CAPITOLO 11

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Dopo una buona oretta li vediamo di ritorno tutti felici e allegri che scherzano e su proposta dei ragazzi, si decide di cenare nel ristorante poco distante dalla spiaggia. Così noi ragazze prendiamo l'intimo di ricambio e i vestiti con cui siamo arrivate e andiamo negli spogliatoi presenti lì in spiaggia e ci cambiamo. Una volta tornate ci accorgiamo che anche loro si sono cambiati e che hanno sistemato tutto.

Allora prendiamo le nostre cose e ci dirigiamo verso le macchine, dove lasciamo i nostri zaini e ci rimettiamo le scarpe.

Inizialmente ero un po' preoccupata che il mio avvicinamento a Kovar desse fastidio a Luca, ma mi accorgo che lui è molto tranquillo e sereno: a quanto pare la mia amica Giu ha fatto colpo. Anche Eli non scherza con Pippo, sembrano due piccioncini. Mi fa piacere vederle felici e con qualcuno che le meriti per davvero.

Entriamo nel ristorante e ci accomodiamo al tavolo tutti insieme. La prima cosa che faccio io è quella di andare in bagno perché davvero non resisto più, le mie amiche mi raggiungono subito dopo, spinte dalle stesse necessità, lasciando quei maschioni liberi per parlare un momento.

(parla Luca)

Mentre le ragazze fanno tappa bagno, noi ragazzi sfruttiamo il tempo per parlare tra di noi e commentare la giornata. Il primo a parlare e più in particolare a rivolgersi a me è Jiri che, da grande amico, si preoccupa subito per me.

<<senti Luca, volevo chiederti se ti da fastidio se io ci provo con Andrea, perché mi piace, ma sai è giusto che io ci rinunci se vuoi provarci te>>

<<tranquillo Jiri, prima pensavo di essermi preso una cotta per lei, ma in realtà ho capito che tra di noi c'è solo una grande amicizia che spero duri nel tempo, quindi fai pure. Ah a proposito ragazzi, ma quanto è bella Giulia?>> a questo mio commento i ragazzi, compreso me, scoppiamo a ridere

<<perché Elisa scusate?>> commenta Pippo

<<eh Gigi, io e te siamo gli unici rimasti senza nessuna ah?>> dice Drago rivolgendosi a Gigi che, come suo solito, risponde a tono

<<ma lo sai Drago che per te io ci sarò sempre, non ci servono donne, mi basti te>>

Anche questa affermazione causa una risata generale di tutti noi.

Proprio in quel momento tornano le ragazze dal bagno ed incuriosite si risiedono ai loro posti.

(parla Andrea)

Ci dirigiamo verso il nostro tavolo e li becchiamo che se la ridono alla grande. Incuriosite riprendiamo posto vicino a loro, cercando, senza successo, di farci spiegare il motivo delle loro grandi risate.

Per questa cena i ragazzi ci impediscono di ordinare, dicendo che lo avrebbero fatto loro per noi. Inutile dire che anche al momento del conto, non ci permisero neanche di vederlo. Salutiamo e ringraziamo il titolare del ristorante e usciamo.

Per tornare a casa avevamo a disposizione tre macchine e decidiamo di non lasciare nessuno da solo. Gli autisti sono Luca, Kovar e Travica. Luca, ovviamente, va con Pippo e di conseguenza anche Giulia e Elisa. Rimaniamo da piazzare io e Gigi.

<<Gigi, vieni con me così ci fermiamo anche in quel negozio che mi hai detto prima dove vorresti andare?>> l'affermazione del palleggiatore però viene accompagnata da un occhiolino che non rimane invisibile ai miei occhi anche se faccio finta di niente.

<<va bene, così compro quel pezzo per finire la mia collezione. Evviva, grazie Drago!>>

Dopo aver deciso che Travica da un passaggio a Gigi, rimango solo io e quindi mi toccherà il viaggio con Kovar, ovvero un viaggio piuttosto tormentato.

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