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Sta notte non ho chiuso occhio. Un po' per colpa del lavoro e un po', anzi tanto, per la scena a cui ho assistito ieri. Al lavoro, dopo il grande successo che ho riscosso al locale, Amanda mi ha supplicata di continuare a salire sul palco. Quella sera ho davvero riscosso tantissimi soldi, non pensavo di essere così brava.
Ho sempre avuto questa passione per il ballo fin da quando ero piccola, ma non pensavo di riuscire a essere così sexy e a ballare per un sacco di uomini.
Per la prima volta mi sono superata e sono fiera di me...ma non penso che mia madre ne sarebbe felice.
Se fosse qui, mi tirerebbe due ceffoni sul viso. Ma non è colpa mia se, nonostante tutto, voglio bene a mio padre. Solo al pensiero di quell'uomo mi sale il nervoso perchè se non avesse iniziato a drogarsi, non saremmo in questa situazione di merda dove, ovviamente, solo io mi devo fare il culo. Come sempre.
Sicuramente sarà seduto sullo sgabello di qualche pub a ubriacarsi fino allo sfinimento. Dio, che schifo.
Tornando alla scena di ieri...bhe...oddio mi sento andare a fuoco. Solo il pensiero di quel ragazzo che mi tocca, mi fa andare a fuoco.
Cavolo, è così sexy! Perché devo sentire certe cose per uno così e non per uno come...non so, Jace?!
<< Cazzo, Jace!>> dico alzandomi dal divano.
Dovrei provare a uscire con lui, in fondo sembra un bravo ragazzo.
Ma se lo chiamo e faccio una figura di merda? No dai, non lo chiamo.
Però magari se lo chiamo gli fa piacere, no?
<< Che palle!>> dico mentre sbuffo.
Devo calmarmi un po'.
Prendo la mia pochette del tabacco per farmi una sigaretta.
Tiro fuori un filtro che posizione tra le labbra, prendo una cartina e un po' di tabacco.
Metto il tabacco sulla cartina, posizione il filtro e mi tiro su la sigaretta.
Mi ricordo ancora la prima volta che ho iniziato a fumare...sembra ieri.
Ero con Jennifer e una nostra vecchia amica di Seattle.
Avevamo all'incirca quattordici anni, tutti in compagnia fumavano tranne me, Jen e la nostra amica Kat.
Quel giorno io e Ket ci guardammo negli occhi e insieme ci fumammo la prima sigaretta. Tossivo come non mai ma ne avavo bisogno, ci stava come distrazione.
Iniziai con calma, tornavo a casa che puzzavo sempre di fumo e i miei mi chiedevano sempre se fumavo. Ovviamente negavo sempre. Chi vorrebbe dire al proprio genitore che fuma? Penso nessuno...primo perché si ha paura di sapere come reagiscono i genitori e secondo...non vuoi passare per quella che da il brutto esempio della famiglia, quella che ha preso delle brutte strade. Sono sicura che se confessavo, non mi avrebbero mai piú fatta uscire con i miei amici. Alla fine non era di certo colpa loro, ma mia. Avevo iniziato per distrarmi dalla situazione di casa, non è facile vivere con una persona malata. Volevo...volevo vivere appieno la mia vita, iniziando dalle cose meno salutari. Poi la mia via prese una brutta piega, nella compagnia iniziavano ad arrivare persone più grandi che si drogavano. Marijuana, cocaina, eroina...
Non mi sono mai permessa di toccare droghe pesanti, ma la marijuana si.
Mi piaceva, mi piaceva sentirmi leggera...senza problemi. Mi faceva staccare per due orette dalla realtà, mi faceva sballare e stavo bene.
Una sera, i ragazzi grandi mi facero fumare troppo, iniziavo a non capire un cazzo e mi sentii male.
Da quel giorno smisi di farmi le canne ma, purtroppo, il vizio delle sigarette ce l'ho ancora.Nel frattempo ho finito la mia sigaretta. Ho deciso, chiamo Jace.
Prendo il telefono, compongo il numero, precedentemente salvato da un messaggio che mi aveva inviato, e aspetto che risponda.
<< Rose?>> chiede lui.
<< Ehi Jace, come stai? Senti..io sto ancora aspettando questa famosa cena.>> dico in tono divertente.
<< Anche io, ma pensavo di non interessati più di tanto.>> dice.
<< Bhe, sicuramente non ci conosciamo bene. Ma penso che tu possa rimediare.>> gli dico.
<< Mi fa piacere sentirtelo dire, perché mi interessi parecchio.>> mi dice serio.
<< Che ne dici di stasera?>> aggiunge.
Cavolo, lavoro...ma magari Amanda per una volta può lasciarmi a casa.
<< Certo, va benissimo.>> gli dico.
<< Perfetto, alle 20.00 passo a prenderti..>>
<< Due isolati più giù di dove si trova Lola's.>> lo avviso.
<< Va bene, allora a stasera.>> dice prima di chiudere la chiamata.
<< A stasera.>> dico.
Bene, ora devo avvisare Amanda e le ragazze.
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Il mio veleno
RomanceNessuno stupido si avvicinerebbe al fuoco dopo aver capito che scotta. Nessuno, tranne chi ha un motivo valido per bruciarsi...