∆
Michael's Pov
È passata una settimana da quando abbiamo avuto quella sfuriata.
Sono tre giorni che scopo tutte le ragazze che mi passano davanti.
Sono tre giorni che, finalmente, sento di essere tornato in me. Il solito ragazzo menefreghista, con un carattere di merda, con un passato difficile. Il ragazzo che ama bere, divertirsi, giocare con le donne e il ragazzo a cui piace drogarsi.
Mi drogo da quando il bastardo di mio padre ha ucciso mia madre.
In quel periodo frequentavo gente poco raccomandabile. Giri di erba, cocaina, eroina...
Mi drogo e bevo perché, ancora oggi, mi incolpo..di tutto quello che è successo. Potevo salvare mia madre se solo avessi avuto il coraggio, e di conseguenza Sofi ora avrebbe potuto avere una vita normale. Ma non l'ho fatto e mi spiace di questo.
Ho rischisto tante volte di andare in overdose e morire, ma sinceramente non me ne frega un cazzo. Se devo morire bene, tanto Sofi è in buone mani con mia nonna.
Mi piace fare tutte queste cose, mi aiutano a non pensare a quanto io possa essere una merda. Perché è questo che sono. E nessuno può salvarmi dal mio oblio.
Poi è arrivata lei che non sta mai zitta, ha sempre la risposta pronta e fa uscire la parte peggiore di me.
Quella violenta e malvagia. Poi perchè deve essere cosí carina?! La devo allontanare da me. Ma è davvero difficilile. O magari sto andando in fissa perché è l'unica che non me la vuole dare.
Si, sicuramente è per questo.<< Adam io vado a fare il giro del giorno. Ci vediamo stasera.>> lo avverto.
<< Ancora con sta merda? Se ne sono uscito io, puoi uscirne anche tu fratello.>> mi consiglia.
<< Adam, smettila cazzo! Quando lo capirai che non voglio smettere? È la mia vita ormai e mi piace.>> gli dico dirigendomi verso la porta.
<< Fai quel cazzo che vuoi! Sono stanco di farti da badante..ah, oggi pomeriggio e stasera io e Madison non ci siamo.>> mi avvisa.
Perfetto..porterò due o tre ragazze a casa stasera.
<< Bene, allora ci vediamo.>> lo saluto ed esco. Vado verso la mia Camaro nera opaca. Salgo su e metto in moto andando verso il molo. Oggi devo ritirare la roba e picchiare quel pezzo di merda di Francisco. Mi deve ancora parecchi soldi e non ho tutta la pazienza di questo mondo.Arrivo al mio locale per prendere la roba da vendere. Il bodyguard che ho assunto per non fare entrare cani e porci mi fa entrare tenendomi la porta aperta.
<< Salve capo.>> mi saluta. Io gli rispondo con un cenno del capo ed entro. È tutto in ordine e pulito. In lontananza vedo Ethan e Sam. Una volta c'era anche Adam..ma ha voluto smettere. Cazzi suoi, poteva fare così tanti soldi con me. Ma preferisce studiare e laurearsi.
<< Allora ragazzi, come sta andando il mio locale?>> chiedo loro.
<< Ei fratello, tutto bene come sempre. Frutta parecchi soldoni.>> dice Sam ridendo.
<< Bene, mi raccomando ragazzi, quando non ci sono dove essere discreti. Non fate girare troppa merda nel mio locale. Non voglio che la polizia rompa di nuovo le palle.>> li avviso.
<< Non ti preoccupare. Senti ma Rose come sta?>> mi chiede Ethan.
<< Smettila con queste minchiate!>> gli sbotto in faccia.
<< Col cazzo! Hai visto che bomba di ragazza è?>> mi chiede.
<< Concordo fratello>> aggiunge Sam. << Forse non avete capito che quella non la da a nessuno. Sarà addirittura vergine da come se la tiene stretta.>> dico con un ghigno.
<< Non penso proprio..>> dice Sam. <<Cosa intendi dire?>> gli chiedo.
<< L'altro giorno ero in palestra e l'ho vista fare box con Jace...Jace Nelson. E si stavano provocando parecchio. Rose non ha tanto l'aria da santerellina.>> dice ridendo Sam. Che cazzo si ride? Poi da quando Rose fa box? Ora che ci penso non so tante cose di lei..dovrei informarmi.
Jace è un uomo spregevole. È malato...violenta le donne e si droga peggio di me. Dovrebbe stare attenta. Cazzi suoi...
<< Bhe, io non devo perdere tempo. Prendo la roba e vado. Ci sentiamo.>> dico loro andando nel mio ufficio a prendere i grammi di coca.
Mi siedo alla scrivania, apro il cassetto e tiro fuori la roba.
Sono tentato di farmi un striscia..massí una non ha mai fatto male..<< Francisco...mi stai rompendo il cazzo! Dammi questi dannati soldi del cazzo!>> gli urlo in faccia.
<< Mi spiace Michael...ma non sono riuscito a trovare tutti quei soldi..>> dice piagnucolando. Mi sto davvero, ma davvero incazzando.
Lo afferro dal colletto della maglia e gli sferro pugno in faccia. Cade per terra e gli tiro un calcio nella pancia.
<< Se non trovi i soldi non è un problema mio ma tuo! Perché non fai lavorare di più le tue cazzo di puttane? Almeno non devo arrivare alle mani con te.>> gli dico. Mi piego sulle gambe, alla sua altezza e gli schiaffeggio piano la faccia.
<< Dai Francisco, non farmi più arrivare alle mani, capito?>> lui annuisce.
<< Se entro una settimana non mi dai i soldi, ti vengo a cercare e ti uccido. Sai che non scherzo.>> gli dico mentre sto salendo in macchina.
Odio quando non mi danno subito i soldi. Io mi chiedo...se non hai soldi, che cazzo compri la droga se poi sa che ti devo picchiare?!Finalmente arrivo a casa. Non c'è ancora nessuno.
Meglio ne approfitto per farmi una bella doccia.
Mi spoglio ed entro nella doccia. Mi faccio avvolgere dall'acqua calda e cerco di rilassarmi. Finita la doccia vado in camera e indosso dei pantaloncini.
<< Cazzo, che fame.>> vado in cucina e mi faccio un panino e inizio a mangiare finché non mi va di traverso il pezzo di panino.
C'è Rose che sta ballando e indossa...indossa sola una maglietta grigia larga che le arriva fin sotto il sedere.
Non si è accorta di me. Ne approfitto per prendermi un po' di tempo ad osservarla. Nonostante io la odio è davvero bella. Poi è così piccola...
Mi alzo e mi avvicino a lei. Sta bevendo dell'acqua ma è rivolta di spalle.
Prendo un suo auricolare per sapere che canzone sta ballando per essere così sensuale.
È Chillax...quindi è amante del reggaeton? Bene, bene...
Smette di ballare, si gira verso di me e quando mi vede si irrigidisce.
<< Continua a ballare.>> le ordino. Vedo che deglutisce. Mi avvicino di piú fino ad arrivare al suo orecchio. Quando siamo così vicini non mi resiste, glielo leggo nei suoi occhi.
<< Continua a ballare ho detto.>> le ordino un'altra volta sottovoce e nell'orecchio. Mi stacco per guardarla. mi guarda con i suoi occhi intensi e...cazzo se continua a guardami così mi viene duro!
<< Smettila di guardarmi >> le dico.
<< Ti metto in suggestione per caso? >> mi chiede.
<< Per nulla, solo che se continui a guardarmi riempirai il pavimento di bava>> le dico portando il mio pollice all'angolo della sua bocca per asciugarla. Deglutisce.
<< Sei sempre così pieno di te O'Connell...forse non hai capito che non vengo a letto con te! Sei solo un cazzone che si porta a letto mezza New York.>> mi sfida.
<< Ora dici cosí, ma scommettiamo che ti entrerò nelle vene, come un droga, e continuerai a volermi sempre di più?>> le dico con un ghigno. Mi spinge lontano da lei.
<< Vuoi giocare? Va bene!>> mi dice.
<< Il primo che riesce a far cadere l'altro ai propri piedi, farà tutto quello che dirà il vincitore.>> lancio la sfida.
<< Bene, preparati a perdere Michael O'Connell!>> scoppio a ridere.
<< Oh Rose, preparati tu a perdere. Sarò il tuo incubo più bello!>>.
STAI LEGGENDO
Il mio veleno
Storie d'amoreNessuno stupido si avvicinerebbe al fuoco dopo aver capito che scotta. Nessuno, tranne chi ha un motivo valido per bruciarsi...