Se guardi il cielo e fissi una stella,
se senti dei brividi sotto la pelle,
non coprirti, non cercare calore,
non è freddo ma è solo amore.
(Kahlil Gibran)
La prima cosa che faccio, non appena vedo Klaus, é tirargli un pugno.
Sono contento che lui non si scansi perché se lo merita.
Per avermi ferito, per avermi mentito, per aver tradito la mia fiducia.
Lui mi guarda come se volesse dirmi qualcosa, come se stesse per raccontarmi un'altra menzogna. «Stefan, io... Mi dispiace, insomma. Non era mia intenzione che tu lo venissi a scoprire così.»
Vorrei dargli un altro pugno, ma sono troppo felice per Elena.
E non voglio rovinare la faccia a Klaus. Si sa, la mia forza potrebbe distruggere chiunque.
«Scuse accettate, Klaus. Ma solo perché oggi sono particolarmente di buon umore.»
Lui mi sorride e fa per abbracciarmi, ma io sono più veloce e lo scanso.
«Okay che ti ho perdonato, ma non sono ancora pronto per queste effusioni.»
Klaus scoppia a ridere e mi sorride.
«Hai risolto con Elena.»
La sua, più che una domanda, è l'affermazione che più mi fa stare bene adesso.
Annuisco, sorridendo come un ebete.
«E ho risolto anche con te, quindi posso essere felice e contento.»
Ho parlato con mia madre.
Dopo lo shock iniziale per aver scoperto che non sposerò Damon, é stata abbastanza clemente.
Mi ha detto che l'importante é che io sia sicura della mia scelta e, soprattutto, che io sia felice con chiunque abbia scelto.
Le ho sorriso e le ho risposto che Stefan é la mia felicità.
Certo, non potrò mai dirle che é un vampiro, ma questo non importa.
Voglio solo poterlo portare a casa, presentarglielo e farle vedere tutta la bellezza racchiusa dentro di lui.
Sono incredibilmente serena quando mi dirigo verso il Central Park.
Incontrerò Caroline e Bonnie e dirò loro che non avranno il piacere di indossare i loro vestiti da damigelle.
Sorrido mentre la natura rigogliosa esplode di colore, intorno a me .
É tutto così verde, così vivace, così verdeggiante.
Tutto mi fa pensare a Stefan.
Ai suoi occhi. Alle sue labbra. Ai suoi baci. Ai suoi sorrisi. Ai suoi abbracci.
A tutto quello che ancora non é successo, ma che io ho sognato, sempre.
Da quando l'ho incontrato la prima volta.
Il cielo è azzurro non-ti-scordar-di-me e il laghetto del Central Park luccica, abbagliato dai raggi del sole.
Dal tanto che sono incantata a contemplare quella meraviglia, non mi accorgo di avere delle braccia intorno al collo. Vedo dei capelli biondi e neri confondersi di fronte a me.
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You Have Me
RomanceOgni viaggio é una vita. Una vita a se stante, sempre diversa dalle altre, mai uguale a quella che l'ha preceduta. Questo viaggio ci ha portati qui, nella Grande Mela, popolata da giovani pieni di speranza, speranza in una rinascita dopo la Gran...