Trentuno

19.5K 525 31
                                    

Selly uscì dopo poco, con ancora indosso l' accappatoio rosa. Sbircio dalla porta e quindi entrò nella camera con Lyndon seduto sulla sedia accanto alla scrivania.

"Non ti ami?" Lyndon si alzò, la ragazza senti il proprio cuore accelerare.

<In che senso?> domandò assottigliando le sopracciglia.

"Come fai a restare ancora qui sapendo che non ti amo?..È che non ti voglio intorno? Non credi sia sbagliato per te stesso?" Lyndon sbuffò, scostandosi dalla scrivania.

<Quando ti fai certe domande, perché non provi anche a risponderti?> chiese rabbiosamente e avanzando di un passo verso di lei.

"Non ho questa capacità" disse con una grande ironia, gesticolando pericolosamente.

Lyndon ringhio dalla frustrazione, di certo non gli mancava la capacità di innervosirlo, magnifica. Si sedette sul letto, indicandole di sedersi accanto a lui. Selly rimase li immobile, dov'era.

<Per favore, siediti!> le parole erano gentili, ma lo tradì il suo tono di voce.

"Questo significa che non te ne andrai?" Lui le sorrise, un sorriso sadico. <Mai pensato di farlo> Lyndon vide un velo di confusione nei suoi occhi, prima che si muovesse un passo verso la porta.

<Te ne stai andando?> chiese divertito. Lei s'immobilizzo, chissà cosa le passava per la testa.
<Lo prenderò come un no> attese una risposta che non arrivò.
<Quando finirà lo sciopero della parola?> lei non si rese conto di trattenere il fiato prima che lui parlasse. Andando contro a quanto il suo cervello le disse di fare, si ritrovò improvvisamente seduta accanto a lui.

<Ecco, molto meglio bimba mia>
"Allora perché non te ne vai?" Chiese Selly timidamente, allontanandosi di poco da lui.

Lyndon acconciò il suo sguardo, le scostò una ciocca di capelli bagnati davanti al viso, fermandogliela dietro l'orecchio. Il tocco delle sue dita gentili, la fecero fremere. Di improvviso L'atmosfera si fece titubante, complice quel tocco che non aveva alcun secondo fine, anche se ogni tanto il suo amichetto dava segni di risveglio.

Lo spiraglio di luce dalla finestra illuminava per metà. Lyndon le prese il polso. Lei si volse, sorrise. La spinse contro il letto,occhi negli occhi.
Passò la mano sul collo, fra i capelli, sfiorandole il viso.
<Perché non posso starti lontano>lei sentendo ciò, si sciolse ancora di più, dopodiché lui la baciò piano,subito rispose ed il turbinio delle loro lingue divenne un tutt'uno.
Si fece largo con le  mani sul accappatoio , slacciandogli la cintura, aveva un tocco deciso, ma leggero. Rimase sorpresa dalla sua erezione a stento contenuta dai boxer.
Le palpò i seni, giocando con l'ombelico
Bloccò il respiro quando scese adagio nelle sue mutandine,un gemito unisono. I baci divennero più lunghi e profondi, mani inarrestabili, sensi sciolti. Desideri.

Era stato così dolce quella volta, così premuroso. Che male c'era in una seconda possibilità? Che male c'era nel far vincere l'amore, anziché il rancore e gli sbagli? Gli sbagli non potevano essere più grandi dell'amore stesso.

"Sai che questo non risolve i problemi?" Disse non appena riprese ad essere lucida, il che fu molto difficile.

<Certo, ma già è un passo in avanti non credi?> la sua voce era scherzosa, ma le sue parole gli fecero male.

"Sai io.. ho bisogno di togliermi alcuni dubbi altrimenti la mia povera testa scoppia" si vestì velocemente, infilandosi infine una giacca di pelle, tirò fuori i capelli biondi dal colletto e la allaccio.

<Dove vai?> anche se la sua voce non lo mostrava, cominciava a farsi prendere dal panico. Immaginando tutte le cose che potevano ferirla.

"Già, perché non resto qui, mentre mi dici parole dolci e poi mi ferisci lo stesso." Uscì dopo aver afferrato la borsa.

<Spiacente, non intendo farti andare> Selly sospirò: "Perché non te ne vai dalla ragazza del altra sera eh? Credi che me ne sia dimenticata?"

<Selly respira> le ricordò.
Lei si girò a guardarlo "Sto respirando stupido".

<Anche tu ti stavi divertendo se ricordo bene no?> la sua voce era severa, capì che ricordargli della sera precedente non era stata alquanto una buona mossa.

SEI MIA CHE TU LO VOGLIA O NO (revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora