CAPITOLO 31

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Spazio autrice: ehhh niente, visto che sono appena tornata dalle mie vacanze sono rilassata e molto felice, dunque ho deciso di postare ben due capitoli in una seratain modo che anche voi potete rilassarvi un po'  leggendo questi capitoli :)

Detto questo, ringrazio sempre di vero cuore ognuno di voi che legge la mia storia e spero vi piaccia il capitolo, buona lettura...

p.s. spero vi sia piaciuta la sorpresa, fatemi sapere, che magari potrei pensarci più spesso ;)

Mi sto dirigendo verso la camera che condivido con le mie sorelle, quando Jiri mi prende per mano e mi chiede di seguirlo. Mi porta in camera sua e una volta entrati si chiude la porta alle spalle.

<<fra poche ore dobbiamo già separarci, Andre>>

Mi lascia la mano e io mi siedo sul bordo del letto che stamattina è stato testimone della nostra voglia l'uno dell'altra.

<<e per un po' non ci rivedremo..>> nel dire questo mi bacia, sembra che voglia andare oltre ma si ferma. Un po' mi dispiace, perché nonostante la mia totale inesperienza, io lo voglio. Mi sento in totale imbarazzo nel fare quei pensieri: dal non averlo mai fatto, a volerlo fare ben due volte in una giornata. Ma questo è l'effetto che mi fa quest'uomo.

Si siede anche lui vicino a me sul letto e mi prende le mani, andando ad incrociare le sue dita tra le mie.

<<per quanto non ci vedremo?>> chiedo per distogliermi dai miei pensieri.

<<non lo so, Andre. Io domenica gioco in casa e questa settimana ho allenamento tutti i giorni quindi non posso raggiungerti e non pretendo che tu venga a Macerata perché so quanto è lontana e che tu hai la scuola>> mi dice senza quasi guardarmi in faccia.

<<già, impegnati i ragazzi qui eh>> dico per sdrammatizzare la situazione sorridendo leggermente <<e poi gioco anche domenica, quindi non potrei proprio raggiungerti>> aggiungo facendo una smorfia.

<<sai che mi piacerebbe molto vederti giocare con la tua squadra una volta? Magari settimana prossima, se giocate, perché tanto riposiamo.>>

A quelle parole mi si illuminarono gli occhi: voleva vedermi giocare e l'avrei rivisto da li a poco. Ho bisogno di una relazione e che sia il più possibile stabile e seria.

<<davvero vuoi venire a vedermi giocare? Ma siamo delle schiappe e poi te sei abituato ad altri livelli di pallavolo..>>

<<primo non siamo nati neanche noi imparati, come si dice. Secondo voglio vederti giocare, dopo tutto l'allenamento che hai fatto quest'estate con il tuo amico, sono interessato a vedere i miglioramenti.>>

<<sono felice, ma non aspettarti troppo>>

<<tranquilla non mi deluderai. Ruolo attuale?>>

<<jolly ahahah, dipende da quello che serve alla squadra al momento>>

<<ah però. Che brava la mia capra. È diventata pure il jolly della squadra>>

<<dovresti esserne orgoglioso, pippa>> nel dire questo mi distendo sul letto

<<lo sono, lo sono>>

Con uno sguardo pieno di malizia, si allunga verso di me e mi bacia. Le sue mani esperte iniziano a percorrere il mio corpo che piano piano diventa sempre più sensibile al suo tocco. Spostandosi sopra di me infila le mani sotto la felpa e la maglietta e me le sfila delicatamente. A mia volta gli sfilo la maglietta e lascio che le miei mani completamente inesperte si muovano sul suo corpo scolpito. Nel frattempo Jiri mi ha tolto il reggiseno, liberando i miei seni. Inizia a lasciarmi una scia di baci partendo dal lato sinistro del collo scendendo verso uno e poi l'alto seno. Poi si indirizza verso il basso ventre dove trova i miei pantaloni a fargli da ostacolo: li toglie con un'abile mossa insieme alle mutande. Sono completamente nuda sotto di lui che indugia la sua lingua proprio lì, in mezzo alle mie gambe: sono completamente presa dal piacere che quest'uomo provoca in me. Ad un certo punto, ribalto la situazione e, dopo averlo guardato negli occhi come per cercare un incoraggiamento, inizio a far scorrere la mia lingua verso il basso addome mentre gli sfilo i pantaloni e i boxer. Andando sempre più in basso avvolgo il suo pene con la mia bocca evitando di toccarglielo con i denti. Intanto che lavoro con la bocca alzo gli occhi e guardo la sua espressione: sto riuscendo a farlo godere. Questa volta è lui a godere dal piacere e la causa sono proprio io. Prima di venirmi in bocca mi scansa e mi invita a infilargli il preservativo, dopodiché ribalta nuovamente la situazione e in poco mi riempie e mi fa sua. Dopo essere venuti entrambi, Jiri si lascia andare a peso morto sopra di me.

Dopo qualche minuto che Jiri non dava segno di spostarsi decisi di invitarlo a farlo.

<<ehi, guarda che tutti i tuoi muscoli che io adoro troppo pesano eh>> dico sorridendo e lasciandogli un bacio all'angolo della bocca.

Per tutta risposta lo schiacciatore mi prende la faccia e mi bacia come si deve.

<< vado a fumare>>

<<e non mi faresti fare due tiri?>>

<< fa male fumare>> dice facendo un sorrisino sbilenco

<<grazie mille- dico raggiungendolo avvolta nel lenzuolo- due tiri ogni tanto non uccidono mica dai, e poi copriti per favore che non è che ti devono vedere tutti come mamma ti ha fatto, dopo ti portano via eh>> dico ironica dandogli un bacio che viene ricambiato da lui.

Dopo aver acceso la sigaretta me la passa e mi lascia rigorosamente fare solo due tiri.

<<kovar, promettimi che cercheremo di farla durare>> dico con lo sguardo perso nel vuoto mentre guardo fuori dalla finestra.

<<te lo promettoAndrea, te lo prometto. Sei importante e non voglio perderti>>


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