Bella povEra tutto meraviglioso, quel giorno Edward mi aveva fatto una sorpresa veramente romantica.
I buoni propositi perrecuperareil nostro mesiversario c'erano tutti.
Tutto era cominciato coi fiori inaspettati,per poi ripercorrere il tour delle nostre "tappe" importanti: la panchina giù incentro, lo spiazzale isolato da cui ammirare Froks in una splendida vedutadall'alto, luogo magico del primo appuntamento, per poi arrivare lì alla radura, il posto speciale di Edward che aveva deciso di condividere conmequalche tempo prima.
Lui era bello come il sole, mi sorrideva e mi guardava sempre intensamente, era difficile sostenere per più di qualche secondo quel suo sguardo magnetico senza finire in un vortice di emozioni e pensieri tentatori.
Per di più quella mattina ero partita decisamente col piede sbagliato.
<<Bella, vieni con me!>>
La sua mano e la sua voce melodiosa mi destarono improvvisamente dal mio parziale trans e lo seguii incuriosita, o meglio mi lasciai condurre.
Quando svoltammo dietro una siepe restai a bocca aperta <<E... questo?>>
c'era una tovaglia da picnic adagiata sul prato con su due calici e dello spumante.Non ci furono risposte da parte di Edward che intanto mi condusse su quel delizioso giaciglio <<Che festeggiamento sarebbe senza unbrindisi!>> e già i calici erano colmi di bollicine.
Mi sentivo imbarazzata, ma allo stesso tempo onorata, era strano ricevere tante attenzioni per di più da un ragazzo come lui.
<<A noi?>> provai a smorzare un po' la tensione,e lui ammiccante si unì al brindisi <<A noi!>>.
Bastò veramente poco a mandarmi su di giri, avevo bevuto eper di più a stomaco vuoto, quindi l'effetto fu quasi immediato.
No, non reggevo affato glialcolici!
Ci vollero pochissime chiacchiere prima di ritrovarmi inspiegabilmente stesa sul prato trascinandogiù con meanche Edward.
<<Ehy che modi>>schernì scherzosamente lui, non spostandosi però minimamente dalla posizione in cui loavevo tirato a me.
Preferii non parlare, sarei stata sicuramente impacciata, mi sarei continuamente morsa il labbro per poi diventare certamente paonazza equindi lo avvicinai ancora di più, fino a quando le nostre labbra non s'incontrarono in un bacio, dapprima quasi cauto, ma che poi divenne sempre più impavido e possessivo.
Una parte di me continuava a ripetersi che ero brilla, che l'euforia del momento mi spingeva ad essere più audace, ma in realtà sapevo che quello era puro desiderio.
Le mie mani tastavano ogni centimetro della sua testa, beandosi nell'infrangere e scompigliare con le dita quella folta chioma bronzea.
Edward non fu da meno, sisistemò meglio sopra di me, ricambiando ogni singolo accenno da parte mia.
Mentre mi baciava come solo lui sapeva fare, le sue mani iniziarono a scendere delicatamente lungo tutto il profilo del mio corpo che frenetico e dai respiri corti iniziava a rabbrividire di piacere sotto quel tocco.
Il suo corpo iniziava a sfregarsi voglioso contro il mio e sentire la sua erezione premere contro la coscia, mi mandò in estasi.
Che fosse brillo anche lui?
Ma che dicevo!
Era un vampiro e i vampiri non si ubriacano mica!
<<Ma ti pare il momento di fare certe ipotesi!>> con un ghigno beffardo miguardò divertito dopo aver ascoltato la conversazione personale con me stessa.
Avvampai <<Ma perché sei sempre nella mia testa Edward!>> lo spinsi via da me facendolo spostare sulla schiena.
Feci per mettermi a sedere, ma a quel punto fu lui a trascinarmi giù e a stringermi tra le sue braccia ancora più divertito ma terribilmente sexy <<Lo sai che entro solo quando tu me ne dai modo>> feci finta di ribellarmi alla sua stretta dolcemente mortale e iniziammo un piccoloe giocoso battibecco <<Io penso che ti prendi un po' troppe libertà con questa tua capacità!>> e avvicinandomi di più a lui, occhi negli occhi e i nasi quasi a sfiorarsi aggiunsi <<Caro mio, vedi che oggi ti è andata bene perché non sono totalmente lucida... e lo sai!>> i denti premevano il labbro inferiore fino a farlo quasi sanguinare, eccolo il gesto che avrebbe fatto avvampare le mie guance pallide in un istante.
STAI LEGGENDO
E poi all'improvviso sei arrivato tu... [Twilight saga]
Teen Fiction[IN REVISIONE ] Stavo salutando Angela quando il mio sguardo si posò accidentalmente su una figura alle sue spalle.... Vidi lui, il ragazzo per cui Alice era uscita pazza, si chiamava Jasper faceva il 5° anno ed era il ragazzo più carino dell'istitu...