18. Love runs out

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I'll be your light, your match, your burning sun,

I'll be the bright, in black that's makin' you run.

And we'll feel alright, and we'll feel alright,

'Cause we'll work it out, yeah, we'll work it out.

I'll be doin' this, if you had a doubt,

'Til the love runs out, 'til the love runs out.

Ci sono così tante cose che non avrei creduto possibile fare nella mia vita...

Fare l'amore con Bonnie é una di queste.

Sapevo che prima o poi avrebbe ceduto al mio irresistibile fascino, ma pensavo che non avrebbe ceduto adesso.

Perché Bonnie sembra (quasi) sempre riuscire a resistermi e io, ormai, mi sono abituato alle sue fastidiose resistenze. Non appena mi slaccia l'accappatoio, avverto un freddo improvviso sulla pelle. Non é che io soffra più di tanto il freddo, ma non posso fare a meno di avere i brividi lungo tutto il corpo, a contatto con l'incantevole sguardo di Bonnie.

Ci guardiamo per un istante, per una vita.

E poi, incapace di ricambiare ancora lo sguardo, incapace di trattenermi, chiudo gli occhi e l'avvolgo tra le mie braccia.

Le mie labbra si schiudono sulle sue mentre i respiri, famelici, si rincorrono.

Sento il suo cuore, sinfonia della mia anima, battere solo per me mentre la alzo di peso e l'appoggio al tavolo con sopra tutto il suo materiale per dipingere.

Ogni cosa cade con un gran fracasso e Bonnie scoppia a ridere mentre mi accarezza la schiena, titubante e sicura.

«Damon, forse dovremmo...» esclama, ma io pongo l'indice sulle sue labbra e la guardo intensamente.

«Non sei autorizzata a parlare finché hai tutti i vestiti addosso.»

Le sue gote si tingono di quel sacro rosso che vorrei leccare, assaggiare con la mia lingua, come una deliziosa fragola matura pronta da cogliere. Solo per me.

Ma non voglio lasciarmi sovrastare dall'irrazionalità del desiderio, approfitto della mia velocità vampirica per correre verso il divano e prendere dei cuscini che possano ricoprire il piano del tavolo.

Voglio che stia comoda.

Bonnie non non fa in tempo a sbattere le ciglia che mi ritrovo ancora da lei, a baciarla, attirato dalle sue labbra carnose.

Sento il respiro accelerato di Bonnie e il suo fresco profumo riempirmi dentro.

Le accarezzo le braccia, scoperte, e avverto i brividi che le scoppiano dentro.

Con un solo rapido gesto, la faccio voltare e le slaccio i bottoni sul retro del vestito.

Sono diventato così bravo a togliere i vestiti alle donne.

Sono un esperto di ogni tipo di cucitura e chiusura...

Certo, se fosse per me, lacererei così tanti strati di stoffa inutile, ma qualcuno si potrebbe lamentare.

Bonnie si volta ancora e mi bacia, appassionatamente.

Vorrei dirle di lasciarsi andare a me, di farsi spogliare da me, di farsi amare da me.

Ma le parole restano sulle mie labbra e passano alle sue, non appena il contatto inizia ad approfondirsi.

Le mani di Bonnie, quelle tanto graziose mani fanno un giro perverso e piacevole dal mio collo al ventre, passando per le braccia, i pettorali, la schiena... Il mio fisico scolpito sembra piegarsi al volere delle mani di Bonnie, sembra tendersi fino all'inverosimile per godere del suo tocco. «Bonnie.» ansimo e, con decisione, le sfilo il vestito e, mentre le bacio le spalle, la gola, il collo... Lei reclina la testa all'indietro e avvolge il mio busto con le sue gambe.

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