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Picchio più forte che posso il sacco da box.
Un destro, un sinistro e poi un calcio.
Il mio bersaglio? Semplice, Michael.
Sta iniziando a non calcolarmi più, ogni volta che entro in una stanza lascia qualsiasi cosa sta facendo per andare lontano da me. Non mi stuzzica, non mi tocca più...non fa più nulla.
Mi fa male questo atteggiamento?
Si tantissimo, per non parlare del fatto che ogni sera si porta una ragazza di versa nel letto, solo alcune volte capita che sia sempre Natasha..quella vacca di merda!
Tiro un pugno talmente forte al sacco che ribalto Madison che mi stava tenendo il sacco da box.
<< Aiaaa, che male!>> dice mentre cade per terra.
<< Cavolo Madison, scusami tanto.>> le dico avvicinandomi a lei.
Le tendo una mano per aiutarla, lei afferrá la mia mano e il due secondi mi trovo con la faccia spiaccicata per terra.
<< Ma sei scema?!>> sbotto.
<< Così siamo pari, tesoro.>> dice accennando un ghigno malefico.
Madison si alza di colpo e per poco non perde l'equilibro.
Mi alzo di colpo per prenderla prima che cada.
<< Ehi, tutto bene?>> le chiedo preoccupata.
<< Sisi tranquilla, devo aver avuto un calo di zuccheri.>> mi dice sedendosi sulla sedia.
<< Tieni, bevi un sorso del mio integratore..>> le dico allungando la bottiglia.
Lei lo prende e ne beve una grande quantità.
<< Ti senti un po' meglio?>> le chiedo ancora preoccupata.
<< Si, grazie Rose.>> mi dice sorridendomi.
<< Penso che andrò a casa per riposarmi un po'.>> aggiunge.
<< Va bene allora ti accompagno.>> le dico togliendomi le fasce dalle mani.
<< Non ci pensare nemmeno. Tu resti qui e continui ad allenarti.>> mi dice alzandosi dalla sedia.
<< Col cavolo Mad, ti accompagno.>> le dico fissandole gli occhi.
<< No! Siamo qui solo da venti minuti e ho notato che devi sfogarti. Tranquilla, io sto bene. Ti scrivo appena arrivo a casa.>> mi dice uscendo dalla stanza.
<< Però scrivimi, o vengo sotto casa tua!>> le grido dietro.
Mi sono davvero preoccupata vedendo Madison perdere l'equilibro.
Per un attimo mi ha ricordato mia madre quando non riusciva a reggersi in piedi.
Davvero, mi sono spaventata..anche perché non sono abituata a vedere Madison debole. Sta sembre bene, bene come un pesce.
Spero che non si sia fissata ancora con il fatto della dieta. E quando lei si fissa con la dieta mangia solo verdura e frutta...senza toccare un cazzo di carboidrato.
Mi alzo dalla sedia e raggiungo lo specchio immenso della sala, per sistemarmi la coda di cavallo.
<< Che faccio ora??>> mi chiedo da sola mentre mi fisso allo specchio.
Il mio sguardo cade sul riflesso del mio culo sodo ma non troppo.
<< Oh si, esercizi per i glutei..>> dico tirandomi delle pacche sul culo.
Esco dalla sala box per raggiungere la sala da fitness.Dopo la palestra, salgo in macchina per tornare a casa e decido di sentire Madison.
Prendo il telefono e digito il suo numero.
<< Ei Madison, come ti senti?>> le chiedo mentre guido.
<< Ei..bene dai.>> mi dice con voce da malaticcia.
<< Non stai bene? Vuoi che vengo da te?>> le chiedo preoccupata.
<< No..tranquilla. Devo aver mangiato qualcosa di sbagliato ieri sera, perché ho vomitato la cena.>> mi avvisa.
<< Guarda che se vuoi corro. Non mi faccio problemi.>> dico mentre suono il clacson a un deficente.
<< Stai parlando al telefono mentre guidi?>> mi chiede arrabbiata.
<< Ti prego, non fare come Jennifer.>> la supplico.
<< Va ben...>> non finisce di parlare che sento dei conati di vomito.
<< Madison, stai bene? Mi sto preoccupando.>> le dico ma non ricevo risposta.
<< Si tranquilla, devo aver preso una intossicazione alimentare. Senti vado a riposare, ci sentiamo dopo.>> dice prima di chiudere la chiamata.
<< Va bene a dopo.>> le dico ancora preoccupata.
Se si tratta di una intossicazione alimentare conviene andare dal medico. Domani io la porto dal dottore, anche se questo vuol dire alzarla dal letto con forza.
Dopo cinque minuti arrivo sotto l'appartamento. Spengo il motore, scendo dalla macchina e mi dirigo verso il portone.
<< Cavolo questi leggins e questo top mi stanno troppo stretti!>> impreco da sola.
Non vedo l'ora di togliermeli.
Apro la porta dell'appartamento e stranamente vedo Michael sul divano, che mi fissa.
<< Finalmente mi degni di uno sguardo.>> dico a bassa voce sperando che non abbia sentito.
<< Hai forse detto qualcosa?>> mi chiede mentre torna a guardare la partita.
<< No.>> dico alzando gli occhi al cielo.
<< Non ha manco le palle di guardarmi negli occhi..>> dico ancora sotto voce andando verso la mia camera.
<< Mi stai rompendo il cazzo! Dimmele in faccia le cose se hai le palle e non scappare.>> dice alzando il tono di voce e alzandosi dal divano.
Mi blocco sul mio posto. Nessuno si deve permettere di parlarmi così! Sono la prima a dire le cose in faccia, semmai è lui che mi evita da quando mi ha baciata.
Mi giro lentamente con la rabbia a mille.
<< Da che pulpito. Sei tu il primo a scappare!>> sbotto incazzata avvicinandomi a lui.
<< Cosa vorresti insinuare?!>> sbotta.
<< Sei tu che sei scappato dopo avermi baciata!>> gli dico fissando i suoi occhi.
<< Ancora con questa storia? Ti ho detto che è stato solo un bacio.>> dice cercando di comandare sulla situazione.
<< Non mi prendere per il culo. Non è stato solo un bacio!>> oddio, l'ho detto veramente? Lo vedo irrigidirsi ma subito cerca di riprendersi. Si avvicina pericolosamente a me.
<< Per me non è stato nulla Rose, mentre per te è stato qualcosa. Ti piaccio, si vede e te lo posso dimostrare.>> mi dice con voce roca.
Devo riprendere il controllo della situazione.
<< Ma per favore, O'Connell.>> dico facendo una risata.
Si avvicina pericolosamente a me. Con una mano mi accarezza dalla spalla fino alla mano, causandomi troppo brividi.
<< Guarda, gurda l'effetto che ti faccio..>> dice con voce sensuale.
Dio a così ragione...
Riprendi il controllo.
Cerco di staccarmi ma Michael mi prende dal fondoschiena con la sua grossa mano tatuata e mi fa scontrare contro il suo petto.
Non posso guardarlo negli occhi. Capirebbe che mi interessa.
<< Senti come aumenta il tuo respiro. Non c'è bisogno che mi guardi negli occhi..ti piaccio, si vede.>> dice tranquillo.
<< Smettila con queste cazzate. Non mi interessa nulla di te, non sei sempre al centro del mondo.>> sbotto mentendo.
Lui mi prende e mi sbatte contro il muro. Si avvicina alle mia bocca, senza baciarmi.
Il mio corpo sta bruciando dal desiderio di sentire le sue labbra sulla mia bocca, sul mio seno, sul mio sesso...lo voglio sentire ovunque.
<< Guardati, so cosa vuoi. Muori dalla voglia di essere presa come l'altra volta.>> dice fissandomi le labbra. Mi vuole, lo so.
<< Anche tu mi vuoi, te lo leggo negli occhi..>> dico cercando il suo sguardo.
Restiamo in silenzio per un tempo indefinito, finché lui non decide di parlare.
<< Non ti voglio. Io cerco una donna, non una mocciosa come te. Guardati...non potresti mai essere mia, Rose.>> mi dice con tono cattivo.
Sento le lacrime che vogliono uscire, ma le ricaccio indietro. Mi stacco da lui e gli tiro un ceffone.
<< Mi fai schifo! Sai solo criticare e mai apprezzare quello che ti offre la vita!>> dico lasciandolo lì.
Bastardo...Michael's Pov
Sono sul divano a guardarmi la partita quando la porta dell'appartamento si apre e intravedono Rose.
Cazzo! È così bella in tenuta sportiva.. con quei leggins e quel top che fa intravedere troppo le tette..più non la voglio vedere e più me la ritrovo fra i piedi. Sento che sussurra qualcosa ma non ho sentito bene.
<< Hai forse detto qualcosa?>> chiedo tornando con lo sguardo sulla televisione.
<< No.>> dice semplicemente.
Sento che sussurra qualcos'altro. Ora mi ha davvero rotto le palle.
<< Mi stai rompendo il cazzo! Dimmele in faccia le cose se hai le palle e non scappare.>> dico alzando il tono di voce e alzandomi dal divano.
Noto che si è fermata sul posto e stringe le pani in due pugni. Si sta incazzando..
Si gira lentamente.
<< Da che pulpito. Sei tu il primo a scappare!>> sbotta avvicinandosi a me.
<< Cosa vorresti insinuare?!>> sbotto a mia volta. Cazzo è così sexy quando si arrabbia..
<< Sei tu che sei scappato dopo avermi baciata!>> dice mentre mi fissa negli occhi.
<< Ancora con questa storia? Ti ho detto che è stato solo un bacio.>> dico cercando di prendere le redini della situazione in mano. Ma chi voglio prendere in giro? Da quando l'ho baciata voglio solo le sue labbra cazzo! E i suoi cazzo di gemiti..no, odio i suoi gemiti. Mi perseguitano nei sogni e addirittura quando scopo con un'altra.
<< Non mi prendere per il culo. Non è stato solo un bacio!>> cosa vuole insinuare? Le piaccio? Ha provato qualcosa?
<< Per me non è stato nulla Rose, mentre per te è stato qualcosa. Ti piaccio, si vede e te lo posso dimostrare.>> le dico con voce roca.
<< Ma per favore, O'Connell.>> dice facendo una risata.
Mi sta sfidando?!
Mi avvicino pericolosamente a lei.
Devo sapere se prova qualcosa.
Le accarezzo una spalla, fino a scendere alla sua mano. Noto che una serie di brividi la pervade.
<< Guarda, guarda l'effetto che ti faccio...>>le dico con voce sensuale.
È così bella cazzo! Perché lei?
Cerca di staccarsi da me ma faccio scivolare la mia mano sul suo fondoschiena, avvicinandola a me e facendola scontrare contro il mio petto.
<< Senti come aumenta il tuo respiro. Non c'è bisogno o che mi guardi negli occhi..ti piaccio, si vede.>> cerco di intrappolarla nella rete. Voglio che me lo dica, so che non le sono indifferente..ma voglio sapere se le piaccio.
<< Smettila con queste cazzate. Non mi interessa nulla di te, non sei sempre al centro del mondo.>> sbotta.
Quando mi parla così... vorrei prenderla e farla mia, vorrei punirla come si deve.
La prendo e la sbatto contro il muro avvicinandomi alle sue labbra.
Mi guarda con desiderio..
<< Gaurdati, so cosa vuoi. Muori dalla voglia di essere presa come l'altra volta.>> dico fissandole le labbra. Sono così piene, morbide..
Ma che cazzo. Sto ragionando come una ragazzina!
<< Anche tu mi vuoi, te lo leggo negli occhi..>> dice cercando il mio sguardo.
Dio, se la guardo negli occhi mi diventa ancora duro.
Riprenditi!
<< Non ti voglio. Io cerco una donna, non una mocciosa come te. Guardati..non potresti mai essere mia, Rose.>> devo tornare il solo stronzo di sempre. Mi sta ramollendo questa ragazza. Deve stare lontano da me.
Vedo che sta quasi per piangere..
Si stacca da me e mi tira un ceffone.
<< Mi fai schifo! Sai solo criticare e mai apprezzare quello che ti offre la vita!>> dice lasciandomi lì.
Fanculo! Questa deve stare lontano da me.
Non è possibile che quando entra in una stanza l'aria è come se cambiasse, come se il mio corpo percepisse la presenza del suo.
Devo farle capire che per me è indifferente, ma sarà difficile mostrare un'indifferenza che non provo...

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Il mio veleno
RomanceNessuno stupido si avvicinerebbe al fuoco dopo aver capito che scotta. Nessuno, tranne chi ha un motivo valido per bruciarsi...