Ogni infelicità è in parte, per così dire, l'ombra o il riflesso di sé stessa:
non è soltanto il proprio soffrire, ma è anche
il dover pensare continuamente al proprio soffrire.
(Clive Staples Lewis)
Non ho mai provato questa sensazione prima d'ora.
O meglio, posso anche averla provata, ma l'ho dimenticata.
Quando si vive troppo a lungo, alcune cose si dimenticano come se non ci fossero mai state, altre si ricordano, come se si ripetessero ogni giorno.
Non ho mai provato la sensazione di non sapere che cosa indossare, ma stasera ce l'ho.
Matthew mi ha chiesto di uscire a cena e io mi sono ritrovata ad arrossire, spaventarmi e restare senza parole per un attimo, prima di sorridergli e dirgli che sì, sarei uscita molto volentieri insieme a lui. (Perché mi piace e perché mi fa stare bene quando siamo insieme).
In questi giorni ho comprato qualche vestito adatto per l'occasione, ma il mio riflesso nello specchio sembra non sapersi decidere.
É in questi momenti che vorrei avere un'amica o una sorella a cui chiedere.
Ma non ho né l'una, né l'altra cosa.
Alla fine, scelgo il vestito con le frange e le perline blu.
É lungo fino al ginocchio e spero che il colore faccia risaltare i miei occhi.
Spero che a lui piaccia, che io gli piaccia.
Ha detto che Henry sarebbe stato dalla nonna, quindi avremo tutta la serata per noi.
Non ho mai saputo comportarmi in situazioni del genere e mi auguro di essere all'altezza della situazione. Di essere all'altezza di Matt.
Ho trascorso secoli a pensare alla mia vendetta nei confronti di Klaus che non ho mai veramente pensato alla mia vita privata, a che cosa desiderasse il mio cuore e mi sento come una ragazzina alle prime armi, che non sa bene come comportarsi e non vuole rovinare tutto, solo per una stupida scelta sbagliata.
Già dovrò fingere di gustarmi il cibo insapore perché non a base di sangue...
Sarà il mio primo appuntamento da vampira con un umano.
E sono così spaventata ed emozionata che mi sembra impossibile di essere la stessa persona che, solo un mese fa, ha praticamente ucciso i suoi fratelli.
L'acqua scorre, accarezzando la schiena di Bonnie.
Stiamo facendo la doccia insieme.
Il profumo del suo sangue e quello del bagnoschiuma alla mora e muschio mi riempie le narici.
I miei sensi sono sempre super sviluppati, le mie emozioni sono sempre amplificate quando sono vicino a lei.
La osservo mentre é davanti a me, così vicina da poterla toccare, se solo mi sporgessi un po' in avanti.
Tendo il dito verso di lei, ma mi fermo prima che possa toccarla.
L'acqua bagna anche me.
Non mi sono mai sentito a disagio nella mia nudità.
Sarà che sono sempre stato particolarmente avvenente e non ho mai avuto problemi di autostima, almeno, non fisicamente.
Guardo le spalle di Bonnie, la sua schiena, le sue natiche, le sue gambe mentre l'acqua e la schiuma seguono una scia lungo il suo corpo.
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You Have Me
RomanceOgni viaggio é una vita. Una vita a se stante, sempre diversa dalle altre, mai uguale a quella che l'ha preceduta. Questo viaggio ci ha portati qui, nella Grande Mela, popolata da giovani pieni di speranza, speranza in una rinascita dopo la Gran...