo vagamente il volto con un'espressione turbata.

«buonasera signora Cullen spero sia felice di vedermi. Abbiamo un sacco di cose da raccontarci, d'altronde sono passati molti anni dal nostro ultimo incontro» dico ironicamente ed entro in casa senza nemmeno chiedere il permesso. Mi siedo sul divano del salotto, faccio come se fosse casa mia. Poi però ci ripenso e mi alzo.

Nel frattempo Lucas prova a bloccarmi prendendomi il polso destro ma fallisce miseramente.

«non so chi tu sia ragazzino. Esci immediatamente da casa mia» la sua voce autoritaria mi fa così ridere che non riesco a prenderla sul serio.

«è inutile. Può anche evitare di non sapere chi io sia. Sa benissimo che sono Cameron Dallas il figlio di Dan e Gina» non parla. Non riesce a trovare le parole giuste per mandarmi a quel paese.

«bene iniziamo. Perché non dice a Violet la verità? Perché mi ha cancellato dalla sua vita? Io tengo molto a Violet...»

«Cameron per oggi può bastare, andiamo forza» Lucas prova a dissuadermi ma con scarsi risultati.

«Lucas fa la finita. Non dovresti nemmeno rivolgermi la parola. Mi fate schifo entrambi. Come avete potuto mentire a Violet per così tanto tempo, non vi fate schifo? Certo che sì, che domande sono. Non ho mai capito il motivo per il quale lei non mi abbia mai potuto vedere accanto a sua figlia. Cosa le avrò mai fatto di così grave? Le ho forse ammazzato qualcuno? Le ho provocato così tanto dolore che adesso vuole farmela pagare? Benissimo. Faccia del male a me ma non a Violet, lei non c'entra un bel niente. Violet è sua figlia. Come può averle mentito spudoratamente? Ci ha mai pensato a sua figlia? L'ha privata delle sue conoscenze. Ha voluto plasmarla ma non c'è riuscita, perché sa che in fondo Violet sente qualcosa nei miei confronti e questo le crea molto fastidio. Ma non si preoccupi, non mi arrenderò mai. Io amo Violet. Violet ti amo e non riesco a nasconderlo. Sono sempre stato innamorato di sua figlia e questo non cambierà le cose»

«stupido ragazzino. Tale padre tale figlio. Devi lasciare stare mia figlia, tu non puoi amarla. Sei come tuo padre. Anche lui una volta mi disse che mi amava, ma non fu così perché s'innamorò di tua madre. Non potevo far soffrire pure mia figlia, tu non la meriti.
È stato molto meglio farla dimenticare della tua esistenza che farla disinnamorare. Non farmene una colpa, l'ho fatto solo per il suo bene. Devi lasciarla stare, lei ha una nuova vita. È più felice senza di te»

SLAM!

Il rumore di una porta che sbatte mi distrae. Violet ci avrà sentito discutere, forse adesso mi crederà.

Spazio autrice ☯️
Finalmente ho svelato il "mistero".
La signora Cullen non è una persona che dimentica e perdona facilmente.
È rimasta ferita e quella dolorosa ferita non è mai riuscita a rimarginarla.
Con questo capitolo non sto assolutamente giustificando il suo comportamento anzi credo proprio che abbia torto.

Una porta sbattuta violentemente.
Cosa vi aspettate che accada? ☯️

Gold liesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora