You Have Me

41.

La Terra è un paradiso.

L'inferno è non accorgersene.

(Jorge Luis Borges)

Non riesco a sentire la risposta di Elena perché quello che sento dentro di me é più forte delle voce e dei rumori circostanti.

E poi Elena non mi risponde, mi sorride così ampiamente che mi devo fermare ad ammirarla.

Dopo avermi sorriso, le sue braccia mi cingono il collo e io sono così felice.

La sollevo da terra e sembra che anch'io mi stia sollevando mentre ci abbracciamo e ci stringiamo.

Siamo in paradiso. Quel paradiso fatto di me e lei, insieme.

Quel paradiso fatto di noi, semplicemente.

Elena ha il mio anello al dito e io ho lei per tutta l'eternità che ci resta.

Presto, saremo sposati e saremo ufficialmente una cosa sola.

In fondo, una parte di me l'ha saputo sin dall'inizio. Sapeva che Elena sarebbe diventata mia... L'unica cosa che non mi aspettavo é che avrei avuto l'onore di diventare suo marito.

La vita é imprevedibile ed é proprio negli imprevisti che risiede la felicita.

Non riesco a non essere felice per mio fratello. Non riesco a smettere di sorridere.

«Stefaaaan! Nel giro di un mese sei tornato umano e adesso ti stai per sposare... Te ne rendi conto?» In tutta risposta, continua a ridacchiare come un ebete mentre camminiamo per le strade di Manhattan.

«E io che cosa dovrei dire della tua morte e della tua trasformazione in vampira?» aggiunge lui. Come sempre (o quasi), ha ragione.

«Non mi sento tanto diversa, sai? O meglio, adesso posso godermi la vita in modo ancora più intenso, ma l'unica cosa che é cambiata davvero é la mia dieta.»

Stefan mi osserva attentamente, come se volesse indagare ulteriormente dietro al mio sguardo e alle mie parole sincere.

«Ne sei sicura? É passata solo una settimana...»

Lo guardo con quello sguardo di rimprovero che, a detta di Damon, riesce sempre a far cambiare idea alle persone. (L'averlo testato su di lui ha provato la sua efficacia).

Con mio fratello, però, non sembra funzionare. Forse perché lui mi conosce da troppo tempo... «Andiamo, Stef! Tu ti senti così diverso da quando sei tornato umano?»

Lui mi sorride. «A parte la dieta non molto, ma c'è da dire che io sono già stato umano, tu non sei mai stata vampira.»

Non mi serve continuare questo dialogo per capire che mio fratello ha voglia di litigare.

L'avrei dovuto capire dal suo sguardo da pirla.

«Se vuoi litigare, dovresti sapere che adesso io sono MOLTO più forte di te e ho persino il bonus dei miei poteri..»

Stefan cambia la sua espressione, assumendo quei tratti dolci e infantili che dovrebbero addolcirmi. «Non ti sei chiesta perché ti abbia voluta vedere?»

«Perché avevi voglia di vedere la tua adorabile sorellina?» chiedo io, sbattendo le ciglia.

«No, perché ti volevo chiedere se puoi fare da testimone di nozze ad Elena..»

É in quel momento che vorrei prendere mio fratello a calci nel sedere.

«E perché non a te? Pensavo che mi volessi come testimone! Sono tua sorella!»