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Pov's Michael

Come si può stare lontani da una persona che si ama?!

Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e ogni fottuto secondo.
Queste parole, di una ragazza, mi rimbombano nella testa dalla mattina alla sera.
Ci sono abituato alle ragazze che mi dicono di essersi innamorate di me, che non posso vivere senza di me, ma chiaramente non me ne frega un cazzo.
Ma quando Rose ha detto quelle parole, che più di una volta ho sentito, il mio cuore ha ripreso a battere.
Un cuore che avevo deciso di congelare quella sera in cui mio padre ha ucciso mia madre e poi si è suicidato.
Un cuore che avevo deciso di non dare a nessuno, perché nessuno è in grado di amarmi come merito.
Ma poi è arrivata lei, con il suo caratteraccio, con la sua freddezza, con qualcosa di oscuro come me.
Ora so che Rose ha sofferto quanto ho sofferto io, più o meno.
Forse l'unica che potrebbe davvero capirmi e forse è per questo che la trovo interessante.
Ma più non la voglio vedere, più me la ritrovo ovunque.
Più la voglio vedere, più lei mi sfugge dalle mani.
Io so che lei è diversa dalle altre, si vede.
Già dalla prima volta che l'ho vista, con quell'aria da ribelle, che non mi calcolava neanche di una virgola.
Forse è proprio lì che ha iniziato a interessarmi, è stata l'unica che non si è fatta abbindolare dalla mia bellezza, anche se ora, ha detto di amarmi.
So solo che è l'unica a saper tenermi testa.

Come si può stare lontani da una persona che si ama?!

Mi ama, io cosa provo?
Non lo so..so solo che mi interessa come non mi è mai interessata nessuna.
Però questo mi fa paura, mi fa paura l'idea di pensare a come mi fa battere il cuore, mi fa paura pensare a come la voglio fottere su ogni superficie piana e mi fa paura pensare l'idea che ogni volta che la guardo intensamente me lo fa diventare duro come il marmo.
Dio santo..sono un caso perso.
Ora il mio problema più grande è Natasha e questo cazzo di bambino.
Non può essere mio, lo so.
Lo sento.
Ora che ci penso, abbiamo sempre usato il preservativo.
A meno ché non si sia rotto...
Secondo me non è mio, ma lei insiste così tanto..
Forse dovrei parlarne con Adam.
<< Rose, assaggia questo!>> dice Madison a Rose che era immersa nella sua testolina.
Sono sempre così curioso di sapere a cosa pensa.
<< Da qua.>> dice Rose prendendo il piatto con la torta.
È così tenera seduta sul bancone della cucina, sembra una bambina.
Allunga la mano per prendere la fetta di torta e se la porta alla bocca.
<< Oh mio dio...>> dice mentre chiude gli occhi.
Oh dio santissimo.
Altro che bambina, questa ragazza è un film porno vietato ai minori.
Non può dire certe frasi cazzo, mi fa ricordare quando l'ho scopata per bene..
Adam, che è seduto di fianco a me sullo sgabello, mi da una gomitata.
<< Amico, contieniti e chiudi la bocca..>> mi sussurra Adam soffocando una risata.
<< Coglione!>> gli rispondo a mia volta.
<< Dovete assaggiarla, non sapete cosa vi perdete.>> ci dice Rose mentre mette un altro pezzo di torta in bocca.
A vederla mangiare con le mani, potrebbe sembrare una buzzurra..ma non è per nulla così, anzi..
<< Mmm..>> dice in senso di approvazione.
Ora giuro che la prendo e me la sbatto sul tavolo davanti a tutti se non la smette.
<< Complimenti Mad, questa torta è diventata la mia preferita>> si complimenta Rose.
Però devo ammetterlo, mi fa impazzire..in tutti i sensi.
Più la guardo, e più mi chiedo perché lei si sia innamorata di me.
Non potrei mai offrirle nulla a parte la mia anima nera e la mia vita da spacciatore.
<< Che buona Adam, ne vuoi un pezzo?>> chiede la mocciosa al mio amico.
<< Si, ti prego!>> la supplica lui.
Dio, mi sembra un bambino.
Rose prende la fetta di torta con le mani e gliela spalma sulla faccia, lasciando Adam a bocca aperta.
<< Ti odio Rose, perché hai consumato una torta così?!>> sbotta il mio amico.
<< Così impari a non soddisfare i piaceri sessuali della mia migliore amica>> dice lei ridendo mentre Madison le tira una gomitata.
Quando Rose ride, mi sembra di vedere il sole dopo una tempesta.
Perché lei è cosi, si nasconde dietro le nuvole grigie ma quando riappare nella sua bellezza e luminosità, riesce a far sentire tutti meglio.
Ne sono sicuro, almeno io mi sento bene..
<< Dai vieni qui che ti abbraccio>> dice lei allungandosi sull'isola della cucina.
La maglia larga che indossa le cade lungo la spalla e noto solo ora che non ha il reggiseno.
Quanto vorrei prende i suoi seni e farli ancora miei.
Quanto vorrei sentire qui capezzoli turgidi sulla mia lingua.
<< Che schifo, stammi lontano e pulisciti quelle minacce>> dice Adam squadrandola.
<< Agli ordini capo.>> dice seria portandosi le dita alla bocca e leccandole con la lingua.
No...ho capito che mi vuole morto.
Mi immagino quella lingua che lecca la mia asta per tutta la sua lunghezza mentre...
Che cazzo mi succede?!
Sento il mio membro che sta diventando sempre più duro, e solo immaginando la sua lingua che mi lecca.
Il suo sguardo cade su di me e ci fissiamo intensamente, come se con gli occhi vorremmo dirci tutto.
È da due giorni che non la guardo negli occhi e devo dire che mi è mancato questo contatto visivo.
Madison le tocca insistemente una spalla.
<< Ti sta chiamando Jace, il tuo ragazzo>> dice Madison calcando sull'ultima parola.
Guarda il telefono << Ehm, scusatemi un attimo...>> e ci lascia andando verso la sua camera.
<< Bhe ragazzi io vado al locale a sistemare delle cose.>> dico scendendo dallo sgabello.
Sento bisbigliare i due piccioncini finché Adam non inizia a parlare.
<< Vengo con te fratello, è da un po' che non vedo Sam e mio fratello.>> dice lui andando a prendere la giacca.
<< Va bene. Ciao Madison.>> dico prima di uscire di casa con il mio migliore amico.

Il mio velenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora