Sto mettendo le ultime cose nella mia piccola valigia.
Io non voglio partire cazzo!
Non voglio tornare in quella città, dove ogni angolo mi ricorda lei.
E poi non voglio tornare in un posto dove non sono più accettata dalla mia famiglia.
Sbuffo frustrata mentre metto la mia giacca di jeans nella valigia.
La chiudo piano, sperando che da quel cazzo di telefono richiami quella donna di ghiaccio dicendomi di non andare.
Ma ovviamente non succede.
Prendo la valigia, la metto per terra e con tutte le mie forze esco dalla stanza degli ospiti di nonna Jo.
<< Ti stavo aspettando.>> dice Jennifer un po' agitata.
È agitata perché sa quanto per me sia difficile tornare a Seattle.
Anche lei ha vissuto un parta del mio periodo buio.
<< Andrà bene, vero?>> le domanda con un nodo alla gola.
<< Sei forte. Lo sei sempre stata.>> dice seria per poi stringermi in un abbraccio pieno di affetto.
La stringo appena e la stacco da me.
<< Ora devo andare. Passo da mio padre, da Madison e poi parto.>> dico fissando la porta di casa.
Ho i piedi incollati al pavimento..
<< Vai e scopri cosa ti ha lasciato tua mamma!>> dico Jo spingendomi verso la porta.
Mi giro, la abbraccio forte.
Faccio un sorriso forzato a tutte e due ed esco da casa.
Metto la valigia nel baule, salgo in macchina e accendo subito la radio, in cerca di una canzone in grado di calmarmi un po'.
Accendo la macchina e mi dirigo verso la casa di mio padre.Busso più di due volte, come sempre, finché non mi apre.
<< Oh, ciao tesoro. Come stai?>> rimango letteralmente basita nel guardare l'uomo di fronte a me.
Indossa una camicia azzurra, messa all'interno dei jeans e sembra...sembra un'altra persona.
Ma che cazzo...
<< P-pa..papá..>> dico balbettando mentre lui mi sorride.
<< Dai entra.>> mi dice facendosi da parte.
Titubante entro in casa e dalla tasca interna del giubbotto tiro fuori la busta con i soldi.
<< Tieni..>> gli dico porgendo la busta.
La guarda e noto che fa un sorriso triste.
<< Roza io..>>
<< Non ti azzardare a chiamarmi così!>> sbotto furiosa.
<< Volevo scusarmi con te per tutto quello che ti ho fatto..>> dice subito dopo il mio rimprovero.
Dio, mi viene da ridere.
Abbasso la testa, facendo una risata isterica.
<< Risparmiami le tue scuse. Ormai è tardi.>> dico incamminandomi verso la porta.
<< Rose, aspetta. Fammi spiegare..>> dice prendendomi un polso.
Mi blocco, mi giro verso di lui e tolgo il mio polso dalla sua presa.
<< No, non voglio sentire nulla. Mi fa piacere che stai cambiando, ma con me è troppo tardi.>> dico andando verso la porta e chiudendola forte.
Dimmi tu...
Ora ti svegli?!
Troppo tardi, il treno passa una sola volta..
Salgo in macchina, e vado a fare la mia ultima tappa.
Casa di Madison.Pov's Michael
Vai tranquillo Michael, neanche tu sei qualcosa per me. Sei il nulla. Non è vero che sono innamorata di te, te l'ho fatto credere solo per tenerti lontano ma a quanto pare siamo finiti di nuovo a letto.
Non mi ama.
Non mi ama.
Non mi ama.
Perché continuo a ripetermi queste cose?
<< Ora mi spieghi perché, l'altro giorno, le hai risposto così?>> sbotta Adam aprendo la portiera della macchina.
<< Perchè è la verità.>> dico serio, salendo in macchina.
<< Dio, sei patetico. Lo sai che ti piace vero?>> mi domanda.
<< Bhe, è diversa dalle altre..>>
<< Cazzo Michael, tu l' ami!>> grida Adam.
Il cuore inizia a martellarmi nel petto, senza fermarsi.
Che mi succede?
<< Smettila, devo pensare a Natasha.>> dico cercando di fare dei respiri profondi per far tornare il mio respiro regolare.
<< Ancora con questa storia? Ma dai..>> dice muovendo la testa a destra e sinistra in negazione.
Mette in moto e parte.
<< Non è colpa mia se ho messo incinta una ragazza!>> sbotto.
Ma proprio lei doveva essere?
Non poteva essere...che ne so, Rose?!
No, perché penso ancora a lei?
<< Infatti non è colpa tua, perché il bambino non esiste. Dai su...questa se ne esce proprio quando tu stai iniziando a provare dei sentimenti per Rose.. Pensaci.>> dice arrivando davanti al semaforo.
Sentimenti?!
Nah..
<< Eh basta!>> grido prendendo una sigaretta dal pacchetto dietro ai jeans.
La sfilo, me la porto alla bocca e respiro a polmoni aperti il dolce fumo.
<< Non in macchina, poi Madison mi annusa e si lamenta.>> dice Adam accostando davanti a casa sua.
Scendiamo, aspiro l'ultimo tiro e butto la cicca della sigarette per terra.
<< Ti muovi?>> mi chiede il mio amico.
Ora vedi..
Mi avvicino a lui e gli butto tutto il fumo addosso.
<< Così non mi rompi più le palle..>> dico incamminandomi mentre Adam sventola una mano per cacciare via il fumo.
<< Ti odio..>> dice superandomi ed entrando in casa.
<< Sono a casa.>> grida Adam quando è entrato in casa.
Vado verso il salotto per sdraiarmi sul divano e quando entro, rimango spiazzato.
Rose è seduta sul divano, mentre parla con Madison.
È bella, come sempre.
Sposta lo sguardo verso di me e mi fissa irrigidendosi.
Il mio cuore inizia a battere forte, le mani mi sudano e in questa stanza inizia a fare caldo...
<< Ehm, si è fatto tardi. Devo andare a prendere il volo.>> dice Rose salutando l'amica.
Cosa?!
Parte? Dove va?
Tornerà... Lo spero...
<< Dove vai?>> mi esce dalla bocca.
Lei si gira per andare verso la porta e non mi guarda di striscio.
Le vado dietro, la prendo per un braccio e la faccio girare.
<< Dove vai?>> ripeto con toni più deciso.
<< Non sono cazzi tuoi.>> dice fredda.
<< Rose, non farmi incazzare.>> dico assumento una faccia incazzata.
<< Vado a Seattle.>> dice cercando di divincolarsi dalla presa.
Perché torna dov'è nata?
<< perché?>> chiedo.
Ma lei in cambio mi squadra dalla testa ai piedi.
<< Dimmi almeno se tornerai.>> le dico prendendole ancora una volta il polso.
<< Lasciami!>> sbotta.
<< No! E Rispondimi.>> dico mettendole due mani sui fianchi.
Dio, toccarla è come stare in paradiso..
Noto che il suo respiro si è fatto pesante, siamo troppo vicini.
<< Dovresti tornare dalla tua donna.>> dice guardandomi le labbra.
Mi vuole baciare..
<< Baciami Rose.>> le dico con la vice che trema.
Il cuore non la smette di battere forte.
Mi guarda negli occhi e vedo passare una luce strana attraverso.
<< Addio Michael..>> dice staccandosi da me.
No...
Non può essere, non così...
Corre verso la macchina, sale, si chiude dentro e scoppia a piangere.
Sento una stretta al cuore, mi fa male...
Io..cazzo Rose mi piace da morire..
Ma cosa mi prende?
E se io...
Ma non può essere..
Ma Adam ha ragione, io la amo.
<< Rose!>> grido.
Lei si gira, con gli occhi pieni di lacrime, e parte accelerando.
No!
<< Rose, ti amo!>> grido.
Mi inginocchio sulla strada, portandomi le mani tra i capelli...
<< Fanculo!>> sbotto frustrato.Pov's Rose
<< Dimmi almeno se ritornerai.> dice prendermi ancora una volta il polso.
Delle piccole scosse percorrono il mio corpo.
Ancora devo farci l'abitudine..
<< Lasciami!>> sbotto.
Devo mettere distanza tra me e lui, ma così è difficile.
<< No! E rispondimi .>> dice mettendomi le sue grosse mani sui miei fianchi.
Il cuore mi martella nel petto, inizio ad avere caldo e freddo, contemporaneamente.
Perché fa così?
Ha una donna, un bambino in arrivo...perché vuole giocare ancora con me?
<< Dovresti tornare dalla tua donna.>> dico ipnotizzata dalle sue labbra.
Lo voglio così tanto.
Lo voglio addosso, perché anche se siamo vicini mi sembra di essere troppo lontana da lui.
No...basta.
<< Baciami Rose.>> dice con la voce tremante.
Si lo voglio ora.
Lo fisso negli occhi, ma qualcosa mi blocca..
Mi blocca sapere che lui sarà padre..
Che non mi amerà mai..
Che non mi toccherà più..
Perché lui lo ha detto.
Non prova nulla, non vuole nulla da me a parte il gioco.
<< Addio Michael..>> dico staccandomi e correndo verso la macchina.
Salgo, e scoppio a piangere come una deficente.
Non lo voglio lasciare, ma è l'unica soluzione per liberarmi di lui.
Per liberarmi dell'amore che sento per lui.
Un amore che mi uccide, che mi manga da dentro.
Un amore impossibile..
<< Rose!>> sento gridare.
Mi giro e vedo Michael.
Infilò la chiave e parto a tutta velocità.
Non lo voglio più vedere.
Dallo specchietto vedo che arriva fino in strada.
Muove le labbra, starà gridando qualcosa ma non sento nulla..
Mi allontano il più possibile da quel posto, andando verso l'aeroporto.
Forse cambiare aria mi farà bene, se solo non fosse Seattle.Addio Michael...
Buona sera❤❤
Scusate il ritardo ma ho avuto da fare con la valigia che non voleva saperne di chiudersi.
Parto con il dirvi che non so quanto aggiornerò in questi tre giorni, ma ci proverò.
Mi raccomando, divertitevi e buona pasqua a tutti❤❤❤
Ci vediamo domani😘😘
🌟🌟🌟🌟🌟
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Il mio veleno
RomanceNessuno stupido si avvicinerebbe al fuoco dopo aver capito che scotta. Nessuno, tranne chi ha un motivo valido per bruciarsi...