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Passai la serata in compagnia di Madison e Adam, ma sinceramente la mia testa era altrove.
Mille domande mi passavano per la testa.
Domande a cui, solo Michael poteva rispondere.
Scendo dalla macchina e decido di fumarmi una sigaretta prima di salire su in casa.
Una sigaretta che ha la capacità di farmi tranquillizzare per un po'.
Sono ansiosa, ansiosa di quello che potrebbe dire o fare.
Apro il pacchetto di sigarette e ne tiro fuori una.
<< Me ne daresti una anche a me?>> dice una voce roca alle mie spalle.
Una voce che riconoscerei ovunque.
L'unica voce che mi fa venire la pelle d'oca.
Apro il pacchetto delle sigaretta e ne tiro fuori un'altra, porgendola a Michael.
La prende e seguo ogni suo movimento.
<< Vorrei parlarti..>> inizio a dire per smorzare questa aria di tensione che si è formata.
<< Sentiamo.>> dice aspirando pesantemente dalla sigaretta.
<< Perché hai picchiato Jace?>> gli chiedo, mentre mi metto davanti a lui che nel frattempo si è appoggiato alla mia macchina.
<< Perché si.>> dice in tono freddo.
<< Che risposta è "si"?>> domando irritata.
<< Rose, per favore..>> dice alzandosi dalla macchina e dirigendosi verso il portone, che apre con rapidità.Eh no mio caro, non mi scappi.
Butto la cicca della sigaretta per terra e lo raggiungo.
Saliamo le scale, Michael apre la porta e un'ondata di calore mi investe il corpo.
È bello tornare a casa dopo una lunga giornata.
<< Allora?>> gli chiedo mentre mi tolgo il giubbotto di pelle.
<< Dio Rose, quanto stai addosso.>> dice buttandosi sul divano e accendendo la tv.
<< Cazzo! Ti sto parlando Michael.>> sbotto incazzata.
Non si può mai avere una conversazione con lui.
<< Il tuo ragazzo, non è chi credi tu.>> dice fissando lo schermo della tv.
<< Non è il mio ragazzo..>> dico fissandolo.
<< Non sembra da come ti ha salutato..>> dice non guardandomi.
<< Mi guardi in faccia?!>> dico sbuffando.
<< Rose, devi stargli lontano e anche da me.>> dice guardandomi.
<< Perché?>> chiedo confusa.
<< Perché.. Perché si.>> risponde titubante.
Decido di andare verso di lui, ma mi guarda con uno sguardo pieno di...di amarezza?
<< Stammi lontano e basta, cristo!>> grida alzandosi dal divano dopo aver spento la tv.
<< Come se fosse facile..>> dico a bassa voce con l'intento di chiudermi nella mia stanza.
Mi sposto velocemente da lui, ma mi afferra da un braccio e mi fa girare verso di lui.
Le mie mani, automaticamente, si appoggiano al suo petto, mentre le sue mani sono chiuse attorno ai miei polsi.
<< Pensi che per me sia facile?>> chiede guardandomi negli occhi.
Quegli occhi in cui potrei tuffarmi e perdermi per tutta la vita.
<< Tu hai la tua Natasha, Michael..>> dico distogliendo lo sguardo dai suoi occhi.
<< Come fai a non capirlo?>> mi chiede.
Mette la sua mano sotto io mio mento e mi gira il viso verso di lui.
Chiudo gli occhi, inebriandomi per un secondo del suo tocco che mi fa bruciare la pelle.
Anzi mi ustiona.
<< Non mi piace Natasha, non la amo e so che non aspetta un figlio da me. Lo sento..>> dice facendomi aprire subito gli occhi.
Una rivelazione che mi fa battere il cuore.
Sono come tornata a respirare, a vivere.
<< Perché hai picchiato Jace? C'entra la tua famiglia..?>> chiedo titubante.
Michael serra la mascella e si allontana bruscamente.
<< Chi cazzo ti ha parlato della mia famiglia?!>> sbotta incazzato.
Si mette le mani tra i capelli e tira un calcio allo sgabello della cucina, facendolo cadere.
<< Parlarne con me Michael...ti prego..>> dico avvicinandomi a lui.
<< Stammi lontana, potrei non rispondere delle mie azioni.>> dice allontanandosi da me.
Devo sapere.
<< Ti ha minacciato la famiglia? Che ha fatto Jace?>> inizio a chiedere a raffica.
Michael mi guarda e mi trucida con lo sguardo.
<< Perché cazzo lo hai picchiato?!>> grido infuriata.
Michael butta tutte le sedie a terra, ribalta il tavolino davanti al divano, ribalta i cuscini...
È indemoniato.
Viene verso di me, con passo felpato e con i pugni chiusi.
Forse dovevo stare zitta, ma so che questo è l'unico modo per farlo parlare.
La paura sta prendendo il sopravvento su tutte le mie emozioni e soprattutto, su tutte le mie azioni.
L'unica cosa che riesco a fare è indietreggiare.
Michael mi ferma, mettendo una mana dietro la mia schiena.
<< Non stai mai zitta, devi sempre parlare.>> dice respirando velocemente.
<< Ha minacciato di portarmi via mia sorella..>> dice chiudendo gli occhi e cercando di regolare il respiro.
Mi porto una mano sulla bocca.
Non posso crederci, Jace non lo farebbe mai.
<< M-Ma Jace non lo farebbe mai..>> dico, leggermente spaesata dalla situazione.
Michael fa una risata isterica e muove la testa di lato, come una negazione.
<< Rose..il tuo ragazzo è come me! Se solo prova a toccare mia sorella, è morto.>> dice con occhi pieni di sangue.
Gli credo, so che ne sarebbe capace.
<< ..e se solo ti fa ancora del male...>> dice non finendo la frase.
Non sto capendo..
<< Ma lui non mi ha fatto nulla Michael. Stai delirando.>> dico cercando di staccarmi da lui, senza risultato.
<< È stato lui, lui ti ha investita!>> grida, stringendo la presa sulla mia schiena.
Ma cosa sta dicendo..
<< Tu sei pazzo...>> dico mettendo le mie mani sul suo petto per allontanarlo.
<< È la verità, Rose. Perché non glielo chiediamo?>> mi chiede.
I suoi occhi sembrano così sinceri..ma non posso credere che una persone come Jace, che mi ama, possa farmi del male.
Qui l'unico che mi fa del male è lui, è Michael.
<< Lasciami andare!>> grido spingendolo via e liberandomi.
Indietreggio, Michael mi afferra da un polso ma cado all'indietro, cadendo di sedere, e portandomi dietro il corpo tonico di Michael.
È sopra di me.
Io sono schiacciata dal suo corpo che, nonostante tutto, mi provoca solo desiderio.
Perché?
Che frustrazione.
<< Spostati Michael, ti prego..>> dico osservando i nostri corpi appiccicati.
<< No.>> dice freddo.
<< Rose, tu non capisci..>> aggiunge.
Lo guardo negli occhi.
<< Cosa non capisco?>> chiedo.
<< Qui sono sempre io che..>>
Michael non mi fa finire di parlare che mi bacia.
Mi bacia in modo rude, come se aspettasse le mie labbra da tanto tempo.
Io non capisco nulla, so che lo voglio, ma qualcosa mi blocca.
Mi stacco dal bacio con Michael.
<< Spostati..>> dico abbassando lo sguardo.
<< Guardami.>> mi ordina.
Alzo piano lo sguardo e noto che i suoi occhi sono carichi, carichi di desiderio.
<< Dimmi che non mi vuoi, e io me ne vado dalla tua vita.>> dice seriamente.
Io...
<< Fa male, sai?>> chiedo con le lacrime agli occhi.
<< Cosa?>> chiede Michael, non capendo.
<< Vorrei dirti addio una volta per tutte, lasciarti andare, lasciar andare il tuo ricordo, il tuo viso, la tua voce...vorrei riuscirci, davvero.>> dico, mentre una lacrima mi riga il viso.
<< Ci ho provato con tutta me stessa, ma è inutile. Tu sei in tutte le cose che faccio, che vedo, che dico, che penso..che ricordo..>> dico fissando i miei occhi color cioccolato nei suoi occhi verdi-azzurri.
Il cuore mi sta uscendo dal petto.
Dopo aver mentito a Michael, dicendogli che non lo amavo...eccomi di nuovo qui, con il cuore in mano.
<< Non voglio che tu te ne vada...io..io ti amo, Michael.>> dico appoggiando una mano sul mio cuore.
Michael mi guarda, e non aspetta due secondo a fiondarsi sulla mie labbra.
Un bacio che racchiude tutto, un bacio che esprime amore, amore puro.
Ma..
<< Dimmi che..>> dico staccandomi da lui.
<< Ti amo Rose, ti amo dal primo momento che ho appoggiato i miei occhi nei tuoi.>> dice mentre mi guarda negli occhi.
Il mio cuore sta facendo le capriole, il mio stomaco ha uno stormo di farfalle nello stomaco, ho freddo e ho caldo.
Lo bacio, lo bacio con tutta la forza che ho.
Michael gira la posizione, mettendomi sopra di lui.
Sono seduta su di lui, mentre mi sfila la maglietta.
Mi bacia il collo, le clavicole.
Mi slaccia il reggiseno, mille brividi mi percorrono la spina dorsale facendomi inarcare la schiena.
Prende un seno tra le mani mentre l'altro lo mette in bocca.
Morde, tira, lecca.
Sto impazzendo, lo voglio ora.
<< M-Michael..>> dico mentre gli tiro i capelli.
Gli tiro vi la maglietta, ribalta ancora la situazione, facendomi trovare sotto di lui.
Gli slaccio i jeans, gli tolgo i boxer, mentre lui fa lo stesso con me.
Accarezzo ogni suo tatuaggio, bramandomi del migliore dipinto che ho davanti ai miei occhi.
<< Sei bellissima.>> dice guardandomi.
Arrossisco e lui mi bacia, entrando dentro di me piano.
Una lentezza che mi uccide, lo voglio sentire più veloce dentro di me.
Allaccio le mie gambe intorno al suo bacino, cercando di incitarlo ad andare più veloce.
<< Mi sta uccidendo così..>> dico con la voce smorzata.
<< Ti voglio sentire in ogni centimetro..>> dice tra un gemito e l'altro.
Nella sala si sentono solo i nostri respiri veloci, il rumore dei nostri baci, i nostri gemiti.
Michael si muove più veloce, mentre inarco la schiena dal piacere.
Mi prende un seno in bocca e inizia a fare i suoi giochi.
<< Sto..per venire..>> gli dico mentre gli stringo le spalle per tenermi.
Il mio clitoride pulsa a contatto con la sua pelle e in un attimo il mio orgasmo mi travolge, facendomi gridare il nome di Michael.
<< Sei così bella quando vieni per me..>> dice mentre continua a muoversi dentro di me.
Sento che sta andando più veloce, segno che sta venendo anche lui.
Il suo seme caldo mi bagna all'interno, facendomi andare in un altra dimensione.
Si accascia sopra di me.
<< Ti amo, Rose.>> mi dice mentre si alza e mi prende in braccio.
<< Ti amo anche io, Michael.>> dico appoggiando la mia testa sul suo petto scolpito.
Mi porta nella sua camera e mi adagia di fianco a lui.
Si sdraia e mi stringe a lui.
Mi stringe forte, come se avesse paura che me ne andassi.
Lo stringo a mia volta.
Per la prima volta, ho fatto l'amore e sono felice di averlo fatto con Michael.
È stata una cosa stupenda.
<< Ti prego, non andartene.>> gli dico alzando la testa e guardandolo.
Mi fissa e mi stringe di più a lui.
Non lasciarmi..Buongiorno❤❤
Scusatemi se ieri non ho aggiornato ma sono stata poco bene.
Spero che questo capito vi piaccia.
Purtroppo ci stiamo già avvicinando alla fine, ma stanotte ho avuto una illuminazione sul prossimo libro😂😂
Che dire, speriamo che per Michael e Rose finisca bene.A dopo con un altro capitolo❤❤
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Il mio veleno
RomanceNessuno stupido si avvicinerebbe al fuoco dopo aver capito che scotta. Nessuno, tranne chi ha un motivo valido per bruciarsi...