Dopo la grande e deliziosa cena, Carlisle da vero capofamiglia si alzò e prese il calice con lo champagne e disse <<Carissimi vorrei cogliere l'occasione per fare un brindisi>> guardò tutti ad uno ad uno, fece un immenso sorriso e poi riprese <<Brindo a questa numerosa famiglia, ad ognuno di voi, a quello che siamo e a quello che saremo!>> <<Finalmente da oggi possiamo essere una vera famiglia, non saremo più costretti a mantenere le nostre identità nascoste, perché in un modo o nell'altro tutti coloro che sono seduti qui a questo tavolo hanno scoperto la vera identità dei Cullen e non si sono tirati indietro, tutt'altro ci hanno accettati per quello che realmente siamo e hanno deciso di starci vicino sia nel bene che nel male>> a quelle parole tutti ci guardammo, e soprattutto io rivolsi il mio sguardo a Rosalie e ad Emmet... quindi anche loro sapevano tutto, ero contenta perché potevo condividere una cosa come questa non solo col mio grande amore che era Edward, ma anche con la sua grande famiglia e con i miei migliori amici: Alice, Rose ed Emmet.
Carlisle riprese a parlare <<e quindi brindo a te Jasper, che hai avuto la fortuna di trovare una splendida ragazza come Alice! Brindo a te Edward, che hai avuto altrettanta fortuna con la graziosa Bella, e brindo a te Rosalie... che da ora considero come una figlia e che anche se con un po' di difficoltà, hai capito e ci hai accettati e lo stesso vale per te Emmet, e mi raccomando dal momento che Rose è come una figlia per me... bada bene a quello che fai!!!>> e alle ultime parole tutti scoppiammo a ridere perché sapevamo che Carlisle scherzava, ma la faccia di Emmet fu memorabile, era alquanto terrorizzato, aveva pur sempre a che fare con dei vampiri... <<ed infine brindo a te cara Esme, e ti ringrazio perché tu sei arrivata nella mia vita dopo tempi bui, sei arrivata come un raggio di sole ed hai scaldato tutto ciò che c'era. Dico ancora grazie perché mi hai accettato fin da subito per quello che sono, hai accettato me e i miei figli, hai accettato la nostra natura. E soprattutto sei stata tu ad incoraggiarmi, sei stata tu che con la tua solarità e il tuo modo di vedere hai aiutato anche loro ad inserirsi nella nostra famiglia per essere finalmente un'unica vera e grande famiglia!>> e fu allora che Esme commossa si alzò e baciò con affetto suo marito e noi tutti in coro avvicinammo i calici e brindammo <<cin-cin<< <<evviva Carlisle!>> << bel discorso!>> <<evviva i Cullen>> .
Dopo il discorso si creò un po' di confusione ognuno iniziava a raccontare come avevamo scoperto la loro natura, come l'avevamo presa all'inizio ecc. Poi allo scoccare della mezzanotte andammo tutti nel grande salone dove vi era un enorme albero di Natale tutto addobbato alla perfezione e con sotto una marea di regali. Fu così che iniziò il caos, tutti divertiti a scartare i propri regali e divertiti ancora di più ad ammirare i doni che ricevevano gli altri. Emmet aveva regalato a Rose un anello, anzi "l'anello", stavano insieme ormai da 5 anni e fu con quell'anello che Emmet chiese la mano ufficialmente a Rose, per poterla sposare non appena finito l'ultimo anno di liceo.
Alice aveva regalato a Jasper un intero armadio di panni, ma questo già lo sapevo dato che ero stata io a sopportarla negli ultimi giorni, e lui rispondeva a tutti quei doni con un unico e solo, una borsa Louis Vuitton con portafogli e portacellulare coordinati che era la cosa che Alice desiderava ardentemente, e quindi vi lascio immaginare le urla di gioia che riempirono la casa. Quando venne il mio turno non badai più ai regali che si scambiavano glia altri, e nemmeno gli altri badavano tanto a me ed Edward, anche perché erano tutti presi dalla proposta di matrimonio: si può dire che stavano già pensando ai futuri preparativi.Fu in quell'occasione che Edward mi prese per mano e mi portò fuori al balcone, lo sbalzo di temperatura mi fece rabbrividire ma in un nanosecondo Edward mi poggiò sulle spalle il suo giaccone caldo e profumato, profumava di lui, era molto piacevole tenerlo addosso. Ci sporgemmo dalla balconata e ammiravamo le luci che addobbavano l'intera cittadina, c'era una leggera foschia che rendeva tutto più opaco ma allo stesso tempo molto più delizioso. Edward mi si avvicinò stringendomi da dietro e poggiando il mento sulla mia spalla iniziò a chiacchierare con me, anche se più che parlare i suoi sembravano dolci sussurri. <<Allora cucciola ti sei divertita?>> <<Si, tanto! Si sta davvero bene in compagnia di tutta la tua famiglia... E poi la sento più mia anche perché oltre voi ci sono anche i miei più cari amici, che posso mai volere di più? Ho te, ho loro, ho tutto!>> e mi girai verso di lui che mi sorrise <<anche io con te ho tutto ciò che conta!>> era inutile, ogni volta che diceva cose del genere riusciva sempre a mettermi in imbarazzo e a lui piaceva!
Ed erano questi i momenti che mi baciava, e mi baciava come solo lui sapeva fare. <<ti amo Edward!>> lui mi carezzò la guancia e disse altrettanto <<ti amo anche io Bella!>> fu allora che mi ricordai del regalino che avevo per lui <<a proposito amore ecco, questo è per te... Buon Natale>> prima di darglielo esitai un pochino <<non è molto... anche perché non potrei mai competere con te... e poi non sapevo veramente cosa era più opportuno dato che stimo insieme solo da così poco...>> ma lui mi sorrise <<amore non devi mai preoccuparti e soprattutto, non devi mai sentirti in difetto con me, il tuo regalo so già che sarà stupendo perché a me basta che lo hai fatto con il cuore!>> Quando scartò il pacchettino fece un enorme sorriso, il che voleva dire che gli era piaciuto, che sollievo, mi baciò con molta passione e devo dire che mi prese alla sprovvista <<Bella, che ti avevo detto?! È stupendo, lo sapevo che mi sarebbe piaciuto, grazie!>> <<sono veramente felice che ti piaccia, anche perché ero andata in crisi, non sapevo proprio cosa poterti regalare... e dato che tra due giorni è il nostro primo mese insieme... volevo approfittarne per fare qualcosa che andasse bene anche per quello!>>Riprendemmo a baciarci.
Le idee di Alice funzionano sempre, dovrò ringraziarla! Avevo regalato a Edward un portachiavi per la sua Volvo, il portachiavi era ovviamente dello stesso colore argento dell'auto, e sopra avevo fatto incidere le iniziali dei nostri nomi, quindi una E ed una B , ma la particolarità era la sua forma tonda e bombata, infatti si apriva e su di un lato avevo fatto inserire una foto nostra (scattata proprio da Alice in quel famoso week-end ) mentre dall'altro c'era scritto
Ho bisogno di te.Dopo le numerose effusioni che ci scambiammo Edward indietreggiò un po' per guardarmi meglio e mi disse << io purtroppo non ti ho fatto un regalo altrettanto bello... anzi mi sono limitato solo a farti questo bigliettino e quasi me ne vergogno...>> <<Edward ma non ti preoccupare alla fine non eravamo obbligati a farci i regali, e poi il mio è solo un pensierino...>> <<beh se lo dici tu... spero che ti piaccia allora! Guarda sta nel taschino interno della giacca!>> mi disse e dato che la sua giacca la tenevo poggiata sulle spalle frugai nel taschino come mi aveva detto e vi trovai una piccola busta rossa con tema natalizio , la aprii e dentro c'era un biglietto con una frase carina <<grazie!>> poi Edward sorrise e disse <<aprila dentro ti ho scritto una dedica, vedi se ti piace!>> e quando aprii il biglietto cadde qualcosa che finì ai miei piedi, mi abbassai per raccoglierlo e non ci potevo credere, stavo sognando: tra le mie mani vi erano 2 biglietti per un concerto, anzi il concerto!!! Il concerto dei miei adorati Green Day!
<<O mio Dio! Edward sto sognando non posso crederci, dimmi che è vero... sono veramente...>> a quel punto iniziavo a delirare, Edward intanto era compiaciuto, sapeva quanto per me fossero importanti e soprattutto che il mio più grande sogno era quello di stare ad un loro concerto. <<Contenta amore?!>> contenta amore era la stessa frase che aveva scritto lui stesso all'interno del bigliettino, gli saltai letteralmente tra le braccia e dopo avergli stampato un enorme bacio sulla guancia gli dissi <<Contenta??? Contentissima direi!! Ma quanto posso amarti Edward Cullen?? Sei il mio mito, sei... non lo so cosa sei...>> ecco il mio sclerare che ritornava ed Edward infatti disse <<non ti preoccupare, per i ringraziamenti, puoi anche risparmiare le parole, magari mi puoi ringraziare in altri modi non credi?!!>> e mi fece uno sguardo allusivo la cosa mi mise leggermente in imbarazzo ma allo stesso tempo mi eccitava e non poco, lo strinsi più forte a me e risposi <<beh, per ora accontentati dei baci>> <<ma io di questo parlavo!>> e fece la sua risata furtiva, io gli lanciai un occhiataccia <<Si, eh? Come no!!!!" riprendemmo a baciarci e non so precisamente per quanto tempo, solo quando ero a corto di fiato ci staccammo, ed Edward mi disse prendendo uno dei biglietti <<hai visto un po' che giorno è?>> guardai dove indicava e non potevo crederci, che combinazione il concerto si sarebbe tenuto il 27 dicembre alle 21:00 Tacoma Dome di Seattle.Proprioil giorno del nostro mesiversario! <<wow che combinazione!Ed, questo è il regalopiù bello che potessi farmi Ti adoro!>>.
ANGOLO AUTRICE:
SCUSATE LA MIA ASSENZA, MA PROBLEMI DI CONNESSIONE A CASA E IMPEGNI VARI HANNO RALLENTATO LA PUBBLICAZIONE DELLE MIE ULTIME STORIE.
SENZA FARLO DI PROPOSITO QUESTO CAPITOLO VA ANCHE DI PARI PASSO CON LA NOSTRA SITUAZIONE ATTUALE, QUINDI GRAZIE COME SEMPRE A:
CHI LEGGE,
CHI VOTA
E CHI COMMENTA
MA SOPRATTUTTO "TANTISSIMI AUGURI DI BUON NATALE!" :)
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E poi all'improvviso sei arrivato tu... [Twilight saga]
Teen Fiction[IN REVISIONE ] Stavo salutando Angela quando il mio sguardo si posò accidentalmente su una figura alle sue spalle.... Vidi lui, il ragazzo per cui Alice era uscita pazza, si chiamava Jasper faceva il 5° anno ed era il ragazzo più carino dell'istitu...