Trentasei

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Seduta in macchina con davanti una lunga strada a cercare risposte, senza farsi domande precise. Voleva avere un po' di chiarezza. Stress vai via da me.

<Siamo quasi arrivati> sentì Lyndon parlare in sottofondo hai suoi pensieri.
Un brivido le percorse la schiena. Lui con la mano destra aprì il vano poggia oggetti e afferrò la pistola scarica che teneva lì per emergenza.
<Non si sa mai..>le aveva detto, quando prese dal cruscotto l'arma.
Quel posto non le sembrava affatto nuovo, e anche Lyndon le sembrò un attimo titubante non appena gli disse di quel indirizzo, e il fatto che si portasse dietro un arma da fuoco, dava abbastanza l'idea.

Proseguendo quindi la via, ed arrivati al punto della via, ad aspettarli non c'era nessuno. Di Valentina non c'era traccia, le sembrò un imboscata, non che la volevano rapire di nuovo le passò per la testa quella stupida idea e iniziò senza volerlo a tremare come una foglia, Lyndon attento lo notò e la avvicino a lui dicendole che andava tutto a gonfie vele.
<Fin quando ci sono io con te, non devi preoccuparti di nulla>Selly guardò Lyndon negli occhi, uno sguardo di soddisfazione e allo stesso tempo d'amore. Grande amore.
-Lyndon- una voce metallica si senti provenire da lontano.
-Sei ancora lì?-  lui afferro il cellulare 
<Si, sono qui>affermo a bassa voce.
Una sagoma nel buio, andava verso di loro. Incredibile, non ci credette.Lo stesso ragazzo, del suo rapimento. Il biondo riccio. Ve ricordate? Stava sognando? Non è possibile.
Selly li fissava con gli occhi sgranati. Il ragazzo scese subito dal muretto, che aveva scavalcato.
-La pupa e fuori di testa- borbottò scherzosamente, dando una pacca a Lyndon.
Lyndon cosa c'entra con questo tipo? Mi posso fidare di lui? Non è che tutto il bene che dice di volermi in realtà non me ne vuole? Ed è lui al centro di tutte le mie sofferenze?
Mentre queste domande le passavano per la testa, ebbe difficoltà a contenere il suo pianto e il tremare forte. Sentì la mano di Lyndon che le massaggiava la schiena per cercare di tranquillizzarla.  Per un momento rimasero, tutti e tre lì fermi,in piedi.

SEI MIA CHE TU LO VOGLIA O NO (revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora