Capitolo Quarantasette
"Harry, Hazel, che bello vedervi qui."
Mi ritrassi dal collo di Harry per vedere Anna in piedi davanti a noi sulla pista da ballo con un lungo abito a pieghe color argento che abbracciava il suo corpo.
"È un piacere vederti, Anna" affermò Harry, mentre con il braccio mi cingeva la vita. "Sei venuta con qualcuno?"
"Con Todd, in realtà" mormorò, spostando lo sguardo da noi. "A quanto pare è seduto fuori con qualche suo amico."
Nonostante la mia profonda antipatia nei suoi confronti, ero abbastanza scioccata dal fatto che qualcuno potesse venire trascurata ad un ballo.
"Fallo venire dentro" le dissi.
"Non posso. L-lui sta bevendo" singhiozzò. Oh. Era vicino alle lacrime. "Mi dispiace. Non so perché ti sto dicendo questo perché ovviamente-"
"Questo non va bene, Anna. Lo conosci" interruppe Harry. "Perché l'hai portato qui?"
Le ridacchiò in tono ironico e si asciugò una lacrima prima che potesse rovinarle il trucco. "Lo sai che la lista dei ragazzi disponibili in città è breve." Tirò su col naso e fece un respiro profondo. "Non fa nulla, davvero. Mi dispiace aver interrotto il vostro ballo."
Stava per andare via quando Harry barcollò in avanti e la afferrò per il gomito. "Rimani qui con Hazel. Vado a parlargli."
Lo sapevo che sarebbe successo. A volte non poteva resistere. Ci lasciò sole e io mi ritrovai lì in piedi accanto a lei, a disagio. Il mio bicchiere di vino era intatto sul tavolo, ma in quel momento non mi andava neppure un goccio.
"Rose mi ha raccontato cosa è successo al bar" biascicò.
"Oh" dissi incerta,
"Mi ha stupito. Non credevo che una ragazza potesse restargli accanto vicino dopo quello."
Non sapevo cosa rispondere. "Si ... immagino che ne abbia passate tante."
"Non lo so ..." si interruppe, facendo un cenno col capo.
"Anche in Inghilterra." Tossii leggermente. "Ha passato molto altro."
"Quello è nulla in confronto a ciò che è successo a suo fratello. Niente potrà mai avvicinarsi a quello." Esitò prima di posare lo sguardo su di me. "Questa volta non l'avevo programmato, intendo irrompere qui all'improvviso. Ero solita chiamare Harry quando Todd diventava troppo insistente – vecchie abitudini, suppongo."
"Pensavo che Harry si isolasse dalle persone."
Lei scosse la testa. "Non sempre. C'erano alcune cose che si permetteva. Mi bastava chiedere."
"Prima o dopo la morte di suo fratello?"
"Prima .. quando l'ho incontrato di nuovo dopo tutti questi anni è stato come se quello non fosse Harry. Ancora non ne sono molto sicura." I suoi occhi si spostarono sulla porta dalla quale era uscito. Non era ancora tornato. "Tu mi ricordi tanto suo fratello."
Non sapevo da dove provenissero tutte quelle rivelazioni, ma io ero interessata a Matthew a non finire. "In che modo?"
"Beh ..." ci pensò su un momento. "Il modo in cui ti guarda, e ascolta cosa hai da dire, quella sorta di rispetto che non è qualcosa che noi eravamo abituati a ricevere."
"Non so se-"
"Lo sai anche tu. Non c'è bisogno di essere modesti con me" borbottò. Soffocai un risolino. Probabilmente non voleva essere così sincera di proposito.
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Distract and sedate [Italian Translation]
FanfictionA una psicologa è stato affidato il caso di un padre alcolizzato preoccupato per sua figlia piccola e la sua anormale timidezza. La bambina di quattro anni soffre di un disturbo d'ansia sociale da quando sua madre è andata via. La specialista per l...