Incontro inaspettato - seconda parte

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Pochi minuti dopo, arrivarono Esme, accompagnata da un uomo giovane, sicuramente tra i trenta e i quaranta, alto, biondo e occhi azzurri... esercitava un certo fascino, poi il colore della sua pelle era molto pallido, ma ciò non significava niente, anzi forse era la cosa che più lo rendeva affascinante <<cavoli!! Certo che tua madre ha buon gusto!>> bisbigliai a Rose. <<Infatti... Carlisle Cullen è un uomo veramente i gamba, pensa che è uno dei migliori medici mai esistiti, ha scritto pure un libro, è un pezzo grosso, sono veramente felice che mia madre abbia trovato un uomo come lui... e poi non hai ancora visto i suoi due figli!!>> mentre io e Rose continuavamo a bisbigliare Esme e Carlisle si accomodarono, la prima a capotavola, seguita dal fidanzato che si sedette alla sua destra. <<dovete perdonarci per il ritardo, tra pochi minuti arriveranno anche i miei figli, sono stati trattenuti con gli allenamenti di baseball>> disse il signor Cullen con Rose. Nel frattempo iniziarono ad arrivare i camerieri che servivano gli antipasti quando due voci alle mie spalle dissero quasi in coro <<scusateci per il ritardo>> ed Esme con aria sorridente disse <<non preoccupatevi ragazzi, anzi siete arrivati proprio giusto in tempo per la cena, or ora stanno servendo i piatti a tavola, prego accomodatevi>> <<Edward credo che il tuo posto sia questo accanto a me>> disse il signor Cullen, indicando il tovagliolo con la 'E' ricamata sopra. Quindi la 'E' stava per Edward, osservai il ragazzo che mi si sedette di fronte, molto carino, Rose non si era sbagliata ma venni distratta quando notai che l'altro ragazzo stava per accomodarsi al mio fianco, era l'unico posto rimasto libero.

Se quello era Edward la 'J' per cosa stava? ... Mi voltai leggermente, iniziai a percorrere con lo sguardo la figura dal basso verso l'alto, fino ad intravedere le spalle era voltato verso Esme per salutarla, vidi che era biondo, ma non riuscì a vederlo in volto, poi quando si girò, non so per quale motivo quasi urlai <<JASPER!!>> era lui!! O mio dio, non potevo crederci che diavolo ci faceva li, seduto accanto a me che salutava Esme... elaborai velocemente che era il fratello di Edward entrambi figli di Carlisle, che era in più il fidanzato della mamma di Rosalie non potevo crederci, ecco perché dovevo esserci. Ecco il motivo dei segnaposto... pensai ad un'unica cosa COME UCCIDERE LA MIA VICINA DI SEDIA!!! <<si, come sai il mio nome? Ci conosciamo?>> quelle parole mi distolsero dalle idee omicide che volevano Rose come mia vittima, e fortunatamente riuscì a rispondere <<NO... non ci conosciamo... me ne ero andata per un idea vedendo l'iniziale... solo che poi ho pensato un po' troppo ad alta voce...>> dissi io, ero certa che tra non molto il contrasto del mio vestito giallo con la mia faccia rossa si sarebbe iniziato a notare fin troppo. <<infatti ero certo di non conoscerti, anche perché mi sarei ricordato di una splendida ragazza come te!>> ok tra non molto mi sarei sciolta letteralmente, non potevo ancora crederci, il ragazzo dei miei sogni era li al mio fianco e mi parlava ed in più mi aveva anche fatto un complimento... restai incantata nel sentire il suono della sua voce, era una melodia dolce e piacevole, a scuola non ero mai riuscita a sentirlo parlare coi compagni... poi il suo sguardo, il suo sorriso... notai che anche lui come il padre ed il fratello avevano in comune il colore marmoreo della pelle, che strano in due anni che lo guardavo a scuola non avevo mai notato questa sua particolarità, per non parlare che da vicino era ancora più spettacolare... il mio principe azzurro... stavo iniziando a sognare quando <<comunque anche se mi hai anticipato, piacere Jasper... e potrei sapere con chi ho l'onore di parlare?>> madonna com'era garbato... che modi educati di conversare... era tutto suo padre... <<il piacere è tutto mio... il mio nome è Alice>>

La cena iniziò e dopo aver trascinato Rose nel bagno per una breve pausa che includevano tutte spiegazioni che mi aspettavano, mi disse che lei venne a sapere di Jasper solo qualche giorno dopo al nostro passato incontro perché lei aveva avuto modo di conoscere solo Ed e quando venne a sapere di Jasper ideò la scelta dei segnaposto per far in modo che lui sedesse accanto a me, il tutto per farsi perdonare. Ci era riuscita alla perfezione perché anche se non sarei mai stata con Jasper almeno lo avevo conosciuto e per me fu un gran traguardo!

Dopo cena ci fu una pausa che includeva zona fumatori e una che lasciava libero svago al resto degli ospiti, e fu in quella occasione che con mio grande piacere vidi Jasper venirmi incontro e invitarmi a fare due chiacchiere, uscimmo fuori e ci fermammo a parlare del più e del meno, era piacevole stare in sua compagnia e notai che la stessa cosa la pensava anche lui, dato che mi chiese il numero del cellulare: desiderava rivedermi, stavamo parlando del fatto che non ci eravamo mai visti a scuola ( ovviamente non potevo dire che gli sbavavo dietro) quando la signora Esme ci esortò a rientrare insieme a tutti gli altri ospiti per i dovuti ringraziamenti e per dare una notizia.

<< Ci sposiamo!>> fu la voce unanime di lei e Carlisle, la sala si riempì di urla di gioia e di applausi, brindammo e non facevo altro che pensare, che ora Jasper diventava il fratellastro di Rose... o mio dio, le cose succedevano tutte così in fretta...

<< beh allora ci vediamo alle nozze>> dissi io salutandolo da lontano ma lui mi si avvicinò e mi prese una mano e disse << in effetti io speravo di rivederti anche prima... sai il matrimonio è tra sole due settimane e non posso resistere tutto questo tempo senza vederti...>> le sue parole furono quasi un sussurro ma le sentii benissimo, ero senza parole stentavo a credere che tutto quello che avveniva era reale.

<<buona notte dolce Alice>> e mi diede un leggero bacio sulla mano prima di andare via.

Nelle settimane prima del matrimonio ci vedemmo almeno quattro volte, e mai in una di quelle si era comportato male, era sempre stato gentile e cortese e ogni volta il suo saluto cambiava, dalla mano era arrivato a baciarmi la guancia passando prima per il braccio.

Mi baciò sulle labbra il giorno del matrimonio e fu meraviglioso, mi invitò a ballare e dopo mi chiese dolcemente di diventare la sua ragazza... oggi sono tre settimane che stiamo insieme e sono innamorata di lui più che mai, ogni giorno che lo vedo e sento che mi chiama amore non mi sembra vero e penso a quanto sia assurda tutta questa storia che invece è reale, vivo un sogno che finalmente è diventato realtà...

<< Alice mi aiuti a sparecchiare?>> la voce di mia madre mi riportò tra i presenti, del resto ogni volta che penso al nostro incontro inizio a fantasticare... <<si mammina eccomi>>. Salutai Emmet e i miei zii poi andai in camera mia ad aspettare la chiamata del mio dolce amore, mi chiamava sempre per darmi la buona notte.


E poi all'improvviso sei arrivato tu... [Twilight saga]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora