Quaranta

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Lyndon quella notte non riusciva a prendere sonno. Si girava e rigirava nel letto più volte senza tregua. C'era un qualcosa che gli impediva di dormire, non sapeva cosa fosse esattamente. Aveva caldo, era tutto sudato. Tolse la coperta dal letto, ma anche così non funzionava. Si alzò a prendere un bicchiere d'acqua, e i pensieri si fecero più pesati di quanto pensasse.

Le immagini di loro due abbracciati, lo rendeva isterico non poteva permettergli di avvicinarsi alla cosa più preziosa che lui possedesse, eppure lo lascio fare senza dire è fare niente.

Lì spio dietro a un albero robusto, gli sembrò che Selly lo guardasse per un' attimo ma per fortuna o sfortuna non si accorse di lui. Era così felice nelle braccia di quel lurido verme, pensò Lyndon che forse sarebbe stato il caso di lasciarla andare; di farle vivere la sua vita come meglio credeva, ma c'era qualcosa di più grande dietro il suo sentimento, c'era il passato che li avrebbe spinti a rincontrarsi di nuovo. Senza saperlo lei era legata a lui,da sempre e sarebbe stato così in eterno.  Lui non poteva vivere senza di lei. Non poteva permettere che qualcuno le torcesse un capello, ne sarebbe uscito matto.

Quel dolore al petto gli era così nuovo, e  dannatamente forte, avrebbe desiderato spaccare tutto eppure resto immobile, come se le gambe si fossero piantate nel terreno.

Lui sapeva che la sua lei, lo amava, lo aveva sempre amato. Per questo si comportava in un certo modo, ma all'ora le cose stavano cambiando nella sua mente; vederla felice con un altro gli fece sorgere milioni di dubbi, del perché lei non si lasciasse andare esattamente  come stava facendo invece con Antonio. Un senso di nausea lo avvolse, e si ritrovò a rigettare il liquido ambrato che aveva bevuto in precedenza. Avrebbe preferito provare rabbia, più tosto che la delusione, la delusione è peggio della rabbia perché la rabbia passa, la delusione in fondo al cuore resta. Ma alla fine, lui sapeva che era solo un illusione , che forse Selly non lo avrebbe mai amato.
Infondo come si fa ad amare un essere spregevole come me?

Non poteva ridursi in quel modo per quella ragazzina si disse e, quindi corse alla piano superiore per sciacquarsi la bocca e vestirsi velocemente.
Cerco disperatamente le chiavi del auto, impreco quando non le trovò al posto dove le lasciava di solito.
Lascio un calcio al muro che quasi non crollava tremante.

Trovate le chiavi raggiunse il parcheggio. Una ventina di minuti dopo, trovando subito posto vicino al entrata, ma rimase seduto in auto.
Attraverso la vetrata poteva vedere Selly e Antonio. Le loro mani erano intrecciate, lei parlava nel suo solito modo misurato e lui si sporgeva in avanti per ascoltarla. Incredibile come due esseri umani, possono restare nello stesso posto per tanto tempo. C'era complicità effettivamente. È questo agli occhi di Lyndon era effettivamente palese, ma la speranza era l'ultima a morire. Aspetto che lei lo spingesse via e quindi resto li, ancora per un po'.

Ma per quanto avrebbe resistito a rimanere li? Effettivamente meno di una manciata di secondi.

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Teresyna_
Siamo quasi alla fine, di questa tragica storia. Secondo voi come finirà?

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