Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente,
molto più delle nostre capacità.
(J.K. Rowling)
Sono a casa di Elena. Abbiamo trascorso il pomeriggio insieme, parlando di Damon e Stefan.
Mi ha raccontato degli aneddoti su Damon e io gliene ho raccontati altri su mio fratello.
Abbiamo riso moltissimo perché, seppur si "odino" a vicenda, si somigliano più di quanto pensano. Entrambi testardi fino alla fine con quel senso dell'umorismo che pensano sia il migliore del mondo, ma, in realtà, fa ridere solo loro.
«Non avrei mai pensato che ci saremmo trovate qui a discutere di Stefan e Damon, come se fossimo sorelle... É bello che finalmente abbiamo trovato la nostra anima gemella.»
Guardo Elena e le sorrido. Siamo nella sua cucina a bere un delizioso tè alla pesca.
«Neanch'io l'avrei mai pensato possibile... Soprattutto se consideriamo la natura vampiresca di entrambi.» Elena mi sorride, ma poi la sua bocca si piega in un sorriso a metà, c'è un'ombra amara nella sua espressione.
«Com'è stato, insomma, adattarti al fatto che tuo fratello fosse un vampiro? Non hai paura di invecchiare mentre lui resterà sempre giovane e bello?»
Ho come l'impressione che Elena volesse farmi questa domanda da molto tempo, più tempo di quanto abbia persino ammesso a se stessa.
La mia risposta é sincera perché so che cosa si prova a essere degli umani che amano dei vampiri. «Ho sempre pensato di farmi trasformare da Stefan. Non posso accettare di morire, lasciandolo per sempre in balia di se stesso e poi, adesso che c'è Damon voglio che sia lui a trasformarmi.»
Elena mi guarda, comprensiva.
«Penso sia un'ottima idea, Bonnie. Vorrei poter avere la tua stessa sicurezza, ma un po' mi spaventa il dover diventare vampira. Ho paura di perdere me stessa, per sempre.»
Le stringo la mano. «É normale avere paura. E poi é da poco che hai scoperto tutto questo, ti serve ancora del tempo per digerire la cosa e capire davvero che cosa vuoi fare. Stefan ti capirà, in ogni caso. É una scelta che cambierà la tua vita.»
Elena annuisce, mentre continua a sorseggiare il suo tè.
«Sapere che mi aiuterai a chiarirmi le idee già rende tutto più semplice.»
Le stringo ancora la mano. «Scherzi?! Sarà un piacere per me guidarti nel tunnel senza uscita che ci porterà dritte verso l'immortalità.»
Elena mi porge il vassoio carico di biscotti al cioccolato, sorridendo.
«Se posso mangiare ancora cioccolato da vampira, ci posso fare un pensierino.»
Addento il biscotto. E' squisito.
Forse non sarebbe la stessa cosa mangiare cioccolato da vampira, quando il tuo palato riesce a distinguere solo tra i vari sapori di sangue, ma preferisco non dirlo a Elena.
Quando Klaus si sveglia il mattino dopo la sua sbornia epica, sono ai piedi del suo letto con un bicchiere di latte e sangue. Lui mi guarda, perplesso.
«Dimmi che non abbiamo dormito insieme, per favore... Non mi ricordo niente e non è un buon segno»
Gli lancio un cuscino in faccia. Okay che sono praticamente nudo (a parte le mutande) ma non potrei MAI dormire con lui. Ho gusti migliori e sono etero.

STAI LEGGENDO
You Have Me
RomanceOgni viaggio é una vita. Una vita a se stante, sempre diversa dalle altre, mai uguale a quella che l'ha preceduta. Questo viaggio ci ha portati qui, nella Grande Mela, popolata da giovani pieni di speranza, speranza in una rinascita dopo la Gran...