Amici

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Era il 27 Gennaio e le cose con Edward andavano sempre meglio, a scuola era tornato tutto più o meno alla normalità, gli studenti erano abituati alla nuova coppia, quindi non mi sentivo più in soggezione.
Certo le occhiatacce di pura invidia da parte delle ragazze che si erano invaghite di lui c'erano sempre e non perdevano comunque l'occasione per provarci in qualche modo.
Io però ero tranquilla, Edward non le degnava mai di uno sguardo e tutte le sue attenzioni erano esclusivamente per me, stentavo sempre a credere che fosse vero.

Due mesi di coppia fissa con un ragazzo, e non di uno qualsiasi: Edward Cullen, un dio sceso in terra per dannare il cuore di tante giovani ragazze, un ragazzo da una bellezza sovraumana che aveva scelto me tra le tante, me...
Isabella Swan, una ragazza qualunque, per di più un tantino imbranata e incapace di sostenere un discorso per più di 5 minuti senza indugiare e arrossire.
Ogni giorno avevo la sensazione che tutto potesse svanire da un momento all'altro, era tutto così perfetto avevo finalmente gli amici e un fidanzato e tutti eravamo felici.
Emmet e Rose, Alice e Jazz e ora finalmente c'eravamo anche noi a chiudere il cerchio: Bella e Edward.

<<Bella! Dovresti fare più attenzione quando vieni a scuola la mattina!>> ero nel bagno delle ragazze con Alice e Rosalie a chiacchierare durante l'intervallo e l'esclamazione di quest'ultima mi destò mentre ero presa dai miei soliti sogni ad occhi aperti su Ed.
<<Che intendi?>> la bionda mi si avvicinò sistemandomi il colletto della camicetta e Alice sghignazzando aggiunse <<Oh Rose, lasciala stare, così le altre ragazze rodono ancora di più nel vedere cosa si perdono!>>
<<Ragazzema di cosa...>> non finii la frase cheosservandomi allo specchio notai ungrosso segno viola proprio all'altezza del colletto che avevapoco primasollevato Rose, sgranai gli occhi e divenni rossa di vergogna <<cazzo!>>scoppiammo a ridere tutte etre.
<<Beh... Vedo che sidà molto da fareil mio nuovo fratellino>> poi aggiunse <<attentaa non farti mordere però!>> Rosalie miguardò ammiccando, ma io ed Alice lariprendemmo all'istante, anche se poteva sembrare unaqualsiasi allusione,cercavamo sempre di evitare l'argomento vampiri in luoghipubblici.


All'uscita da scuola confidandomi con Alice in merito allaloro innatapassionalità, venne fuori che anche lei aveva notato uneccesso di desideriosia da parte sua che di Jasper nei momenti precedenti al ciclomestruale,quindi la mia ipotesi era abbastanza azzeccata.
<<Bella allora ci vediamo stasera allocale?>> <<Ovviamente, mi raccomando non dimenticarei regali!>>
Quella sera ci sarebbe stata la festa di 19 anni di Emmet, anche seeravamo inclasse insieme, lui aveva perso un anno quando era in seconda a causadi unincidente che lo aveva costretto a stare allettato per diversi mesi.


Mancava un'oraalle 20:00 e di lì a poco sarebbe venuto Edward a prendermiper andare insieme allafesta.
Per l'occasione avevo deciso d'indossare untop bianco con una giaccagrigia e nera, abbinati con un pantalone di pelle nero naturalmente edelledecolleté rosse (acquisti obbligati a fare dallo shoppingdella settimanascorsa con Alice).
I capelli che intanto erano tornati del tuttocastani condelle sfumature rosse qua e là, li avevo asciugatileggermente mossi e lasciatisciolti.
<<Bella c'èEdward fuori, muoviti!>>mio padre mi chiamò dal piano di sotto ed io mi affrettai ascendere, cercandodi non cadere dalle scale, non ero affatto abituata ai tacchi, ma Aliceciteneva così tanto e inoltre guardandomi allo specchio, notaiche mi rendevano decisamentepiù femminile e attraente, chissà Edward come miavrebbe trovata.

<<Eccomi arrivo!>>salutai con un baciosulla guancia Charlie per addolcirlo un po', nonostante avesseaccettato chesua figlia si frequentasse con un ragazzo ero pur sempre la sua bambinaedovevo tenerlo buono.
<<Fai gliauguri aEmmet anche da parte nostra cara!>> dalla cucinaspuntò anche mia madre chesi accostò al marito e continuò a fissarmi fino aquando non varcai la sogliadi casa <<Mi raccomando non fatetardiche domani c'è scuola!>> chiusila porta e corsi in modo più o meno decisoverso la Volvo grigia nel vialetto.

E poi all'improvviso sei arrivato tu... [Twilight saga]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora