Si parte per la meta sconosciuta

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Prima cosa da fare: chiamare Alice! <<Pronto! Ciao Bella dimmi!!>> <<Alice ho saputo solo ora da Edward che hai programmato per l'intero week-end... il che significa che staremo fuori una notte e torneremo per Domenica sera... giusto?>> lei mi rispose tutta euforica <<siiiiiiii non vedo l'ora!!>> feci un sospiro, anche io in parte non ne vedevo l'ora... dopo quello che c'era stato tra me ed Edward poco fa, la mia mente sperava che passando due giorni interamente assieme, la cosa sarebbe potuta riaccadere... ma restava sempre il problema di cosa dire ai miei...
<<Alice, si sono contenta anche io... ma che mi invento con i miei?? lo sai come sono scoccianti quando si tratta di dormire fuori... poi figuriamoci se sanno che siamo solo io e te con due ragazzi!>> Alice restò in silenzio per diversi minuti il che mi fece avere il dubbio che fosse caduta la linea, ma dopo un po' esclamò <<Ci sono! Chiamerò tra mezz'oretta, tu non rispondere così lo farà di sicuro uno dei tuoi genitori ed io chiederò il permesso se posso portarti con me per il fine settimana!>> <<e scusa se vogliono avere la conferma che con noi ci sono anche i tuoi genitori??>> <<tranquilla, stasera partono insieme ai miei zii, cioè i genitori di Emmet, fanno una piccola vacanzetta prima delle feste di Natale, tornano solo la Vigilia, quindi la storia regge, non preoccuparti!>> ci mettemmo d'accordo e così facemmo. Mezz'oretta dopo Alice chiamò, a rispondere fu mia madre, che non lasciò nemmeno concludere Alice che aveva gia dato il permesso, alchè la cosa mi meravigliò e non poco, non era da lei essere così permissiva, cioè alla fine avevo sempre la meglio, ma prima mi teneva sempre un po' sulle spine.

Lì per li non ci diedi peso, abbracciai contenta mia madre che poi mi disse <<Bella mi fa piacere che passerai il finesettimana con Alice, perchè altrimenti saresti rimasta quasi tutto il tempo da sola a casa, io domani devo andare a Seattle per degli accertamenti e credo che prima di Domenica mattina non torno mentre tuo padre ha i turni interi alla stazione di polizia... è costretto a stare li perchè manca un collega e deve sostituirlo!>> annuii <<capisco... beh allora meglio così! Ma mamma che accertamenti devi fare? Non stai bene?>> lei mi sorrise <<no, tranquilla è solo un lieve mal di testa, ma dura da un bel po' e quindi ho prenotato una visita, ma non preoccuparti è un semplice controllo di routine!!!>>

Alle 08:00 di mattina di sabato 19 dicembre ero pronta con lo zainetto con tutto il necessario per sopravvivere un giorno e mezzo fuori casa, non poteva ovviamente mancare la mia fotocamera con la quale avrei dovuto scattare i momenti più belli e poi era una buona scusa per avere qualche foto di Edward così da poterla guardare anche quando lui non era accanto a me. Mentre fantasticavo su Edward, quest'ultimo in carne ed ossa, era arrivato fuori casa mia, salii in auto e notai che a bordo c'erano gia Alice e Jasper, feci un saluto generale ma con mio grande stupore Edward disse <<così saluti loro ed è ok... ma a me che sono il tuo ragazzo così mi saluti?>> e fece un sorriso sghembo, io restai sulle mie, non capivo se scherzava o cosa e non feci in tempo a pensare ad altro che vidi lentamente Edward avvicinarsi e poggiare delicatamente le sue labbra sulle mie, per poi risistemarsi e mettere in moto, pronto a partire.

Restai letteralmente sconvolta, non mi aspettavo un gesto simile da parte sua e inevitabilmente le mie guance si tinsero di una lieve sfumatura rossa. Intanto Alice ci applaudiva contenta <<uh che carini!! Hai visto amore come sono bellini??>> vidi dallo specchietto retrovisore Jasper che si limitava ad annuire, ma prima che la situazione potesse diventare ancora più imbarazzante di quanto gia non lo era, deviai argomento <<allora... mi dite dove si va? Mi sa che sono l'unica a non sapere l'itinerario e la meta!>> Alice mi rispose subito <<si va in montagna!!!!>> restai di sasso, tutto mi aspettavo purchè in montagna credevo che con Alice che organizzava si sarebbe andato in zone centrali circondate da negozi di tutti i tipi ed invece mi ero sbagliata <<e dove?>> a quel punto fu Jasper a parlare <<beh non dista molto da qui, ci vogliono circa un paio di ore>> interessante, saremmo arrivati a destinazione prima dell'ora di pranzo, il tempo era splendido, faceva freddo, ma non troppo, ero certa che sarebbe stato uno splendido week-end.

E poi all'improvviso sei arrivato tu... [Twilight saga]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora