Nuove amicizie

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Non ci potevo credere.. <<ragazzi lui è Edward Cullen, non è un ripetente come alcuni di voi. Dovrebbe fare il quinto anno e non il quarto, ma dato che era arretrato con alcune materie , seguirà qualche corso con noi.>> Il professore continuava a parlare, ma io non ascoltavo minimamente le sue parole, ero troppo presa dal mio nuovo e splendido compagno di banco, Edward, quel nome era perfetto per lui.. <<visto? Lo sapevo che tanto ci saremmo rivisti!>> bisbigliò mentre il professore spiegava. Già... ma non avrei immaginato che sarebbe passato così poco tempo, ci sorridemmo, poi mi voltai e ripresi a seguire la lezione. In niente passò anche l'ora di biologia e mentre tutti stavano uscendo per il cambio aula <<Cullen, per maggiori informazioni su appunti o materiale arretrato le consiglierei di rivolgersi alla signorina Angela Weber, è la migliore del corso ma se non erro è a casa ammalata già da un pezzo... mmm beh in tal caso può affidarsi anche alla sua nuova compagna di banco, la nostra Isabella non è da meno in questa materia.>> Ma per piacere, ci voleva solo il professore, per finire di mettermi in imbarazzo, io feci finta di non ascoltare e continuai a mettere i quaderni nello zaino, <<la ringrazio per il consiglio prof, credo proprio che lo seguirò!>> madonna... ci voleva solo il fatto degli appunti ora. Cercavo di perdere tempo, con la speranza che lui si incamminasse verso l'aula della sua prossima materia, e soprattutto con la speranza che il rossore delle mie guance fosse andato via. << allora Isabella, ti ci vuole ancora molto?>> alzo lo sguardo e lui è sulla porta che aspetta solo me... ecco so che tra poco avrei iniziato a balbettare, presi un bel respiro e mi augurai di formulare una frase corretta e senza balbettamenti <<ehm, no ho fatto... ma perché mi stai aspettando scusa?>> e mi avviai nella sua direzione, <<beh uno perché volevo fare una presentazione ufficiale, dato che se non era per il professore che diceva il mio e il tuo nome, non so proprio quando ci saremmo presentati... e due avrei bisogno di alcune indicazioni dato che per me questo mi sembra ancora un labirinto!>> ed eccolo che mette in atto la tattica del sorriso... ma possibile che ogni volta che lo faceva io dovevo rimanerne folgorata? Però era troppo carino, e carino è a dir poco! <<eh, ehm... ok , vada per le presentazioni, ciao Edward>> che carino anche lui allora ci teneva a saper il mio nome... no dai, che stupida questo non significava un bel niente... <<ciao Isabella>> <<no ti prego, chiamami Bella, in quel modo mi chiamano solo i professori...>> e lui ovviamente con quel sorriso stampato sul volto, manco dovesse posare per uno spot sui dentifrici, dico io... se solo evitasse di farli, ragionerei molto più facilmente... <<mmm si Bella, ti sta decisamente meglio... Bella di nome e anche di fatto dovrei dire...>> strabuzzai gli occhi <<come scusa?!>> Non so come riuscii a non diventare rosso peperone e per distrarmi dissi <<allora il punto uno lo abbiamo risolto... poi... dunque dicevi delle indicazioni cosa vuoi sapere?>> e lui mi si avvicinò mostrandomi un foglietto, era il suo orario di lezioni, ma per un decimo di secondo fui distratta dalla sua figura, dal vederlo a pochissimi cm da me, fui distratta da quel suo profumo... lo portava ancora... usava ancora l'Acqua di Giò... <<dunque io ora dovrei andare in palestra, solo che ci sono due edifici entrambi di 4 piani e non so proprio dove orientarmi, invece dell'orario avrebbero dovuto darmi una cartina>> disse lui ironicamente, caspita era pure simpatico... ma da dove era uscito? E mo li trovi ragazzi con più qualità messe insieme, se sono belli, sono scemi, se sono intelligenti, la gran parte a livello estetico lascia un po' a desiderare... lui era direi tutto... bello in primis, poi era anche gentile e simpatico e a quanto sembrava era anche un tipo studioso dato che le materie che aveva sull'orario erano delle più impegnative, <<si beh l'idea della cartina non sarebbe poi tanto male>> e nel dirlo scoppiai a ridere, non riuscii a trattenermi mi era comparsa nella mente la scena di lui con una mega cartina che andava in giro per i corridoi.... <<che c'è di tanto buffo scusa?>> <<no, nulla, beh per quanto riguarda la palestra sei fortunato, perché si trova accanto al laboratorio dove devo andare io, quindi ti ci posso accompagnare!>> e così dicendo, ci incamminammo.

E poi all'improvviso sei arrivato tu... [Twilight saga]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora