Il tempo quando ero con loro sembrava passare velocemente, infatti suonò la campanella che segnava la fine della pausa pranzo, ma per fortuna avevo lezione in comune con Alice, e difronte alla mia classe c'era la palestra, dove avrei potuto ammirare il mio splendido ragazzo in calzoncini e canottiera.
Ero li a fissarlo, mentre la professoressa parlava, parole che per me erano solo un ronzio fastidioso, ero troppo presa a guardare Edward in quella splendida performance, quando la gomitata di Alice, mi fece distogliere da quella visione e tornare alla realtà <<Bella, smetti di mangiartelo con gli occhi, tanto già è il tuo ragazzo, lo puoi vedere sempre!>> <<Alice non capisci, io non posso mai vederlo in quella tenuta... ecco perchè me ne apporfitto!>> lei mi guardò e sorrise <<Beh Bella, non state nemmeno insieme da una settimana, non ti pare di correre troppo?>> io le sorrisi, ma poi divenni un po' triste in viso <<Alice, magari... ma se non ci siamo nemmeno mai baciati come si deve... per me sarà un miraggio arrivare a varcare quella soglia... la vedo dura!>> e mentre parlavo, mi rendevo conto, quanto per me era forte il bisogno di un contatto fisico con Edward, ovviamente non necessitavo di un contatto a livello sessuale, ma un contatto totalmente diverso da quello che c'era stato tra noi.
Cosa avrei dato per un bacio, un vero bacio, cosa avrei dato per poter assaporare le sue labbra, la sua lingua, cosa avrei dato per poter osare di più, poter carezzare i suoi addominali scolpiti, la sua schiena, anche solo da sopra i suoi vestiti... mentre sognavo ad occhi aperti, navigando in alto mare, il discorso con Alice, mi riportò sulla terra ferma <<Bella, ma scherzi!? Davvero non vi siete nemmeno mai baciati?>> accennai ad un no con la testa <<Alice, penso che Jasper ti abbia detto le differenze tra di loro... purtroppo per Edward, è molto difficile lasciarsi andare perchè teme di potermi fare del male...>> sospirai abbattuta, ma Alice cercò di rincuorarmi <<Tranquilla Bella, vedrai che quando meno te lo aspetti, succederà tutto all'imporvviso, ne sono certa, me lo sento! E poi basta che iniziate con un bacio e poi ti ritroverai mezza nuda, magari nel suo lettone o nella sua volvo!>> e sghignazzò , <<Alice! Mi raccomando urla più forte, che le ragazze al primo banco non hanno sentito!!! E poi non mi far pensare a certe cose, altrimenti rischio di pensarle anche quando sto con lui, e rischio anche di farmi leggere i pensieri da lui, e poi sai che figura!!>> sghignazzò con me <<beh almeno così sa che lo vuoi e si da una mossa>> disse Alice, scherzammo ancora un po' fino alla fine delle lezioni, poi alla fine della scuola Edward mi riportò a casa ,e visto che i miei non erano ancora tornati da lavoro, come d'abitudine mi aprì la porta della macchina e mi fece scendere porgendomi una mano <<finirai per viziarmi troppo se continui a fare così>> gli dissi <<Beh finchè non vedo le auto dei tuoi, lo continuerò a fare>> gli sorrisi <<ah, quindi ti sei pure studiato quando puoi e non puoi?!>> esclamai sorpresa, ma divertita e lui <<beh, si... fosse per me lo farei sempre, ma sapendo che in presenza dei tuoi ti da fastidio, cerco di contenermi, e poi non vorrei mai fare niente che possa farti arrabbiare>> fece lui con aria da santarellino <<tu non mi fai mai arrabbiare... apparte quando leggi i miei pensieri!>> dissi scherzando, intanto eravamo arrivati fuori il portone di casa, questa nonostante ora stessimo insieme, per me era sempre la parte più imbarazzante, non sapevo mai come comportarmi.<<vuoi... restare?>> cercai di dirgli nel modo più tranquillo possibile ma lui purtroppo rifiutò, dovevo aspettarmelo <<Meglio di no...>> io abbassai lo sguardo un po' abbattuta <<ok... scusa se te l'ho chiesto... anche se comunque lo sai, non ti mangio...>> lui mi si avvicinò di più e mi disse <<Bella, scusami, forse hai frainteso, per me è meglio di no, mica perchè non voglio stare con te!?>> lo guardai sempre con aria abbattuta <<e allora perchè? Ti giuro che non ho nulla in mente, se è questo quello che pensi...>> lui sembrò esitare, ma poi disse <<Bella, come ti ho detto a pranzo, ho bisogno di andare a caccia... più tempo passo con te, mentre sto a digiuno e più rischio di poter perdere il controllo... ecco perchè preferisco andare, ma voglio che tu sappia che è solo ed esclusivamente questo il motivo per il quale non resto ok?>> gli sorrisi debolmente <<ok... allora scusami se ho pensato male...>> e lui mi fece uno splendido sorriso <<amore, tu non hai niente di che scusarti, anzi ti giuro che domani dopo scuola staremo insieme, e se ti va, potresti venire a casa mia, così ti presenterò alla mia famiglia!>> esitai <<ma la tua famiglia mi conosce... ed io conosco gia loro...>> lui fece uno sguardo un po' allusivo <<beh, ma non ti conoscono come la ragazza di Edward Cullen!>> e mentre lo diceva sembrava vantarsi per come lo osannano a scuola <<beh accetto se la smetti di pavoneggiarti!>>
Edward pov
La mia Bella, quanto era dolce, credeva sempre di essere lei il problema, ma non capiva che l'unico problema ero solo ed esclusivamente io, la sete mai come oggi, era forte più che mai, e più tempo passavo accanto a lei, più diventavo pericoloso... quel suo odore così invitante ed appetitoso era una vera tortura per me, dovevo sempre stare attento ad ogni gesto e movimento, sarebbe bastato un niente per farle del male...
Come ogni sera la vedevo li, nel suo letto, era così indifesa, così dolce, così bella, ogni volta che restavo li a fissarla, mi rendevo conto di quanto fosse importante lei per me, di come la sua entrata nella mia vita, mi abbia cambiato l'esistenza... lei diceva che senza di me non sarebbe più riuscita a stare, ma non sapeva che lo stesso valeva anche per me...
Da quando vidi Bella Swan su quella spiaggia di Miami, mi ero gia reso conto, che tutto sarebbe cambiato, che lei sarebbe riuscita a cambiarmi e magari a rendermi una persona migliore... era stato Imprinting, avviene solo a pochi della mia specie, ma ne ero certo, era capitato a me.Ero seduto sul davanzale della finestra, dalla postazione che ormai da una settimana era diventata d'abitudine, da quell'angolazione mi era facile osservarla dormire, quella sera però sembrava agitata più del solito, non faceva che rigirarsi nel letto, mi avvicinai lentamente verso di lei per sistemarle le coperte che le stavano per cadere, col freddo che faceva a metà dicembre, se avesse continuato a dormire solo in pigiama si sarebbe presa un bel raffreddore, e non volevo che la mia dolce Bella si ammalasse.
Nel sistemarle le coperte, il mio sguardo ricadde per un millesimo di secondo sui suoi seni, che col freddo si erano inturgiditi e si mostravano a me... Che avrei dato per accarezzarli...
Edward, mantieni il controllo,
facendo attenzione a non svegliarla, la coprii e per la prima volta mi resi conto che ero vicino alle sue labbra più del dovuto, ero così tentato di provare ad assaggiarle, di sentire quelle labbra così soffici poggiarsi sulle mie, infondo era anche quello che lei desiderava, ero rimasto incantato nel fissarle, quando ad un tratto le vidi schiudersi e sentii che la sua voce pronunciò il mio nome
<<Edward...>> per paura che si svegliasse e mi trovasse li in camera mi allontanai nell'angolo della stanza, li dove era più buio perchè non mi notasse, ma poi la vidi rigirarsi per l'ennesima volta e capii che stva solamanete sognando... stava sognando me, le sorrisi dolcemente, ma poi mi resi conto che era inutile non poteva vedermi, non sapeva che ero li e la fissavo, l'ammiravo... mi riavvicinai nuovamente e facendo attenzione più del previsto le sfiorai delicatamente una guancia, così calda, sentivo scorrere il sangue nelle sue vene e riuscii ad avere anche una visione sfocata del suo sogno... sognava me e lei nella nostra radura, sognava me che la tenevo stretta tra le braccia e la baciavo intensamente, sognava ancora me che la spogliavo... solo percependolo una forte emozione mi attraversò e decisi che per quella sera anche per me era troppo, l'alba si avvicinava ed era meglio tornare a casa e cambiare i panni del giorno prima, ormai ridotti a brandelli e sporchi di sangue (avevo avuto a che fare con una preda un bel po' difficile nel pomeriggio). Prima di sgattaiolare via dalla finestra la osservai un ultima volta e poi andai via, correndo nella notte e cercando di passare inosservato.
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E poi all'improvviso sei arrivato tu... [Twilight saga]
Teen Fiction[IN REVISIONE ] Stavo salutando Angela quando il mio sguardo si posò accidentalmente su una figura alle sue spalle.... Vidi lui, il ragazzo per cui Alice era uscita pazza, si chiamava Jasper faceva il 5° anno ed era il ragazzo più carino dell'istitu...