45.

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A mia madre che mi ha insegnato a ridere, nonostante tutto stesse andando male.

Ho il cuore che si sta spezzando lentamente.
Le lacrime non smettono di scendere e sento come un groppo in gola, come se avessi la nausea.
Faccio dei respiri profondi, ma la nausea non cessa.
Mi accosto lungo l'autostrada, apro di fretta la portiera e vomito l'anima.
Mi piego sulle ginocchia, mentre mi porto le braccia intorno alla pancia.
Non mi sento per niente bene...
Mi azlo in piedi, camminando avanti e indietro vicino alla macchina.
La nausea è passata quindi decido di tornare alla guida della mia macchina.
<< Dio..>> dico appoggiando la testa sul volante.

Baciami Rose..

Le parole di Michael continuano a ronzarmi in testa.
Perché mai ha detto una cosa del genere?
Non mi vuole, è stato anche molto convincente quando me lo ha detto.
Quando mi ha guardato negli occhi, quando avrei preferito una pugnalata nello stomaco.
Avrebbe fatto meno male.
Alzo la testa dal volante, accendo la macchina e riparto per andare in aeroporto.

Dopo una buona mezzora di autostrada, finalmente arrivo.
Non vedo già l'ora di tornare a New York..
Chi lo avrebbe mai detto che sarei tornata a casa?
<< L'aereo per Seattle è in partenza. Ripeto, l'aereo per Seattle è in partenza>> una voce al microfono mi fa riprendere dai miei pensieri.
Vado a fare il check-in e salgo sull'aereo.
Ovviamente la donna di ghiaccio mi ha prenotato un volo in prima classe...figurati.
Mi siedo al mio posto, mentre la hostess spiega ai passeggeri dove si trovano le mascherine e bla bla bla.
<< Vi preghiamo di allacciare le cinture di sicurezza.>> dice la hostess bionda.
Mi allaccio la cintura di sicurezza mentre sento le ruote dell'aereo alzarsi piano piano.
Porto la testa contro il sedile e chiudo gli occhi.
Vorrei solo che tutto questo finisse..

Michael's Pov

<< Dammene un altro..>> dico sbattendo il bicchiere vuoto.
Sam mi guarda e sbuffando mi versa un altro sorso di whisky.
<< Che cazzo è questo..mettine di più!>> sbotto.
<< Michael, direi basta. Hai fatto fuori una bottiglia intera!>> dice chiudendo la bottiglia di whisky.
Eh no mio caro...
Mi alzo dallo sgabello e per poco non cado a terra.
<< Fanculo..>> impreco aggrappadomi allo sgabello.
Sam, da dietro al bancone, corre verso di me per aiutarmi.
Mi prende da un braccio.
<< Che cazzo fai?!>> dico in tono acido.
<< Ti sto aiutando, non vedi?>> chiede confuso.
<< Mollami.>> dico tirando via il mio braccio dalla sua presa.
Sam mi guarda e se ne va.
Era tanto difficile?
Mi sembrava chiaro che non volevo rotture di palle.
Mi avvicino ai pali di lap dance, finché una mano leggera mi blocca il polso.
Mi giro e noto una ragazza mora che mi sorride in modo malizioso.
<< Ti vuoi divertire con me?>> mi chiede.
<< No.>> dico in tono secco.
<< Dai..>> insiste toccandomi il petto.
L'immagine di Rose mi appare di fianco alla ragazza e per poco non mi pietrifico.
Sembra uguale a lei...
Mi sa che ho bevuto troppo.
Cerco di chiudere gli occhi più volte, ma la sua sagoma rimane lì..a guardarmi.
Devo..devo distrarmi.
Guardo la ragazza un'altra volta.
La prendo da un polso e la porto nel mio privè privato.
Entro e il ricordo di Rose con il body trasparente rosso, fa prendere vita al mio amichetto.
<< Non ci posso credere...>> dico a bassa voce.
<< A cosa?>> chiede la ragazza mentre si spoglia.
Mi fiondo sulle sue labbra e la bacio con foga.
Non sento nulla.
Non sento quel dolore piacevole che provo come quando bacio Rose.
Non mi batte il cuore.
Non mi sento uno stupido.
Porto la ragazza fino al letto e la faccio stendere.
Mi metto tra le sue gambe, mentre lei mi toglie la maglia rimanendo a bocca aperta.
<< Ti piace quello che vedi?>> le chiedo con ghigno.
<< Oh si..>> dice leccandosi le labbra.
Mi tolgo i pantaloni, i boxer e mi rimetto tra le sue gambe.
Le bacio il collo, mentre con le mani le slaccio il reggiseno.
Non sono belle come quelle di Rose.
<< Dio..>> dico passandomi una mano sulla faccia.
Lei fa un ghigno pensando che fossi rimasto a bocca aperta per il suo fisico.
Per carità, è bella..ma non è Rose.
Le abbasso le mutandine, mi metto un preservativo ed entro dentro di lei.
Inizia a gemere, stringendomi forte  le spalle.
Che fastidio...
Le prendo i polsi e glieli porto sopra la testa, mentre continuo a penetrarla velocemente.
<< Oh mio dio..>> dice ansimando.
No..
Alzo la testa per guardarla ed eccola lì..
L'immagine di Rose sotto di me, me lo fa diventare ancora più duro.
Ha le guance rosse, il seno che si muove a ritmo delle mie spinte e il suo petto si alza e si abbassa velocemente.
Perché sto pensando a lei mentre scopo con un altra?!
Che fastidio!
Scuoto la testa e l'immagine di Rose svanisce.
Svanisce come quando le ho gridato di amarla.
La ragazza viene e dopo dieci minuti la seguo.
<< Ora puoi andare.>> le dico mentre sono tornato leggermente lucido.
Lei mi guarda e sbuffando prede le sue cose rivestendosi.
Si avvicina alla porta e mi manda un bacio volante.
Esce, mentre io rimango da solo sul letto.
Per la prima volta, nella mia vita, mi sono innamorato.
Innamorato della persona sbagliata, che non ricambia i miei sentimenti.
Perché lo so, quando mi guarda vedo solo odio nei suoi occhi...

Il mio velenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora