4.

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Michael's Pov

Ieri ho conosciuto le nuove amiche di Adam, il mio migliore amico. Sono davvero delle belle ragazze, ma sono tutte impegnate, almeno questo è quello che ho capito. Jennifer con Sam, Madison con Adam e poi..com'è che si chiamava? Ah si, Rose. No forse lei non è fidanzata. Ma che cazzo me ne frega? Forse la trovo solo interessante..

No, non la trovo interessante. La trovo solo scopabile. Non è male ma non mi sono ancora soffermato a guardare il suo corpo.

Basta! Ma che cazzo dico?
Stanco di ascoltare i miei pensieri assordanti decido di alzarmi dal letto, andando in bagno per farmi una doccia. Quando torno in camera noto che sotto le lenzuola nere, c'è una donna. Bene ora mi devo preparare a subire la solita sfuriata che fanno le donne.
<< Ei tu, alzati dal mio letto.>> le dico con tono scocciato.
<<Mmm..ei buongiorno Michael. Ti sei forse svegliato male?>> mi chiede avvicinandosi a me e slacciandomi l'asciugamano che ho intorno alla vida. Prendere il mio sesso in mano per poi guardarmi negli occhi.
<< Che ne dici di un altro round?>> chiede con un ghigno malizioso.
<< Per me va bene, basta che poi non ti lamenti.>> la avviso.
<< E di cosa dovrei mai lamentarmi tesoro?>> chiede. Non rispondo neanche. Ho bisogno solo di iniziare bene la giornata. Nel frattempo che parlavamo il mio sesso è diventato duro grazie al suo tocco magico.
<< Apri la bocca.>> ordino con tono duro. Mi piace comandare le donne. Mentre lei la apre, io sprofondo dentro la sua bocca tenendola dai capelli.
È stato bello, ma ho avuto di meglio.
<< Bene è stato bello finché è durato. Ora puoi andare grazie.>> dico notando che ho bisogno di un'altra doccia.
<< Ma cosa stai dicendo Michael? Io non me ne vado, non puoi trattarmi cosí dopo quello che abbiamo fatto.>> dice lei.
Vedo che ha le lacrime agli occhi. Che palle cazzo! Tutte così sono, cristo santo.
<< Scusa ma pensi che ora stiamo insieme tesoro? Hai capito proprio male. E poi non sei neanche granché a scopare. Per favore esci di qua e non farti più vedere.>> le dico mentre mi vesto, la doccia la farò dopo. Ora mi sto solo innervosendo.
Lei non dice nulla. Sento che ora sta singhiozzando.
<< Se pensi che ora mi scuso, ti sbagli di grosso. Non mi pento di quello che ti ho appena detto.>> l'avviso.
<< Sei un gran bastardo!>> dice mentre piange e mentre esce dalla mia camera.
Finito di vestirmi esco dalla mia camera e incrocio Adam. Si io e lui viviamo insieme in un appartamento non distante dall'Università.
<< Perché le devi trattare tutte così le donne,fratello?>> mi chiede Adam.
<< Così come? Mi sembra di essere onesto. E questa è un'ottima qualità.>> dico e scoppiamo a ridere entrambi.
<< Allora con Madison?>> gli chiedo. << Non mi lamento dai. Insomma è davvero bella cazzo e ieri ci siamo baciati. Voglio fare le cose fatte bene con lei. Davvero.>> mi dice e io scoppio in una fragorosa risata.
No dai, dov'è finito il mio migliore amico? Ma è serio? Lo guardo e noto che non sta scherzando. Oh cazzo.
<< No Adam, sei serio?>> dico ridendo.
<< Fratello le donne sono degli esseri viventi che ti fanno solo incazzare. Sono state create per far godere l'uomo. E basta.>> aggiungo serio. Vedo Adam sbuffare.
<< Hai rotto il cazzo con sta storia. Mad mi piace davvero Michael, e vorrei che mi appoggiassi per una volta. Ti prego. E poi come puoi parlare così di una donna?>> dice.
<< Cazzo quanto sei smielato.>> imito i conati di vomito.
<< Non è un fatto di essere smielato ma di avere un cuore. Quando anche tu proverai quello che sto passando mi capirai. A proposito, è davvero bella l'amica di Madison. Che ne pensi?>> mi chiede lui. Che? Io che proverò amore per una donna? Mai! L'unica donna che amo è mia sorella e basta. Non voglio dare amore a nessuno donna...non voglio finire come mio padre e mia madre.
<< Chi Jennifer? Ma mica è imp..>> non finisco la frase che Adam parla sopra di me.
<< Nono non Jennifer, intendo Rose. Fratello ha un corpo che..cazzo!>> dice imitando le curve di una donna con le mani.
<< Bho si, è carina. Come tutte quelle che mi porto a letto. Comunque ancora non l'ho vista bene. Magari oggi faccio un salto da voi solo per darle un' occhiata.>> lo avviso per poi guardo l'orologio, notando che è tardi. << Adam io vado, ci vediamo a scuola>> lo avviso prima di uscire.

Prima di andare a scuola devo passare da mia nonna. Oggi è il compleanno di Sofí e vorrei salutarla. Sofi è mia sorella, ha 10 anni che compie oggi. È autistica per colpa di mio padre. Quel bastardo...pensava che mia madre lo tradisse e di conseguenza tornava sempre a casa ubriaco e piacchiava me e mia madre. Mia madre non si è mai permessa di tradire mio padre ma lui, non so perché, lo pensava. Una notte, ovvero 6 anni fa quando tutto è inizato, dopo tanto tempo per una volta ero felice. Ero felice perché quel giorno mio padre non mi aveva ancora alzato un dito addosso. Pensavo che magari da quel giorno sarebbe cambiato. Mi viene ancora da ridere se ci penso...
Ovviamente non cambiò ma decise di picchiare solo mia madre quella notte. Mi ricordo ancora le urla e il rumore delle botte che mia mamma stava prendendo.
Quella notte cercai disperatamemte mia sorella per la casa ma non la trovai. Ad un certo punto sentii il rumore di uno sparo. Mi misi a correre verso la stanza dei miei quando vidi mia madre stesa per terra e mio padre. Tutti e due non si muovevano. Poi in un angolo vidi Sofi pallida che guardava i nostri genitori.

Da li capì tutto. Aveva assistito a tutta la scenata e tuttora, mi piange ancora il cuore. Odio mio padre.
Mi ha portato via mia madre e mia sorella. Perché lei da quella notte si chiuse in se diventando autistica. Non proprio autistica ma quasi.
Arrivo davanti alla casa di mia nonna. Scendo dalla macchina e mi avvicino alla porta suonando.
<< Ciao tesoro della nonna.>> mi saluta lei.
<< Ciao nonna. Dov'è Sofi?>> chiedo. Mi fa entrare e noto Sofi seduta vicino al tavolino della sala che colora un disegno. Mi nota e corre da me abbracciandomi. La prendo in braccio e le lascio un casto bacio sulla testa. << Buon compleanno piccola mia. Ti ho portato un regalo.>> le dico e noto che mi fa un sorriso a trantadue denti. Lo apre e vedo che le brillano gli occhi. Mi abbraccia, il suo modo per ringraziarmi, e torna a colorare con i pastelli che le ho appena regalato.
<< Bhe nonna io vado. Devo tornare in università. Ci vediamo.>> le dico abbracciandola.
<< Ciao tesoro. Cerca di farti vedere di più da lei, per favore.>> annuisco ed esco andando in macchina.

La giornata passa in fretta. Mi dirigo verso la mensa per incontrare Adam e Sam. Appena entro tutte le ragazze sono intente a fissarmi con gli occhi che brillano e con dei bigliettini in mano con su scritto il numero. Che sia chiaro, io non chiamo nessuno e non vado in cerca di ragazze perché sono loro che mi cercano.
La cosa bella è che ne ho più di una al giorno che mi cerca.
Mi dirigo verso il tavolo dei miei amici quando noto che ci sono pure le ragazze soprattutto Rose. Bene, bene, bene.
<< Buongiorno a tutti>> dico mentre prendo una sedia e la giro in modo da avere lo schienale contro il mio petto. << Ciaoo>> dico tutti in coro tranne sta mocciosa insolente di Rose. Mi fermo un attimo a guardarla.
Ha dei capelli mori lunghi fino alle scapole. Ha delle labbra davvero piene...e..cazzo che tette! Dovrebbe avere una terza abbondante.
Si sicuro, ormai sono un esperto. Però non riesco a vedere che occhi ha perché porta gli occhiali. Ma perché porta gli occhiali in mensa?
<< Rose, non pensi sia meglio toglierti gli occhiali? In mensa non c'è il sole.>> dice Adam alla mocciosa. Ma lei non li toglie. Vedo che contrae la mascella. Ora mi diverto io.
<< Su mocciosa, togliti gli occhiali.>> dico. Ma non li toglie.
<< Non rompere il cazzo.>> dice e io contraggo la mascella. Odio quando una donna non mi porta rispetto. Bene ci penso io. Mi allungo sul tavolo e le tolgo gli occhiali. Si alza di scatto. È incazzata di brutto e io scoppio a ridere.
<< Che cazzo fai?! Ridammi gli occhiali>> dice lei.
Sposto lo sguardo su di lei e noto che ha un occhio viola. Ma che cazzo è successo? Mentre sono distratto lei si riprende gli occhiali e ruba la sigaretta di Adam che ha incastrato tra l'orecchio e se ne va.
Sono tentato a seguirla ma non sarebbe nel mio carattere. E poi non posso farmi vedere da tutti che inseguo una ragazza dai.
Comunque, nulla di cui preoccuparsi le avranno tirato una pallonata in faccia. Ma che cazzo dico? Non me ne frega nulla.

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