Il giorno dopo... Da qualche parte in mezzo al mare.
Emma come sempre seguì il richiamo del mare insieme a suo fratello Federico e naturalmente Tilla, presero il largo puntando verso la città di Massa con la nuova nave di famiglia,la Illustrios. Ne andava così fiero suo fratello. "Questo si che è stato un affare sorellina. E ,parlando di affari...come procedono le "cose" ?" Aveva usato uno strano tono,abbastanza eloquente da far capire ad Emma a cosa si stesse riferendo.
"Tutto sotto controllo,come sempre. Al sicuro ,nascosto e ben protetto." Volò fra di loro una scintilla di intesa e Federico ,soddisfatto versò dentro due piccoli bicchierini il suo buon rum.
"Allora sorellina ,alla nostra.E ai nostri futuri successi."
Emma sollevò il piccolo oggetto di vetro all ' altezza dei propri occhi ,sorridendo al fratello e bevendo il liquore bruciante tutto d'un sorso.
Solo un paio di giorni e notti di navigazione, per portare a termine alcuni scambi una volta arrivati in porto ,e per lei era ancora troppo poco quel tempo per assaporare la brezza marina che al largo era ancora più intensa, mentre al porto, si mischiava insieme ai vari odori del legno,della gente, dei solventi usati per lucidare le imbarcazioni.
Ma al largo,l' odore del mare era puro e reale ,ti riempiva i polmoni ,ti libera da tutto quel che è inutile e futile e da tutto ciò che sulla terraferma pare sia indispensabile.
Emma aveva appena messo a letto Tilla, non prima però di averle raccontato per la milionesima volta la sua fiaba preferita che terminava sempre con un piccolo applauso di quelle manine paffute e morbide."A domani amore...arriveremo di buon mattino credo, quindi devi essere bella riposata."
"Mamma..." come aveva imparato a scandire bene quella parola,era una dolce musica che arrivava alle orecchie di Emma.
Fai la nanna adesso amor mio"
quegli occhi bellissimi e l espressione curiosa della figlia la facevano sempre intenerire e sorridere."Mammina poi ti raggiungerà va bene? ora non ha molto sonno, ma tu sei piccina e questa è l' ora della tua nanna.Mamma và sul ponte così mi assicuro che sia tutto apposto e se lo zietto ha bisogno di qualcosa."
Le diede un bacio in fronte ,rimboccò le coperte inviandole poi un bacio sulla soglia della porta che richiuse subito dopo dietro di sè.
Arrivata sul ponte si osservò tutto intorno e come sapeva bene ,non c' era proprio nessuno a svolgere nessuna mansione notturna che oltrettutto
per una sola notte di navigazione non era così necessaria .
La vedetta era comunque al suo posto, e Gualtiero di sicuro era in cambusa a discutere col capitano tra carte nautiche ,mischiate alla carte da gioco senza che mancasse a torreggiare su tutto quel trambusto una bella bottiglia di rum.Il silenzio avvolgeva tutto in modo così piacevole...si navigava lisci con solo qualche piccola increspatura che andava a infrangersi in modo lieve come se volesse solo accarezzare l' imbarcazione.
Emma prese posto a sedere nel suo "angolino " preferito.
Il legno della nave emanava il suo forte odore, reso ancora più intenso con la complicità del forte caldo di quei giorni estivi.
E ad Emma piacevano tutti quegli odori ,quegli scricchiolìì uditi a volte in modo impercettibile e il vento che quella notte sospirava leggero come se percepisse lo stato d'animo della ragazza.
Tutto ciò le ricordava chi lei fosse veramente e solo quando era in mezzo al mare a bordo di una nave si sentiva cosi sicura, forse perchè lontana dalla terra ferma ,lontana da tutto e tutti,lontana dalle sue paure,i suoi dubbi...i suoi pensieri contrastanti.
Guardò verso l orizzonte dove si rifletteva la luce della luna.
Le sfumature argentee rimbalzavano a tratti sul suo viso regalandole alcuni momenti di smarrimento totale. Si rilassò allungando le gambe e con la schiena poggiata all' albero maestro chiuse gli occhi,soffermandosi su un unico,sempre presente e costante pensiero che ormai vagava nella sua testa...sapeva che sarebbe stato molto complicato rimuoverlo...ma lì a bordo della sua nave si sentiva libera di poter pensare ,fantasticare, abbracciare e baciare... in mezzo al mare ,sotto la luce della luna ,nel suo piccolo mondo perfetto.
STAI LEGGENDO
Rose Nere [PRESTO IN CARTACEO !]
Ficción históricaESTRATTO "Emma...perdonami, so che puoi capirmi. Uno come me ....presto otterrò il titolo di conte, io non posso legarmi a te .Vorrei...vorrei..." Emma lo spinse verso il muro costringendolo a guardarla. "Abbi il coraggio Emanuele!!Pronunciale qu...