Futura Contessa...?

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"Oh mia cara, mia bellissima... anche per me è un piacere vederti... e come mai già di ritorno?" Sarcasmo... sarcasmo freddo e pungente.

Senza muoversi nemmeno di un centimetro osservò Emma da capo a piedi interrogandola con lo sguardo.

"No! Non provarci Raniero!

Dovrei rivolgere la stessa domanda anche a te. Sei già di ritorno dal tuo breve viaggio che avremmo dovuto intraprendere insieme??" Avanzò di un passo verso di lui posando i suoi occhi verso il pavimento, per un attimo dimenticò quello che avrebbe voluto dirgli e che non gli avrebbe comunque risparmiato, ma solo dopo aver risolto la questione Sara.

"Raniero voglio, no non voglio essere gentile...esigo sapere che succedeva fra te e Sara dentro la nostra camera da letto!" Raniero scoppiò a ridere e bevve un altro sorso dal suo calice.

"Tra me e Sara? Sarebbe meglio dire fra Sara e la mela."

Si spostò finalmente dal punto in cui aveva sostato fino a quell' istante dirigendosi verso Emma e soffermandosi ad accarezzarle i capelli setosi ma sporchi. Corrucciò fronte e labbra sentendo col tatto quella leggera sporcizia. "Avete bisogno di un bagno Contessa."

"Smettila Raniero, ora non è il momento di puntualizzare riguardo la mia igiene. Allora? Parli ?" Si guardavano di sottecchi, ormai la sfida era aperta. Apparentemente pero' sembrava che lui avesse abbassato la guardia.

"Sara, si. La esporrò molto brevemente cara. Vedi...Sara... non è né una persona, né un animale, Sara è tutto ciò che voglio io e fa esattamente ciò che ordino." Emma incrociò le braccia e sollevò un sopracciglio.

"Questo è risaputo. Sei il suo padrone. Ma ciò che stava facendo ed eseguendo con solerzia e umiliazione non era un compito che la servitù svolge abitualmente! Dannazione...!! Nemmeno i tuoi cani da caccia vengono trattati così!! Cosa ha fatto per essere umiliata fino a questo punto?"

L' uomo non proferì mezza parola ma si limitò a fare un piccolo sospiro paziente. "Tu diventerai mia moglie, non preoccuparti di ciò che faccio eseguire ai miei servi. Sono solo servi, niente di più."

A quel punto Emma decise che non poteva più tenersi dentro tutti i suoi dubbi ad un passo dal matrimonio con un uomo che sembrava contenerne dentro altri mille. Non poteva continuare a far nutrire il tarlo del dubbio con le sue angoscie.

"Solo una serva? Io invece credo che lei sia stata molto di più per te. La ricevesti in dono non è così? E magari quel dono ti è stato fatto recapitare direttamente dentro il tuo letto che tempo fa restava vuoto tutte le notti ,eh Raniero??" Era veramente furiosa. "Perché è così che succede no? Voi nobili annoiati avete bisogno di passatempi per animare una vita fatta solo di impegni gravosi e importanti! E dimmi un po'" marito mio" questi doni ve li scambiate sotto l' albero il giorno di Natale?? Cosa devo aspettarmi ancora?? Un altro REGALO magari stavolta una bella rossa con le pelle bianca come il latte?? " Raniero strinse forte i pugni sentendo la sfacciataggine dentro le parole di Emma.

"Stai esagerando adesso."

"Io non credo . Perché non mi dici la verità? Tanto ormai ho intuito tutto o mi credi stupida? Te la portavi a letto è così??"

Raniero scoppiò a ridere di nuovo e poi faccia a faccia con la sua futura sposa sputò fuori quell' amara ma così comune verità senza mezzi termini.

"Si Emma. Me la portavo a letto. DI COSA TI SCANDALIZZI? Sappiamo entrambi che è abbastanza normale, avanti! Sei una donna di mondo mia cara, non credevo queste rivelazioni potessero scioccarti."

Lentamente la aggirò ,ponendosi dietro la sua schiena ,mentre Emma fremeva di rabbia e di una gelosia che si stava rivelando assurda perché rivolta verso una piccola servetta, che colpe forse nemmeno ne aveva. Le prese le mani per alcuni istanti per poi abbandonarle e lasciar scivolare le sue lungo i fianchi della futura moglie.

Rose Nere  [PRESTO IN CARTACEO !]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora