Boxe Kings

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"Aria? Aria,tesoro svegliati. Su dai siamo arrivati"

Aprii gli occhi e mi ritrovai davanti la faccia di mia madre con un sorriso alquanto inquietante stampato in faccia,ci misi un po' a ricollegare tutti i pezzi e BUM ecco..nuovo città,nuova casa,nuova scuola e, si spera, nuovi amici.

#FLASHBACK:

"Aria, tesoro, siediti! io e tuo padre dobbiamo parlarti di una cosa."

Mi misi seduta sullo sgabello della cucina e li guardai attentamente, mio padre aveva la fronte aggrottata e mi guardava fisso negli occhi e mamma era lì con un sorriso, che sembrava fosse finto.

"Allora? Cosa dovete dirmi,mmh?

" Ecco vedi tesoro,tu sai che siamo due cardiochirurghi e siamo molto bravi nel nostro lavoro, quindi questo ci porta a salvare vite anche al di fuori di New York."

"Si, certo lo so questo..quindi?"

"Ecco vedi piccola, ci dobbiamo trasferire.- questa volta era mio padre a parlare..MOMENTO MOMOMENTO MOMENTO COSA?!, okay Aria respira magari hai capito male-

" Emh.. ah si? Uhh che bello e dove ci trasferiamo? Sulla quinta?"-feci un sorriso a 32 denti-

" Emh... no tesoro."

"Ahhhh okay okay ho capito ci trasferiamo difronte a Central Park! Oddio mamma che bello!"

Mi misi a saltellare per tutta la cucina, ma qualcosa non quadrava, perché mi guardavano come se fossi impazzita?

"Piccola, ci trasferiamo a Londra. All'ospedale hanno bisogno di due cardiochirurghi in grado di saper gestire ogni tipo di incidente e a me hanno offerto anche un posto come vice-capo. Quindi 2 settimane e partiamo.Abbiamo già comprato casa lì.La scuola inizia la 3 settimana di settembre ovvero tra 4 settimane.Io e tua madre staremo con te quelle due settimane prima che inizi la scuola poi però dovremmo assentarci per altre due settiamane perché abbiamo dei convegni e dei casi da gestire qui.

#FINE FLASHBACK.

Ed eccomi qui, da New York a Londra. Inutile dire che le mie lamentale e i miei <<Faccio il digiuno a costo di non partire>>non siano serviti a niente.

Sbattei più volte le palpabre e scesi dalla macchina dirigendomi verso il calcello della mia nuova e direi grande casa. Mia madre era eletrizzata all'idea di iniziare a lavorare nel nuovo ospedale e ovviamente all'idea di poter arredare una casa tutta dall'inzio.

Presi un lungo respiro ed entrai. Mi trovai davanti un salone enorme, sulla destra c'era una porta la quale portava alla cucina super moderna con un' isola posta davanti ai fornelli,lasciai perdere il resto dell'arredamento e seguii mio padre al piano superiore,dove mi condusse lungo un corriglio in cui alla fine di esso si trovava una stanza.

" Allora che fai non apri la porta?"- si doveva essere accorto del mio sguardo alla * perché dovrei aprire quella porta* perché mi guardò con una faccia da disperato aggiungendo: - "Tesoro è la tua camera. Ti abbiamo lasciato questa al piano superiore in modo che tu possa ascoltare tutta la musica che vuoi e avere i tuoi spazi, noi anzi a dirla tutta tua madre,abbiamo  fatto trasformare il semiterrato in una lussuosa camera da letto per noi. In modo da non recarci disturbo a vicenda.-"

Che madre che ho. Aprii la porta e mi ritrovai davanti la camera dei miei sogni ok avevo 18 anni ma non potei fare altro che iniziare a saltellare per la gioia e buttarmi al collo di papà il quale rimase scioccato dalla mia reazione.

"Beh piccola sono felice che ti piaccia, sai ci sembrava un modo per farci più o meno perdonare il fatto che ti abbiamo fatto cambiare città.

"Mmm.. grazie papà davvero. L'adoro è spettacolare. Ugh"- mi cadde l'occhio su una porta all'interno della stanza- "Papi, scusa ma.. quella porta dove conduce?"

" Al tuo bagno personare. Adesso vado ad aiutare tua madre giù, tu inizia pure a sistemarti eh.. visto che sono le 4 che ne dici se poi vai a comprare qualcosa al supermercato qui vicino?"

"Certo!"

Buttai la borsa a terra e mi lasciai a peso morto sul letto..owwww è perfetto. E' matrimoniale,mordido,comodo... questa stanza è meravigliosa e poi il bagno...

Dopo aver messo a posto le cose che avevo iniziato a portarmi da New York, il resto sarebbe arrivato nelle prossime due settimane, scesi di sotto e dopo aver avvisato i miei mi incamminai verso il supermercato. Dopo ben 15 minuti riuscì a trovarlo,entrai e mi diressi direttamente nel reparto dei cibi da riscaldare a microonde,infondo credo che ne' mamma ne' papà dopo un viaggio di 18 ore abbiano la voglia di cucinare.

Stavo camminando, facendo attenzione a non far rompere nessuna delle due buste quando mi scontrai contro qualcosa o meglio qualcuno,Inutile dire che mi caddero entrambe le sacche,alzai lo sguardo ed incrontrai due bellissimi occhi verdi sui quali ricadevano dei riccioli castano scuro.

" Stai attenta dove metti i piedi"

"Io? Io dovrei stare attenta dove metto i piedi? Non mi sembra che tu sia stato così attento però'."

Mi si avvicinò fino a far quasi scontrare i nostri nasi " Sei nuova di queste parti vero?", i suoi occhi erano diventati di un verde più scuro, molto più scuro, "S-si, perché?" " Perché se fossi di qui, sapresti che non devi mai rispondermi in questo modo."

Neanche il tempo di replicare che se ne andò e io scossa e alquanto confusa recuperai le mie cose e tornai a casa... -Si Aria, la vita qui si prospetta interessante-

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