CAPITOLO 30

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<<e futuro?>> lo sento agitarsi e iniziare a muoversi così decido di lasciargli un bacio sul petto

Lui mi prende la testa fra le mani e me la alza per fare in modo che lo guardi negli occhi.

<<insomma, questa è più difficile.>> prende fiato <<cosa siamo io e te?>>

Con la mente completamente assorta dalla domanda quasi non mi accorgo di ciò che gli rispondo: << te cosa vorresti che fossimo?>>

<<ogni volta mi spiazzi.>> ridacchia <<Be a me piacerebbe provarci, si insomma ad essere il tuo ragazzo. Mi piacerebbe che qualcuno possa dire 'piacere lui è Jiri, il mio ragazzo' e mi piacerebbe che quel qualcuno fossi tu. E a te?>>

<<in realtà, ti dirò, non lo so. Non so cosa voglio. Ma anche a me piacerebbe provarci.>>

<<e quindi? Ci proviamo?>> mi guarda con quei suoi occhioni supplichevoli

<<ci proviamo! Ma stavolta non lasciarmi fare stronzate. L'ultima volta, all'aeroporto, se solo tu avessi aperto bocca a dire anche la minima cagata, mi sarei rimangiata tutto quello che avevo detto. Ti prego, dimmelo subito che è una cavolata>>

<<va bene. Vieni qui e dammi un bacio>> lo accontento con piacere e lo bacio.

<<comunque sappi che adesso sei ancora più bella e che nonostante tutto quello che mi hai detto in aeroporto, io ti trovavo già bellissima. E complimenti per lo sforzo e per il risultato: avrai perso in totale almeno 15 kg>>

<<esattamente 18,5 kg>> dico fiera di me <<tu, invece, sei sempre bellissimo kovar, sei una statua di bronzo, cazzo. Ma come fai? >>

<<esperienza, capretta>>

<<capretta??>>

<<si, sui monti ci sono le capre ahahaah>>

<<stronzo>> mi avvinghio a lui <<adesso dormiamo, buonanotte pippa, mm bello come soprannome ahahah>>

<<buona notte capra, bello anche questo>> lo sento sorridere e respirare <<grazie per i complimenti di prima>>

<<non c'è di che, è la verità. Grazie a te>>

E così ci addormentiamo. Stavolta il miracolo non si ripete, infatti mi sveglio con le coperte del letto ovunque mentre lo schiacciatore sta ancora dormendo nel letto di Giulio, dove immagino sia dovuto andare a causa della mia irrequietezza . Mi accorgo che non ha nemmeno le coperte così vado a coprirlo e poi, visto che sono le nove del mattino, decido di andare a farmi una bella doccia calda. Fortunatamente la sera prima avevo portato il necessario in camera di Jiri.

Dopo una buona mezz'ora sono fuori dalla doccia e decido di svegliare lo schiacciatore, il quale, appena apro la porta del bagno mi bacia a stampo velocemente e mi fa scansare

<<cazzo, Andre. Potevi lasciare la porta aperta. Mi stavo pisciando addosso>>

<<bon jour finesse>>

<<giorno anche a te, ahaha. Scusa ma non ce la facevo più, me la sono vista brutta>>

<<ahah pensa se fossi arrivata qui e ti avessi trovato macchiato perché te l'eri fatta addosso, alla tua età?!? Ahaah che ridere>>

<<va be dai vado a fare la doccia che è meglio>>

<<io finisco di sistemarmi, però mi servirebbe il bagno, posso starci dentro lo stesso?>>

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