CAPITOLO 2

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<<Alessandra, non fare finta di niente, dimmelo dai per favore>> tento di pregarla facendole anche gli occhi da cucciolo abbandonato e, dopo ben 10 minuti di suppliche, si convince e mi da una busta. Ovviamente la prendo e la apro abbastanza impaziente. Al suo interno ci trovo quattro biglietti. I biglietti apparentemente sembrano di un concerto, ma leggendo scopro che non si tratta affatto di un concerto bensì di una partita: la partita di pallavolo maschile tra Italia e Iran a Verona. Cavolo, fra soli tre giorni io , Alessandra e le altre due mie sorelline Asia e Alice, saremmo andate a vedere quei ragazzoni giocare. Piena di entusiasmo mi precipito a chiamare Giulia e Elisa, le mie due amiche che con me condividono anche la passione per la pallavolo, e le invito a venire con noi. Purtroppo, a causa di altri impegni mi danno buca entrambe, facendosi però promettere di fare un'infinità di foto e, una volta tornata di raccontargli tutto.

I tre giorni passano in un lampo e la domenica arriva molto velocemente. Alle 16:00 circa partiamo da casa per riuscire ad arrivare in tempo, anzi forse un po' in anticipo per riuscire a prendere i posti migliori. Il caso, però, volle che per la nostra strada ci fosse un incidente, in modo da farci deviare per un'altra e soprattutto facendoci ritardare sulla tabella di marcia. Nonostante l'incidente e il cambio di strada, arriviamo alla palestra in tempo da poter prendere posto relativamente vicino al campo.

Una volta trovati i posti da noi ritenuti migliori, ci sediamo e aspettiamo l'entrata dei giocatori in campo, i quali non si fanno attendere più di tanto. Passiamo tutto il riscaldamento a fare foto e video a tutti i giocatori e agli allenatori fino al momento dell'inizio della partita.

Tutti in piedi per l'inno italiano, cantato a squarciagola da tutto il palazzetto in modo da creare un'atmosfera da brividi. "....... stringiamoci a corte, siam pronti alla morte l'Italia chiamò. SI"

Tutti al centro e poi a fare il saluto, tra di loro anche una piccola creaturina, tenuta ben stretta e con molta cura da Matteo Piano. Passano pochissimi secondi e lo speaker annuncia le formazioni ed inizia ufficialmente la partita. Quest'ultima la osserviamo attentamente, tra un commento e l'altro, andando a sottolineare la loro potenza e, soprattutto la loro bravura. Partita finita con una bella vittoria dell'Italia per 3 a 0.

I giocatori fanno qualche foto e i più "longevi" vanno a salutare il loro Capitano (Cristian Savani) che aveva assistito eccezionalmente alla loro partita in quanto convocato per la premiazione delle sue numerosissime presenze in nazionale. Successivamente si dirigono verso lo spogliatoio per la doccia e per cambiarsi. Ale, Alice, Asia ed io ci spostiamo fuori , all'uscita degli spogliatoi per tentare di fare qualche foto con i giocatori. Quella che insiste di più per rimanerci sono io, infatti desidero più di tutto avere una foto con i due dei miei giocatori preferiti: Jiri Kovar e Luca Vettori.

Iniziano ad uscire i giocatori, uno o al massimo due alla volta, e riusciamo a fare alcune foto con loro. Dei due però ancora nessuna traccia.

Spazio autrice: ciao a tutti!  Inizio con ill ringraziarvi davvero con il cureper aver letto questi miei primi captoli, sperando che la storia vi stia piacendo :)

mi piacerebbe sapere da voi cosa ne pensate, anche privatamente, così per farmi un'idea ;)

ringrazio ancora tutti ;)

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