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Sono seduta sopra l'isola della cucina a fare colazione.
Stamattina volevo parlare con Michael di quello che era successo ieri sera, ma non l'ho trovato a casa.
Sono anche andata nella sua camera e il letto era fatto perfettamente, sicuramente sarà stato con Natasha o un'altra donna.
C'è ieri sera mi ha baciato..è stato bellissimo.
Ci siamo baciati così appassionatamente, che per un attimo ho pensato che lui mi volesse davvero.
Ora non so come mi voleva, sicuramente mi voleva in senso sessuale..ma qualcosa non mi torna.
Però, devo essere realistica.
Michael O'Connell non è il genere di ragazzo che ti chiede di uscire, che ti porta a cena in un ristorante, che vuole le coccole, che ti regala fiori o coccolati.
No, no!
Lui è sempre e solo in cerca di sesso.
Vuole sempre essere appagato sessualmente da qualsiasi ragazza.
Cerca piacere, non cerca amore o una relazione.
E sinceramente neanche io ma..ma quando sono vicino a lui è diverso.
Sento qualcosa che ci lega, qualcosa di strano.
Sicuramente non è solo attrazione fisica ma..
<< Buongiorno!>> mi grida Madison vicino all'orecchio.
Sobbalzo e mi porto una mano al cuore.
<< Ma sei scema?!>> dico scendendo dall'isola della cucina per riprendere il mio solito battito cardiaco.
<< A cosa pensavi? A Michael?>> mi chiede alzando e abbassando tutte e due le sopracciglia.
Mi mette timore quando fa così.
<< Si ma nul..scusa un attimo. Ma come fai a saperlo?>> chiedo preoccupata.
Ci manca solo che mi legge nella mente.
<< Ho sentito Adam mentre ne parlava al telefono con Michael. Che è successo?>> mi chiede.
Ne ha parlato con Adam?!
<< Ieri mi ha baciata e..è stato magnifico..>> dico toccandomi il tatuaggio sul braccio.
<< Ma? Parla Rose!>> mi alza il mento con due dita per guardarmi meglio.
Sto in silenzio per due minuti quando lei inizia ad alzare un sopracciglio, segno che se non le dico subito cos'è successo, mi fucila.
<< L'ho allontanato e me ne sono andata in camera.>> dico tutto di un fiato.
<< Scusa?! Perché?!>> mi domanda con gli occhi che le escono fuori dalle orbite.
<< Non lo so..forse perché voglio qualcosa di più da lui. Qualcosa che non mi potrà mai dare. Cazzo Madison, devo essere sincera..>> dico prendendo un grande respiro.
<< Mi piace, e anche tanto cazzo! Ma non posso correre dietro a uno che non mi calcola e che mi vuole solo portare a letto.>> sbotto frustata.
<< Tesoro, ma ti svegli?! Sonostanca di dirtelo. Vi mangiate con gli occhi, gli piaci!>> mi dice scuotendomi.
<< Ma che dici?! Dai per favore..>>
<< Buongiorno donzelle.>> dice Adam entrando in cucina stiracchiandosi.
Si avvicina a Madison, le lascia un bacio a fior di labbra e poi si abbassa sul ventre della mia amica e le lascia un bacio.
Oddio, sono davvero troppo felice per loro.
Madison se lo merita e anche Adam. Sono perfetti e so che saranno degli ottimi genitori.
Madison ha così tanto amore da dare al bambino. Sarà fantastica.
<< Ei, ei! Non toccare mio nipoteee!>> grido mentre Madison scoppia a ridere.
Adam gira la testa verso di me e alza le mani in segno di scusa.
<< Allora, quando si potrà sapere che sesso è?>> chiedo curiosa.
<< Tra tre mesi più o meno. Spero sia una femminuccia.>> dice abbracciando Adam.
<< Che?! No, no. Deve essere un maschio. Crescerà come suo padre. Bello e forte.>> dice facendo un ghigno.
<< Forte si, bello non tanto..>> dice Madison staccandosi da lui.
Scoppio a ridere mentre Adam le tira una sculacciata sul sedere.
Sento la porta di casa aprirsi, quando vedo entrare Michael con i capelli tutti arruffati.
Mi vuole uccidere?! È così bello cazzo!
<< Fratello! Finalmente sei arrivato.>> dice Adam avvicinandosi al suo amico.
<< Per cosa?>> chiede Michael non capendo.
<< Io e Madison dobbiamo darvi una notizia.>> dice mente Madison si avvicina e lo abbraccia.
Che succede?
<< Io e Madison, abbiamo deciso che ci compreremo una casa tutta nostra.>> dice entusiasto.
No! Come?!
Nooooo!
<< Stai scherzando, vero?!>> chiede Michael spiazzato.
<< No fratello, sono serissimo.>> dice Adam.
<< Qualche problema?>> aggiunge.
Michael si gira verso di me con uno sguardo cupo e privo di sentimenti.
<< Se sono io il problema, tranquillo che tolgo il disturbo!>> grido andandomene.
Prima di andarmene mi avvicino a Madison e Adam per congratularmi con loro.
<< Sono felice per voi ragazzi, meritate il meglio.>> dico sorridendo e andandomene.
Entro nella mia camera e mi butto sul letto.
Che cazzo di problemi ha?!
Non prendiamoci in giro! Sono io il problema.
Vedo come mi guarda..con occhi di odio, altro che sguardi vogliosi come dice Madison.
Fanculo!
Me ne voglio andare da qui, però non tornerò da mio padre..
Dove andrò? Non ho neanche un soldo.
Sento vibrante il telefono, lo prendo e noto che è Jace.
Stranamente mi appare un sorriso sulle labbra.
È l'unico ragazzo che veramente mi vuole, si vede.
<< Jace!>> dico entusiasta.
<< Ei tesoro, come stai?>> mi chiede.
<< Insomma..tu?>> chiedo a mia volta.
<< Io bene. Che succede?>>
Non so perché, ma vorrei confidarmi con lui..
<< Sai Michael? Quello che conosci anche tu, che ci aveva visto in palestra insieme.>> dico
<< O'Connell?>>
<< Si esattamente. In pratica Adam si trasferisce per cose sue e siccome abito con loro, la casa rimane a me e Michael, ma ovviamente il principe non mi vuole. Lo odio cazzo! Non so neanche dove andare.>> dico quasi sotto voce l'ultima parte.
<< Che bastardo! Lo sai che se vuoi puoi venire da me. Non ci sono problemi, e poi potrei vederti sempre. E mi piacerebbe.>> mi dice.
<< Jace, sei davvero gentile, ma non posso accettare..non voglio disturbare.>> dico seriamente.
<< Rose, vuoi che ti venga a prendere con la forza?>>
Scoppio a ridere.
<< No, no. Senti ci penserò, va bene?>> domando un po' titubante.
<< Ve bene, per qualsiasi cosa chiamami.>>
<< Certo Jace, grazie mille.>>
<< Il minimo piccola. Ci sentiamo allora.>> dice prima di chiudere la conversazione.
Non so perché ma piccola detto da lui, mi irrita.
Però è stato gentile a offrirmi un posto da lui.
Mi alzo dal letto e inizio a preparare il borsone per andarmene.
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Il mio veleno
RomanceNessuno stupido si avvicinerebbe al fuoco dopo aver capito che scotta. Nessuno, tranne chi ha un motivo valido per bruciarsi...