Doni e doveri

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Le ore seguenti di quel breve viaggio verso casa furono calde e a momenti talmente estenuanti che si decise in completo accordo che una piccola
sosta per riprendersi dalla cavalcata era consentita. "Se non vogliamo finire arrostiti sotto il sole sarà meglio trovare un riparo fresco ."
Avevano accelerato piuttosto in fretta la loro marcia verso casa nelle prime ore del giorno, in modo così da poter affrontare poi le successive ore pomeridiane, più calde, con più rilassatezza, ma invano ,poichè la mattinata stessa non lasciava tregua ai due a cavallo ,sferzati oltretutto da un vento caldo e umido. E dunque visto che erano a buon punto si fermarono.  "Mi sposto qui attorno Emma ,sai..la natura chiama e non posso dirle di no!" La donna finse sbigottimento portandosi una mano alla bocca e pronunciando un sommesso "che villano" e lo lasciò andare con una risatina.

  Erano presenti molti piccoli ruscelli in quelle zone, le terre toscane di certo abbondavano in verde e in corsi d acqua , ne spuntavano dove meno ci si aspettasse di scorgerli ...ed ogni volta era un alleggerirsi per corpo e spirito : la sola visione di quei piccoli rigagnoli di fresche acque rigenerava gli animi.  

Emma s' inginocchiò sul letto del ruscello e bevve con le mani a grandi sorsate.
"Niente è come l' acqua quando si ha sete!"    

" ...anche un bel goccio di Porto non scherza !" 

La ragazza si voltò di scatto perchè la voce appena udita non le era familiare.
Un uomo a poca distanza la guardava con le braccia conserte e un sorrisetto sornione...avrà avuto si e no cinquant' anni,e sembrava che la sapesse lunga sulla vita da vagabondo o chissà cos altro egli fosse.

Emma rispose con tutta la calma possibile.." si ,forse... Ma personalmente preferisco il rum."
Non sapeva ancora come dovesse comportarsi ...se dovesse tenere ancora la mano cosi vicina all' elsa della spada che ora sfiorava,o semplicemente oltrepassare quell' individuo con una scrollata di spalle e tornare al suo cammino. Decise di optare per la seconda scelta.

Quindi si alzò, osservata dagli occhi scrutatori di quell'uomo col viso segnato e abbronzato , con la barba ispida e scura.
Mentre stava per oltrepassarlo con un cenno della testa a mò di saluto ,l' uomo si girò verso di lei  con l' aria sempre piu" impassibile , le braccia conserte ed il solito sorriso iniziale.

"Quanta fretta ragazza! Ma non si parlava di bere?...dunque non avete nulla da offrirmi?"
Emma si arrestò, e passò qualche secondo prima che si voltasse .Raccolse la calma e il sangue freddo. Comunque lui a prima vista ,non sembrava armato.
E poteva essere un  punto a suo favore.
Si girò e uno sguardo freddo gli  rispose" come vedete" alzò le braccia "viaggio leggera, Ser".
L' uomo fece una smorfia di delusione.
"Ahh, che peccato...ci tenevo a bere in Vostra compagnia, ragazza." Si avvicinava.
Erano quasi faccia a faccia.

Ancora lei rispose fredda ma non poteva negare che  un leggero rivolo di paura le correva lungo la spina dorsale.    

"Che disdetta! Un ' altra volta Ser ,magari in un altra vita...? "

Si voltò finalmente per andarsene ma testardo quell 'uomo la richiamò subito.
"Nemmeno qualche ducato per un uomo inoffensivo e solo?!"
Emma allibita si fermò un 'altra volta. Era chiaro e palese che l' uomo fosse davvero innocuo,forse solo un pò spavaldo...ma d' altronde ,ragionando col senno di poi,se avesse voluto far qualcosa l' avrebbe fatta già da un pezzo. Emma gli girò attorno con fare pensoso ,pronta a sfoderare la spada se fosse stato necessario.

. "Forse ..." 

 "Qualcosa potreste fare per me , ben pagato, s' intende."

L' uomo teatralmente si inchinò profondendosi dentro un gesto plateale..." Al vostro servizio, mia Signora."
Avvicinatasi ,tolse  con cautela dallo stivale un oggetto ben arrotolato dentro un panno nero  e lo porse all' uomo che
si rese disponibile per due pagnotte e una manciata di ducati ,a far qualsiasi cosa..."accertati che arrivi a destinazione  , e se per caso tu dovessi scappare con quello che c' è qui dentro, ti conviene andare molto lontano, perchè ti troverò". Quanta grazia poteva scaturire dalla bocca di una donna quando pronunciava qualsiasi vocabolo ,non esattamente in quel momento per Emma che con quella stessa grazia prometteva sicure minacce.

Rose Nere  [PRESTO IN CARTACEO !]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora