38. L'ultimo bacio

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Quei giuramenti, quei profumi, quei baci infiniti, rinasceranno.

(Charles Baudelaire)

La mia mano trema mentre tiene la cornetta.

Sto chiamando Matt perché mi sento in colpa per il modo in cui l'ho trattato nel nostro primo e unico appuntamento e perché,

soprattutto, ho voglia di sentire la sua voce.

É da giorni che non lo sento e che non ho nemmeno il coraggio di farmi vedere al Central Park.

Ho paura di quello che mi dirà e ho paura che mi perdoni per essere stata così inadeguata nei suoi confronti.

Se mi perdonasse, potremmo uscire ancora.

É da giorni che Bonnie sta cercando un incantesimo adatto ed é da giorni che io mi domando come potrei essere da umana.

Come vorrei essere da umana.

Sto per riagganciare la cornetta quando il mio cuore sussulta.

Dall'altra parte, sento la voce di Matt. «Pronto?»

Sospiro. «Ciao Matt, sono Rebekah.»

«Rebekah?! C'é qualcosa che non va? Perché non ti sei fatta sentire?

Ho provato a contattarti, ma non rispondevi mai al telefono.»

«Volevo chiederti scusa per come mi sono comportata durante la cena.

Temo di aver rovinato tutto, solo perché mi sono fatta prendere dall'emozione e da pensieri negativi che non avrei dovuto avere in quel momento.

Sono stata terribile.»

Matt non mi risponde subito, c'è un attimo di silenzio che, a me, sembra lungo un'eternità.

«Ho notato che c'era qualcosa che ti preoccupava. Se vuoi confidarti con me, non c'è problema.

Mi piacerebbe vederti ancora. Oggi porto Henry al parco, vuoi venire con noi?»

L'emozione mi pervade al punto da far cadere la cornetta.

La raccolgo immediatamente mentre non posso fare a meno di sorridere.

«Ne sarei lieta, grazie mille.»

Matt mi saluta e io continuo a sorridere. Che cosa ho fatto per meritarmelo?

Non sento di essere degna di lui, eppure sono così contenta.

Voglio diventare degna di lui. Ecco perché spero che Bonnie riesca a trovare l'incantesimo.

Da quando Rebakah mi ha chiesto di farla ritornare umana, ho cercato l'incantesimo dappertutto.

So che Rebekah non si merita il mio aiuto, non dopo tutto quello che ha fatto.

Ma so anche che tutti meritiamo una seconda opportunità.

Io l'ho data a tutti i vampiri della mia vita e la vorrei dare anche a lei.

Perché, per quanto l'abbia odiata profondamente, ho visto un sincero desiderio nei suoi occhi.

Le é stata negata l'umanità perché Klaus ha scelto per lei, io voglio provare a restituirgliela

e sono anche sicura che, una volta umana, non sarà più una minaccia per nessuno.

Soprattutto per se stessa.

Damon entra nella mia camera, facendo più rumore possibile.

«Non riesco a capire perché non possiamo dire agli altri che stai cercando un incantesimo per quella stronza.»

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