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Appena arrivo a casa mi butto sul letto cercando di calmarmi. Ma non ci riesco. Nessuno è mai riuscito a farmi girare il cazzo come fa lui con me. Io mi chiedo come cazzo fanno le donne a voler andare a letto con uno come lui! Si certo è carino e poi?
Poi nulla!
È sicuramente quel genere di ragazzo che sfrutta solo le donne per godere e lo ha anche ammesso.
Che odio. È un maschilista del cazzo! Mi allungo verso il comodino e prendo il telefono. Apro i messaggi e inizio a scrivere a Madison e Tony.

A Madison da Rose: Ehi Mad, allora con Adam?

A Tony da Rose: Ehi Tony...allora a proposito di Carrie..raccontami.

Da Madison a Rose: Awwww, non puoi capire...domani vi racconto tutto. Buonanotte Rose a domani.

Mentre leggo il messaggio mi spunta un sorriso sulle labbra. Spero che sto Adam non la faccia soffrire se no mi tocca picchiarlo. Nel frattempo arriva la risposta da Tony.

Da Tony a Rose: Penso di non amarla più e penso che neanche lei mi ami più... Abbiamo passato troppo tempo insieme e forse mi sono reso conto che la vedo solo come amica..

A Tony da Rose: Non ti preoccupare se la cosa e reciproca vai tranquillo. Forse se la vedi solo come amica è giusto mettere fine alla storia Tony...per non far soffrire Carrie. Pensaci e poi fammi sapere. Buonanotte.

Da Tony a Rose: Hai perfettamente ragione. Grazie Rose, buonanotte.

Mi piace dare consigli sull'amore ma sono quel genere di ragazza che ascolta i consigli degli altri ma non li mette mai in pratica, soprattutto se si tratta di amore. Quando stavo con Chris stavo bene ma dopo un po' capii di non provare più amore ma un semplice affetto. Ho sempre avuto tanti ragazzi da quando sono dimagrita...ma non ho mai incontrato quella persona che mi fa sentire le farfalle nello stomaco oppure che mi fa impazzire come spesso leggo nei libri. A parte che sono tutte frottole, non può esistere una persona che ti fa sentire cosí dai. Penso che mai troverò una persona cosí...forse è meglio, non mi voglio legare troppo a una persona per poi soffrire. Non sono piú quel genere di ragazza. Preferisco non aspettarmi nulla dalle persone, almeno dopo non soffro.
Ok, basta. Troppi pensieri per oggi.
Mi allungati verso il comodino e spengo la lampada. Domani mi aspettava un altro giorno di scuola.

*Drinnn*

<< Spegniti maledetta sveglia!>>grido, ma continua a suonare. Senza voglia, mi alzo dal letto per andarmi a lavare. Oggi metto un jeans grigio attilato, strappato sulle ginocchia, con una canotta bianca stretta e con i miei anfibi neri. Scendo in cucina e stranamente noto mio padre. Barcolla.
Bene ora beve pure di primo mattino. << Non dovresti bere di primo mattino>> gli dico con calma.
<< Non mi rompere il cazzo Rosemarie...cazzo ti odio...vieni qui>> si avvicina barcollando. Mi prende per un polso e mi alita addosso, provocandomi un senso di nausea.
<< sei così uguale a lei...>> non ho il tempo di allontanarmi da lui che mi tira un pugno sull'occhio.
<< Cazzo... Tu sei pazzo..>> dico portandomi una mano sull'occhio dolente.
<< Mi hai rotto i coglioni. Non ce la faccio più papá. Ti prego smetti di bere, ti posso aiutare..>> dico con le lacrime agli occhi. Ormai non sento neanche più dolore. Ci sono abituata. Mi fa male vederlo così, ma mi provoca anche rabbia.
<< Ahahah Rose, Rose, Rose...non voglio essere aiutato. E sicuramente non da una puttana come te.>> dice con tono divertente mentre mi tira i capelli. Prendo coraggio e lo spingo via.
<< ora basta! Mi stai stancando. O ti fai aiutare o ti denuncio per aggressione. Sono stanca di farmi il culo per mantenerti. Sono stanca di darti i soldi per le bollette quando tu invece li usi per pagarti quella merda di alcool che ti bevi. Inizia a fare il padre.>> prendo la borse e il giubbotto ed esco di casa.
Salgo in macchina, metto in moto e mi dirigo verso la scuola.
<< Fottuto psicopatico!>> grido sbattendo la mano sul volante.

Prima di scendere dalla macchina mi do un'occhiata dallo specchietto della macchina notando l'occhio viola. <<Cazzo!>> impreco.
Cerco nella borsa gli occhiali da sole e me li metto.
<< Giorno Roseee>> dicono entusiaste le mie migliori amiche.
<< Che succede qui? Come mai di buon umore?>> chiedo perplessa.
<< Io e Sam ci siamo baciatiii>> dice Jen ma nello stesso momento anche Madison ci avvisa di aver baciato Adam. Cazzo peggio di Beautiful.
<< Va bene ragazze...bene, sono felicissima per voi, davvero>> dico cercando di usare entusiasmo. Ma le mie amiche si rendono conto che qualcosa non va.
<< Rose tutto bene?>> mi chiedono. <<Certo ragazze, e ora andiamo su>> dico avviandomi verso l'entrata di scuola ma Jennifer mi prende da un polso e mi fa girare. Mi squadra e poi mi toglie gli occhiali.
<< Oh mio dio, Rose!>> dicono insieme. Cerco di riprendere gli occhiali e di rimettermeli. Non voglio che la gente mi veda conciata così.
<< Già sapete ragazze...ma tranquille gli ho dato un ultimatum.>> non sembrano tanto convinte ma cercano di non chiedermi troppo sull'argomento. Le ringrazio mentalmente e ci dirigiamo in classe.

Finalmente si mangia.
Io e le ragazze ci sediamo a un tavolo vicino all'angolo della mensa. Subito dopo arrivano Adam e Sam. Bene quinto incomodo.
<< Ciao ragazze>> ci salutato entrambi.
<< Ciaoo>> diciamo noi insieme. Ad un certo punto tutta la mensa, o meglio tutte le ragazze, si girano verso l'entrata della mensa...ed eccolo lì, con una maglia nera attillata e i suoi jeans neri stretti.
<< Buongiorno a tutti.>> dice prima di prendere una sedia, girandola e sedendosi, appoggiando le braccia sullo schienale della sedia. Non lo guardo e non lo saluto. Cazzo, inizia darmi fastidio l'occh...
<< Rose non pensi sia meglio togliere gli occhiali? In mensa non c'è sole.>> dice Adam ridendo. Vedo Jen e Mad irrigidirsi.
<< Su mocciosa, togliti gli occhiali.>> dice Michael.
<< Non rompere il cazzo.>> lo vedo contrarre la mascella. Non faccio in tempo a bere la mia coca che Michael mi toglie gli occhiali.
<< Che cazzo fai?! Ridammi gli occhiali.>> gli dico incazzata nera. Vedo che ride ma quando mi guarda negli occhi torna serio. È rimasto a bocca a aperta e ne approfitto per riprendermi gli occhiali. Dopo averli ripresi rubo la sigaretta ad Adam, che aveva sull'orecchio, dirigendomi fuori dalla mensa.
Salgo in macchina con la sigaretta accesa e mi dirigo in palestra.
Ho bisogno di sfogarmi.

Il mio velenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora