34.

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Osservo per l'ultima volta la maschera di pizzo rosso e la indosso, un po' titubante e spaventata.
Ho un brutto presentimento...
Mi dirigo verso la parte del locale riserva solo a Michael e per mia fortuna incontro una faccia amica.
<< Dio Sam..>> gli dico avvicinandomi e portandomi le braccia sul corpo, sperando che mi facciano da scudo.
<< Cazzo Rose..ma sembri nuda! Già Michael stravede per la ragazza mascherata, se in più ti vesti così...>> dice gesticolando e ammirandomi dalla testa ai piedi.
<< Così non mi incoraggi lo sai?>> gli domando in tono scorbutico.
<< Rose..sono solo sincero. Spero solo che non ti voglia portare a letto...ma ho i miei dubbi..>> dice in toni dubbioso.
Per un attimo mi immagino la sua faccia appena capisce che sono io...
No..meglio non pensarci, se ci penso non entreró in quel cavolo di privè.
<< Dai Rose, veloce. Gli fai un balletto e te ne scappi via. Se hai bisogno sono qui fuori.>> mi avvisa con un sorriso dolce.
<< G-grazie..>> balbetto.
Dio santissimo, ho il cuore a mille, l'ansia, il mal di pancia, le gambe tremano come gelatina, non sento nulla...bene, sono sull'ottima strada.
Prendo un respiro profondo, parecchio profondo, e butto tutto fuori.

Fagli vedere chi sei..

Sam mi apre la porta, e mi ritrovo in un corridoio piccolino.
<< Sam, dove cavolo porta questo corridoio?>> domando non capendo.
<< Direttamente al palco della stanza..inizia subito a ballare e vieni via.>> mi dice.
<< Ora va, ti sta aspettando da una quindicina di minuti.>> aggiunge chiudendo la porta.
Ho il cuore che batte a mille..
Percorro il corridoio pieno di specchi, osservandomi ogni tanto.
Ho la maschera, non capirà mai chi sono..
Arrivo verso la fine del corridoio e noto subito il palco.
Mi do coraggio e raggiungo il palo.
È tutto a luce soffusa, davanti al piccolo palco ci sono due divanetti di velluto rosso, che formano un angolo retto e al centro un tavolino piccolo  nero lucido.
Sulla mia sinistra noto un piccolo bancone, con un sacco di alcolici...
Sulla destra invece..c'è il letto.
E ovviamente, non può mancare la forma muscolosa e piena di inchiostro di Michael.
Indossa dei jeans neri con degli strappi sulle ginocchia, e una maglia nera..troppo, troppo attillata che mette in risalto la sua muscolatura da dio greco.
Solo a guardarlo, sento il cuore martellarmi nel petto.
Mi fissa, come se stesse ammirando un'opera del museo del Louvre.
Opere spettacolari, che però non si possono ne toccare, ne possedere.

La musica inizia a partire, e la camera si fa un pochino più scura.
L'unica luce che intravedo è quella viola che mi sta illuminando tutta.
Riconosco subito la canzona, Partiton di Beyoncé.
Non ci posso credere, questa canzone ha davvero delle parole un po' spinte..
Basta, mi devo concentrare.
Appoggio la schiena sul palo freddo di acciaio e scivolo con tutta la schiena per tutta la lunghezza, e mentre scendo muovo piano i fianchi.
Risalgo, faccio qualche giravolta continuando ad ondeggiare i fianchi.

Take all of me 
I just wanna be the girl you like, girl you like 
The kind of girl you like, girl you like 
Take all of me 
I just wanna be the girl you like, girl you like 
The kinda girl you like 
Is right here with me..

Se solo penso alle parole di questa canzone..dio se sono così vere.
So che me ne pentirò, ma devo farlo..
Mi metto per terra, e gattono fino alla fine palco.
Una volta che arrivo alla fine del palco mi alzo e raggiungo il divanetto..e tutto questo sotto lo sguardo eccitato di Michael...
Mi guarda con quello sguardo voglioso di esplorare ogni parte del mio corpo...
Sono eccitata, troppo e il problema è che sto solo ballando per lui.
Mi metto sul divanetto vuoto, sdraiandomi con la pancia in su.
Porto una mano tra i capelli facendola scendere tra il mio seno prosperoso, fino ad arrivare all'ombelico.

Il mio velenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora