Arriviamo in albergo e saliamo su in camera. Entriamo e, facendo più piano possibile per non svegliare Gigi, mi mostra il suo letto, quello che avremmo dovuto dividere per quella notte. Fa caldo, sembra che abbiano fatto apposta a crear dentro tutto quel caldo, così sono costretta a chiedere una maglietta a Jiri e a dormire in mutande. Ovviamente non sono solo io a sentire il caldo e quindi anche lo schiacciatore decide di dormire in mutande. Mi cambio, mi sdraio sulla parte che sta attaccata al muro e mi addormento subito.
La mattina, mi sveglio di soprassalto e noto subito il fatto che quella in cui sto dormendo non è la camera dell'ostello. Noto anche che il letto di fronte è vuoto. Preoccupata, mi giro verso l'altra parte del letto e vedo un ragazzone fin troppo alto che assomiglia veramente molto a Kovar. Appena metto a fuoco la sua faccia, mi vengono alla mente qualche ricordo della sera prima, come l'arrivo in albergo, ma nulla che mi spieghi il motivo per cui io mi trovi in quel letto mezza nuda, con in parte lo schiacciatore mezzo nudo anche lui. Mi tiro su e mi appoggio al muro, mettendomi a fissare lo schiacciatore mentre dorme. Dopo qualche minuto, che a me sembra interminabile, si sveglia e con un megasorriso mi da il buongiorno. Allungandosi tenta di darmi un bacio sulla guancia, ma lo respingo.
<<Svegliata male?>>
<<Abbastanza, voglio sapere il motivo per cui mi trovo nel tuo letto e siamo tutti e due mezzi nudi>>
<<non te lo ricordi? Non ti ricordi della super nottata?>>
<<super cosa? In che senso?>>
<<si, insomma sei una bomba... a ballare. Ti sei preoccupata è? Tranquilla non ti ho sfiorata nemmeno con un dito. E siamo mezzi nudi perché si moriva dal caldo e hai iniziato a spogliarti così ti ho prestato questa mia maglietta>>
<<giura>>
<<Giuro! E adesso lasciati dare il bacio del buongiorno>>
Stavolta me lo lascio dare e mi lascio anche coccolare un momento, finché non rientra in stanza Gigi che inizia a ridere e, imbarazzata al massimo, mi nascondo sotto le lenzuola. Per mia fortuna Jiri riesce a cacciare via dalla camera piuttosto velocemente il suo amico e così esco dal letto e mi rivesto.
<<grazie per la maglietta, ma scusa perché stanotte sono venuta qui e non sono andata all'ostello?>>
<<perché le tue amiche ti hanno lasciata chiusa fuori>>
<<ah si è vero, adesso ricordo. Allora devo ringraziarti altrimenti sarei rimasta a dormire per strada. Va be adesso vado all'ostello che saranno preoccupate le altre due>>
<<no aspetta>> esce anche lui dal letto, rimanendo solo in mutande, viene verso di me e mi afferra la mano <<rimani qui a far colazione con me, dai per favore>>
Tutta rossa accetto, alla fine glielo devo si è preso cura di me da ubriaca e non mi ha lasciata a dormire per strada.
<<va bene, però per favore vestiti perché non sono abituata ad avere davanti un ragazzo in mutande, e soprattutto con un fisico del genere>>
Ridendo si va a fare una doccia.
<<cavoli, però ti dico di rivestirti perché sei in mutande, vai a farti la doccia e torni di qui con addosso solo l'asciugamano, vuoi bloccarmi la crescita schiacciatore?>>
<<scusa, ma per caso mi ero dimenticato di qui i vestiti e quindi sono dovuto uscire così>>
<<sisi, raccontala a qualcun altro. Adesso vestiti però>>
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Sogno o realtà?
FanfictionAndrea è una ragazza di periferia di ormai diciotto anni. Lei non è la classica bella ragazza e per questo soffre. Fortunatamente ha delle amiche vicino a lei che le vogliono bene e la aiutano con la sua autostima. Un giorno però la sua vita viene c...