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Michael' Pov
Rose va ad aprire la porta.
<< Amore mio, come stai? Dove sei stata?!>> domanda Jace.
Che odio, proprio ora doveva sbucare questo qui?!
Almeno mi ha preceduto, così non devo andarlo a cercare per ucciderlo con le mie mani.
Rose lo stacca piano, come se le desse fastidio il suo contatto, e gli fa un piccolo sorriso.
<< Capiti a proposito, vorrei parlarti di una cosa.>> dice sfregando le sue mani piccole sulle gambe nude, segno che è agitata.
<< Va bene amore.>> dice Jace mentre le accarezza una spalla.
Togli quelle manacce luride dalla mia...da Rose.
<< Vado a farmi una doccia e arrivo.>> dice andando verso il bagno.
Fisso Jace negli occhi e noto che anche lui mi sta guardando con un ghigno malefico sul volto.
Appena sento la porta del bagno chiudersi, mi precipito davanti a Jace.
<< Che cazzo ti guardi?>> chiedo a un palmo dal suo viso.
<< Ti conviene abbassare i toni, forse non hai capito di cosa sono capace...>> dice guardandomi dall'alto verso il basso.
Faccio una risata amara e lo afferro con violenza dal collo.
<< Ascoltami bene, io non so cosa ci fai qui e perché conosci Natasha...ma giuro che se solo fai del male a Rose, sei morto.>> dico stringendo la presa intorno al suo collo.
Il suo volto inizia a diventare viola, segno che non sta respirando.
Mollo la presa, facendolo cadere al suolo.
Mi abbasso al suo livello, mentre lui si massaggia il collo dolorante.
<< Michael, Michael...toccami un'altra volta, e giuro che faccio ancora più male a Rose.>> dice guardandomi e ridendo.
Cosa intende dire?
Ha già fatto del male a Rose?!
<< Che cazzo le hai fatto?!>> dico con la rabbia al limite.
Dio, gli spaccherei la faccia!
<< Che carino il piccolo incidente a Seattle..>> dice rialzandosi da terra.
Il mio respiro viene smorzato dalla rivelazione di Jace.
È...è stato lui...
Non ci posso credere.
Mi alzo di scatto e lo sbatto contro il muro.
<< Nelson, tu sei morto! Che cazzo vuoi da lei?!>> sbotto incazzato nero.
<< lasciala fuori da questa cosa, risolviamola io e te!>> aggiungo sferrando un pugno contro il muro.
<< Io non voglio nulla da lei, manco mi piace..anche se a letto è brava.>> dice facendo un ghigno.
La mia mano parte, raggiungendo la sua guancia.
Schifoso bastardo!
<< Dai, picchiami. Ti odierà di più così.>> dice, riferendosi a Rose.
<< Ti ho sempre odiato Michael, voglio distruggere tutto quello che hai. Voglio portarti via tutto quello che hai!>> grida ridendo.
Mi stacco da lui.
<< Sei uno psicopatico.>> dico con disprezzo.
<< Tutto per colpa tua. Non dovevi uccidere mio fratello.>> dice con la rabbia negli occhi.
Ma cosa sta dicendo...
<< Io non ho ucciso proprio nessuno.>> dico, manco conosco suo fratello.
<< Non ti ricordi già più?!>> dice alzando il tono di voce.
<< Due anni fa, durante uno scambio di droga.>> dice passandosi una mano tra i capelli.
Due anni fa...
Non mi ricordo nulla.
<< Mi hanno detto che sei stato tu a sparare a mio fratello.>> grida.
<< Io non ho ucciso proprio nessuno.>> dico puntando un dito verso di lui.
<< Neghi ancora? Bene, Rose non sarà tanto al sicuro con me, stessa cosa per la tua adorata Sofi...>> dice mettendosi una mano sul cuore.
No!
La rabbia prende il sopravvento su di me e mi butto addosso a Jace.
Gli tiro un pungo suo naso.
Ma un solo pungo non basta a placare la mia sete di sangue.
Lo picchio con tutta la mia forza, con tutta l'adrenalina che sta salendo in me.
Il sangue, sul viso di Jace, esce che è una meraviglia.
Solo il pensiero che possa toccare Sofi o Rose...
Dio!
<< Io ti ammazzo!>> grido arrabbiato.
Sento una mano che mi tocca.
Mi giro di scatto e faccio cadere Rose per terra.
<< Che cazzo fai?>> sbotta Rose, toccandosi la fronte.
Si dev'essere tagliata con lo spigolo dell'isola della cucina.
Cazzo...
<< R-Rose scusa..>> dico cercando di alzarmi, ma finisco per inciampare su me stesso.
Rose indietreggia piano, finché non arriva con la schiena a toccare le gambe dello sgabello della cucina.
Ha paura di me..
Odio far vedere questo lato di me a lei, ma ogni volta capita nel posto sbagliato al momento sbagliato.
<< Per favore, non toccarmi...>> dice mettendosi le braccia intorno alla ginocchia, come per proteggersi da me.
Cazzo, come fa a non capire che non la toccherei neanche con un fiore?
Mi alzo, guardo le mie mani piene di sangue ed esco di casa.
Devo bere.
Devo bere qualcosa di forte.
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Il mio veleno
RomanceNessuno stupido si avvicinerebbe al fuoco dopo aver capito che scotta. Nessuno, tranne chi ha un motivo valido per bruciarsi...