You Have Me

32. Fuoco Nemico

Il grande vantaggio del giocare col fuoco è che non ci si scotta mai.

Sono solo coloro che non sanno giocarci che si bruciano del tutto.

(Oscar Wilde)

I grandi occhi verdi di Stefan brillano nella penombra della sua camera.

Mi guardano con così tanta luce, così tanto amore che il mio cuore non riesce a smettere di danzare.

Sono stata così vicina al perderlo per sempre e, adesso, che é proprio qui, di fronte a me, stento ancora a crederci.

«Tu hai me. Avrai sempre me.» sussurra mentre i suoi occhi fanno arrossire i miei.

Mi alzo sulle punte e lo bacio dolcemente, custodendo i suoi respiri.

Stefan mi tiene tra le sue braccia, custodendomi come se fossi la sua gemma.

Le sue braccia sono rami che si tendono verso di me e mi proteggono dal gelo.

Sento le sue labbra sulle mie ardere. La sua lingua incontra la mia e la stringe a sé.

Mi lascio andare a lui perché non ho altra scelta e, se ci fosse, non la compierei.

Sceglierò sempre lui, in ogni caso, in ogni luogo, in ogni tempo.

Lascia scorrere le spalline sulle mie braccia mentre la mia pelle si tende alle sue dita.

Gli sfilo la canottiera con le mani che tremano dall'eccitazione.

«Non ci sentiranno, vero?» gli chiedo, sorridendo.

«Solo se sarai particolarmente rumorosa.» mi sorride lui.

Non posso fare a meno di restare in contemplazione del suo splendido sorriso e del suo torso nudo.

I muscoli scolpiti e il tatuaggio con la rosa sul braccio.

É bellissimo.

Bacio i pettorali di Stefan mentre lui mi stringe più forte e mi cinge la vita con le sue braccia, attirandomi verso di lui.

Mi alza come se fossi una piuma accarezzata dal vento e lui é quel vento irresistibile che mi porta con sé, consapevole che non mi opporrò mai alla sua forza.

Mi adagia sul letto e lascia scivolare il vestito lungo il mio corpo.

Non sento freddo. C'è il suo sguardo a incendiarmi e le sue mani a scaldarmi.

Mi accarezza in ogni dove, anche nei punti più nascosti dell'anima, accessibili solo a lui.

Fatti per lui.

«Sei così bella.» sussurra mentre la sua lingua si ferma sul mio collo.

Gli slaccio i pantaloni e lui mi slaccia il reggiseno.

Sento la sua bocca e le sue mani sui miei seni.

Il mio controllo sta svanendo.

Lo stringo più forte con le braccia e con le gambe, trattenendolo a me, facendo aderire ogni centimetro di pelle alla sua.

La sento ardere. Lo sento ardere.

Anche se è un vampiro, è così caldo.

Stefan riporta il suo sguardo su di me, smetto di baciargli i pettorali e capisco quello che sta per fare.

Vedo nei suoi occhi il fuoco della mia anima che divampa e diventa incandescente.

Appoggia la fronte sulla mia e poi lo sento.