Miami

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Tornata a casa non facevo che pensare alla giornata trascorsa, altro che un primo giorno di scuola classico e monotono...  Meno male che non volevo nemmeno alzarmi stamattina, me ne sarei perse di cose strane e sconvolgenti! Prima il nuovo look di Alice, poi il ragazzo misterioso dalla chioma familiare, poi di nuovo Alice che viene baciata davanti ai miei occhi da quello che le piace e che afferma di essere il suo ragazzo... non ci potevo ancora credere!
Dopo pranzo mi gettai stanca morta sul divano nell'attesa della chiamata di Alice, doveva raccontarmi tutto, ero stracuriosa e avevo mille domande da farle: dove, come, quando e perché!!! Nel frattempo quella folta chioma bronzea non faceva che venirmi in mente, fino a farmi addormentare..

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Stavo in spiaggia a Miami. Quel sole, quelle onde e soprattutto quei ragazzi, tutti così carini... ma da dove uscivano? Uno più bello dell'altro! In quelle due settimane era la frase che ci ripetevamo in continuazione io e mia cugina Tanya.
Ero andata in vacanza con la mia famiglia e la sua, ovvero con i miei zii e cugini. Erano state due settimane divertenti e soprattutto rilassanti, sarei stata sotto quel sole ad abbronzarmi per ore anzi, giornate intere! Sarebbe stata una vacanza perfetta se non fosse stato per il fatto che mia cugina aveva il ragazzo ed io come sempre ero single... e la cosa mi pesava perché il vederli sempre appiccicati mi faceva stare sempre male e lei non capiva il mio disagio nel vederli sbaciucchiare in continuazione sotto i miei occhi.


Io in amore ero sempre stata sfortunata, mi invaghivo sempre di ragazzi che mi prendevano in giro e che mi consideravano la sfigata di turno, eppure io non mi trovavo poi tanto orrenda! Certo ,non ero una diva di Hollywood ma non pensavo nemmeno di essere un errore della natura... non so il perché, ma coi ragazzi ho avuto sempre sfortuna, quei pochi a cui non risultavo indifferente, non volevano legarsi a me per il semplice motivo che mi vedevano più come sorella che come potenziale ragazza... e dall' ultima batosta avuta con Jacob mi ero ripromessa di non pensare più ai ragazzi: mi avevano solo portato guai!


Già stavo male di mio, ci mancava solo mia cugina e il ragazzo che mi amoreggiavano accanto al lettino e la goccia fece traboccare il vaso. Non ci vidi più dalla rabbia, eppure lei lo sapeva e non so il perché ma continuava a sbattermi in faccia l'evidenza che lei era felicemente fidanzata, ed io sfortunatamente single! Mi alzai di scatto presi le mie cose e me ne andai. Era ora di pranzo e andai nel primo ristorantino più vicino, mi sedetti e aspettai che qualche cameriere mi si avvicinasse per l'ordinazione, l'attesa era troppa e quando stavo per scoppiare in lacrime <<Signorina vuole ordinare?>>
alzai lo sguardo ed ovviamente il cameriere era stupendo, come i ragazzi stupendi che facevano surf sulle onde di fronte il mio lettino ogni mattina.


Rimasi incantata però da lui, perché la sua bellezza non eguagliava quella dei surfisti, era stupendamente bello, non saprei nemmeno trovare un aggettivo adatto a quella bellezza prorompente! Era così bello da togliere il fiato: la pelle era quasi marmorea tanto che era bella, sembrava una scultura di Michelangelo in carne ed ossa, per non parlare di quei capelli sparati in tutte le direzioni, ma in un certo senso pur sempre ordinati, di un colore particolare, no erano del classico rosso, le tonalità erano più sul bronzo, erano stupendi, per non parlare di quegli occhi quasi verde smeraldo...
<<Ehi bella, tutto bene? Bella signorina c'è qualche problema? Non si sente bene?>>
trasalii Bella? Come faceva a saper il mio nome? No forse era un complimento 'bella signorina' ovvio era un modo come un altro che usano i ragazzi con le ragazze, che stupida a pensare che conosceva il mio nome se non ci eravamo mai visti prima... fatto sta che tornai a respirare ed ebbi la forza di rispondere

E poi all'improvviso sei arrivato tu... [Twilight saga]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora