Il mio veleno

2.

∆

Finalmente l'ora di pranzo. Non vedo l'ora di riempire il mio dolce pancino con un bel hamburger e con delle patatine fritte..ma neanche il tempo di avvicinarmi per prenderemi da mangiare che Madison mi rimprovera.
<< Metti immediatamente giù quel l'hamburger! Oddio solo al pensiero che hanno ucciso un povero animale per fare qual coso orribile, mi sale il vomito. >> dice imitando dei conati di vomito.
<< Cazzo Mad hai proprio rotto con sta storia della carne. E poi che problemi ti fai, la devo mangiare io mica tu.>> le dico mentre prendo le patatine e le cospargo di abbondante salsa barbecue.
<< Fallo per me Rose. Non chiedo tanto cazzo! >> mi dice lei.
<< No! Faccio quello che mi pare, e ora lasciami mangiare questo tenero e buonissimo animale.>> le dico per infastidirla.
Non ho neanche il tempo di andare al tavolo che lei mi strappa il vassoio dalle mani.
<< Madison molla subito questo cazzo di vassoio!>> le sbraito contro.
<< Oh, col cazzo Rosemarie! >> non gliela do vinta.
No! Come è vero che mi chiamo Rosemarie Braddock!
Sto per vincere quando il vassoio va a finire sulla faccia di un ragazzo dietro di me.
Oh cazzo...siamo a posto ora, penso mentre alzo gli occhi al cielo.
<< Cazzo scusami. Non l'ho fatto apposta.>> dico al ragazzo che mi guarda con sguardo truce.
<< Porca troia! La mia maglietta.>> dice il signorino. Ok, mi sto alterando...
<< Vedi di calmarti, è solo salsa barbecue.>> dico respirando almeno cento volte.
<< Mai stato più tranquillo però potresti stare attenta cazzo!>> dice scocciato. Rose mantieni la calma. Fai un bel respiro e sii gentile.
<< Senti se vuoi ti pago pure la tintoria non è quello il problema.>> gli dico squadrandolo dalla testa ai piedi. Ma non mi risponde e nemmeno mi guarda.
Cerco di capire chi sta guardando quando noto che sta fissando Madison con sguardo malizioso. Cazzo, anche Madison lo sta fassando con malizia. << Ehm, ragazzi volete per caso andare nello sgabuzzino del bidello a fare una sveltina per caso?>> gli chiedo ai due innamorati.
<< Rose cazzo, stai zitta! >> mi dice Madison a bassa voce.
<< Piacere io sono Madison, voi siete?>> chiede in tono gentile.
<< Io sono Adam e lui è Sam.>> dice il ragazzo sporco di salsa barbecue che a quanto pare si chiama Adam. Lui prende la mano di Madison lasciandoci sopra un casto bacio.
<< Mi farebbe piacere conoscerti meglio, Madison. Che ne dici se oggi pomeriggio io e te, con i nostri amici, non ci vediamo?>> chiede lui.
Ma anche no.
Io non vengo ovviamente dai. Ti pare? Uscire con uno che bacia le mani...ma dove siamo finiti? Nell'Ottocento?
<< Ci farebbe molto piacere. Dico bene ragazze?>> domanda Madison guardandoci.
<< Certamente>> risponde Jen. Decido di non rispondere, tanto non vado.
<< Bene allora ti lascio il mio numero, scrivimi dopo scuola.>> lascia il numero a Madison e se ne va con l'amico.

<< Rose, Jen..quanto cazzo è bello quel ragazzo?>> mi chiede con gli occhi a cuoricino.
<< Si dai è bello ma è davvero antico ed emana troppi zuccheri per i miei gusti Mad. Mi fa venire il diabete.>> le dico con poca importanza.
<< Come sei cagacazzo>> mi rispondono in coro.

Dopo il bellissimo episodio alla mensa vado a casa per riposarmi un po' dato che il pomeriggio sarei dovuta uscire per forza con quell' Adam e Sam. Sono stata obbligata purtroppo. Ne approfitto per rimettermi in pari con le mie serie TV preferite come The Vampire Diaries.
Purtroppo non faccio neanche in tempo a guardarmi un episodio di The Vampire Diaries che il mio telefono squilla. È una chiamata di gruppo di Jennifer e Madison.
<< Ciao ragazze.>> dico.
<< Rose muoviti a uscire, alle 16.00 ci incontriamo con i ragazzi di oggi. >> dice Mad.
<< E me lo dite solo ora?! Arrivo, datemi il tempo di lavarmi i denti.>> rispondo alzandomi dal divano.
<< Passaci a prendere in macchina da me, che io e Mad siamo già insieme.>> mi avverte Jen.
<< Perfetto, dieci minuti e arrivo.>> dico io prima di chiudere la telefonata.
Mi lavo i denti, prendo il giubotto ed esco.
<< Ma dove cazzo ho messo le chiavi della macchina?!>> dico mentre frugo all'interno della borsa.
<< ECCOLE!>> grido soddisfatta. Metto in moto e mi dirigo dalle ragazze.