VIOLET'S POV
È così strano. Non riesco ancora a crederci.
Non può essere vero. In effetti è tutto ingiusto.
Poteva capitare a un mucchio di persone e invece la vittima sono io.
Lucas mi attribuisce il nomignolo "Hazel" ma credo che sbagli. Hazel è forte, non smette mai di combattere anche quando Augustus muore mentre io mi sono arresa fin da subito.Ho la leucemia. Quando ne sono entrata a conoscenza sono rimasta turbata. Una bambina di sei anni non può ben capire cosa possa essere la leucemia a differenza di una ragazza di quindici anni.
Sono oramai dieci anni che la combatto e non riesco a superare i vari esami che il dottore mi fa svolgere ogni maledetta seduta. Ho fatto il possibile ma vuol dire che la mia vita terminerà prima del previsto.Chemio, medicine, di nuovo chemio e passo nuovamente alle medicine.
Mi sento un pupazzo imbottito di farmaci.
Perché riempirmi di questi farmaci se primo o poi dovrò morire? Lo trovo così inutile.
È tutto tempo sprecato.Non voglio essere compatita da nessuno.
Infatti quasi nessuno è a conoscenze della mia malattia.
Voglio che le persone stiano con me solo perché mi accettano per quella che sono, se si sapesse della mia malattia le persone starebbero con me solo per compatirmi ed è orribile.Avrei voluto tenerlo nascosto ma si sa che i segreti non durano per l'eternità.
Lucas ne è infatti a conoscenza.2 anni prima
«Vio ti accompagno?»
«non c'è bisogno. Faccio pipì ed esco subito»
«sono sollevato, avrai già le tue cose e non voglio assistere» ride in lontananza mentre se me sta seduto in cucina.
«hai proprio ragione, ho le mie cose» corro in bagno. Non riesco più ad aspettare. Sto impazzendo. Un dolore lancinante alla testa mi colpisce di botto. Ho bisogno delle mie maledette pillole. Entro in bagno e inizio a cercarle.
Apro il barattolo. Dovrei prenderne una.
Ma in realtà ne prendo due. Sto scoppiando.
Il mio cervello scoppierà, ne sono certa.
Mi accascio a terra.Sento la voce di Lucas ma non ho la forza di alzarmi. Vorrei dirgli che come al solito va tutto bene ma non ci riesco.
Sento Lucas urlare il mio nome.
Non ho la forza di rispondergli.
Sento le palpebre così pesanti, credo che non si insospettirà se rimarrò qui altri due minuti.LUCAS' POV
La rabbia che ho provato è indescrivibile. Ricordo ancora quando per la prima volta ho visto Violet accasciata sul pavimento del suo bagno. Non riuscivo a capire cosa fosse successo.
2 anni prima
«Violet quanto tempo ci metti?» busso ma non ottengo nessuna risposta. Violet non mi farebbe aspettare. Mi avrebbe già risposto in modo da stuzzicarmi. Devo entrare a vedere cosa succede.
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Gold lies
FanfictionQuesta non è una semplice storia come le altre. Non ci sono né bad boy né la solita ragazzina bruttina che guarda caso in realtà è la più bella del mondo. Questa storia è particolare e allo stesso tempo intrigante. Violet una quindicenne fragile, i...