New look - new life: incontro sorprendente!

139 11 2
                                    


Erano le 10:30 ero ancora, sotto le mani del parrucchiere che cercava di lisciare la mia chioma riccia e impertinente, sperai che si muovesse, non volevo far aspettare Edward per queste sciocchezze, fortunatamente 5 min dopo aveva finito, mi voltai e non ci potevo credere, ero come desideravo essere da tanto, avevo accorciato di un bel po' i miei boccoli castani, ora erano diventati nero corvino e decisamente super liscissimi, finalmente mi sentivo completa. Ora potevo essere me stessa a tutti gli effetti. Corsi verso il parco, poi vidi la bellissima Volvo color argento parcheggiata a pochi metri da una panchina.... Cavoli avevo fatto così tardi?? Poi diedi uno sguardo veloce all'orologio e mancavano ancora dieci min alle 11:00, ok quindi ero puntuale, casomai era lui in netto anticipo... e ora? Cosa dovevo fare? Sedermi sulla panchina ed aspettare che mi notasse, o avvicinarmi alla macchina e salutarlo io per prima??? Ok ero o non ero una semplice amica? Mi sarei diretta io verso di lui e avrei fatto la prima mossa, tanto che poteva succedere, mi diressi verso la sua auto, andai dalla parte del guidatore e mi abbassai all'altezza del finestrino <<hey!!>> dissi con voce contenta... forse troppo, avevo esagerato, chi sa che avrebbe pensato, lui infatti mi guardò con aria sorpresa, quasi come se stesse scrutando dietro ai miei occhiali da sole <<forse mi hai confuso con qualche altra persona...>> già forse coi capelli neri e gli occhiali da sole, non mi aveva riconosciuta me li tolsi e dissi <<Edward sono io, Bella!>> e lui mi guardò quasi senza parole, ma che dico, quando mai uno resta senza parole quando vede me... una cosa simile può capitare ad Alice o a Rosalie, ma non certo a me... fatto sta che dopo la mia affermazione, si tolse anche lui gli occhiali da sole quasi come per guardarmi meglio e poi mi disse <<oh Bella, scusami non ti avevo proprio riconosciuta... sei... sei ancora più bella!>> non ci posso credere ma davvero mi faceva un complimento? Davvero uno come lui faceva un complimento ad una perfetta ed insignificante ragazza come me? Quando al giorno d'oggi c'erano cataste di ragazze molto più belle di me... ovviamente sentii le fiamme impossessarsi delle mie guance, ed ero convinta che col contrasto dei capelli neri, si sarebbe notato ancora di più, quindi mentre lui scendeva dall'auto ne approfittai per allontanarmi verso la panchina a pochi metri.

Almeno il rossore sarebbe scomparso, stando ad una certa distanza da lui <<ma che fai? Scappi via?>> sentii la sua voce ad un centimetro dal mio orecchio, quel tono parve quasi sensuale... ma che pensavo: "Bella torna in te altrimenti torni di nuovo rossa come un peperone" << no, ma che... volevo semplicemente sedermi...>> detto fatto, mi misi a sedere su quella panchina di legno e pochi secondi dopo si sedette anche lui al mio fianco... sembravamo una coppia di fidanzatini alle prime armi... almeno io... ma che penso! Siamo solo amici, buoni amici che si scambiano compiti <<ok allora sediamoci! Anche se credo che i sedili della mia macchina siano decisamente più comodi di queste assi di legno non trovi?>> mi disse con aria quasi maliziosa, no ok era solo la mia mente che iniziava a vaneggiare, magari era solo obbiettivo era ovvio che il sedile di un auto ( specie se sua) fosse più comodo di qualche asse posta orizzontalmente a formare una panchina... presi coraggio e risposi <<beh con questa bella giornata, non credi sia meglio respirare aria pulita anziché starsene chiusi in macchina?>> ma che cazzo dicevo... faceva pure un freddo cane!!! Non mi rispose... che avessi fatto uno sguardo vagamente malizioso? Sperai di no, dato che non appena pensavo alla sua auto, i pensieri che avevo per la testa non erano poi tanto puri e casti, beh chi non li farebbe se il soggetto dei tuoi pensieri è Edward Cullen!? Non rispondeva, ok dovevo cambiare argomento, aprii la borsa e cacciai i miei appunti di biologia e glieli porsi <<ehm... ecco ti ho portato gli appunti che chiedevi, spero ci capisci, ogni tanto la mia scrittura è a tratti illeggibile...>> e lui nel prendere il quaderno, si soffermò per qualche secondo sulle mie mani senza lasciarle... quel tocco fu una scossa che mi invase tutto il corpo, anche se erano quasi gelate, non avrei voluto per nulla al mondo che quel contato finisse, per poco quei secondi sembrarono durare un eternità... ma poi venimmo distratti da una pallonata che stava per colpirmi all'altezza della faccia, fortuna che Edward se ne accorse per tempo e riuscì a pararla... <<tutto bene?>> mi disse ed io anche se un po' scioccata per via del suo tocco e poi dei suoi riflessi direi più che scattanti, mi ripresi e risposi <<si... ehm, si direi di si, grazie...>> lui mi sorrise e rilanciò la palla al bambino che stava venendo nella nostra direzione a riprenderselo <<scusate, non l'ho fatto apposta...>> piccolo era veramente dispiaciuto, ma Ed gli rispose con gentilezza <<tranquillo piccolo, ma la prossima volta stai attento ok?>> e gli scompiglio i capelli con un gesto affettuoso... quasi come fosse suo fratello... che tenero, ecco stavo tornando nel mondo dei sogni... di questo passo sarei diventata come quelle della mia scuola <<e comunque scusami ancora non ti ho ringraziata come si deve per gli appunti, credo che mi saranno molto utili!>> le sue parole mi richiamarono alla realtà <<oh figurati, puoi tenerli finche vuoi, tanto a me non servono più>> ...

E poi all'improvviso sei arrivato tu... [Twilight saga]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora