Trentanove

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-Non fare un erba un fascio- scandì bene le parole minaccioso.
"Ah avevo dimenticato la tua bontà d'animo, hai ragione sei il pulito della situazione" disse Selly, prendendosi  completamente gioco di lui con tutta se stessa. Di risposta alzò le spalle con lo sguardo indecifrabile, un po' ci rimase male per non averlo ferito.
Tutti senza cuore qui?
-Più tosto di dire queste cose, pensa alla persona con cui stai.. dice di amarti e poi ti lascia qui tutta sola- fece una smorfia dolorosa, quelle parole arrivarono diritte al cuore; è la cosa brutta è che era assolutamente la verità. Quella di Lyndon era un ossessione, e se ne doveva fare una ragione prima o poi, quello non era amore. Non poteva farsi trattare più come una bambola, avrebbe dovuto ribellarsi, ne era consapevole a pieno.

Si sedette avvolta da uno scoscio crampo allo stomaco, si alzò all'istante per rispondere.
"Non credo che questi siano affari tuoi" Alzò gli occhi verso il riccio biondo. 
"O sbaglio?"proseguì.
-Hey calma, volevo solo aprirti gli occhi, siccome hai i prosciutti- una risata forte e squillante, accolse la battuta.
-Antonio anche tu innamorato della piccola santarellina?- disse l'oca Samanta che stava mangiando Lyndon poco prima. Antonio, così che si chiamava?!
"Antonio anche tu conosci queste tipe gommose è estremamente tope?" Zoccola! Scimmiotto la sua voce,alla grande. Antonio, rise così tanto che quasi si strozzava con la sua stessa saliva. Lei,presa in contro piede spalancò gli occhi, per caso si aspettasse che se ne stesse zitta e buona? Per chi l'aveva presa?
Non di certo per me.

Dopo un momento di silenzio per lo stupore, ci fu un altro clamoroso attacco; non ne capiva il nesso, alla fin dei conti non gli aveva fatto nulla. O forse era l'ennesima ragazza innamorata, che voleva Lyndon tutto per se? Se così fosse,non ci riuscirà.
-Potrai anche essere innamorata di lui- non aveva bisogno di nomi, aveva capito benissimo di chi stesse parlando. -Ma quando scoprirai realmente chi è, è cosa ha fatto alla tua famiglia- aveva lo sguardo fisso nei suoi occhi senza mai lasciarli, come per diffondergli più timore. E ci stava riuscendo alla perfezione.
-Ne morirai, e lui se ne andrà, e io sarò lì a vederti crepare.- Prese un sospiro.
-E riderò quando lui sceglierà me al posto di te- l'atmosfera era cambiata fin troppo, tutti divennero più seri, e Selly penso che quasi crollava per terra, ma invece riuscì a tenere il suo sguardo senza nessun tipo di problema.
Ogni volta era sempre la stessa storia, si sentiva scomparire piano piano ma nonostante le troppe delusioni, era ancora viva senza l'aiuto di nessuno. Non era poi così debole come credeva.

Tutta quella cattiveria gratuita, non sapeva da che cosa arrivasse. Non sapeva se fidarsi, o pensare che era soltanto un invidiosa senza cervello. Intanto scomparve così come era apparsa, ovviamente sculettando come una scopa.

Antonio si avvicinò a Selly per abbracciarla. -Pupa- le disse piano,
-Non darle retta, è solo una stupida- mormorò lui.
La gola di Selly si chiuse. Rimase con la mano in aria anche dopo che Antonio, l'ebbe lasciata andare, quindi rinchiuse le dita lentamente, si scagliò il pugno contro un albero e si girò.
-So che fai finta di non provare dolore alla mano, vuoi che te la disinfetti?- alcune gocce di sangue caddero sul asfalto, fece una smorfia disgustata da se stessa; per quel essere era arrivata anche a quello.
"Campione sentiamo dove me la disinfetti? Nel cullo?" appena senti, la sua voce sì compri con una mano la bocca. Il suo ex rapitore fece una smorfia, e poi rise, il suono della sua risata gli era così familiare, così calda che non poté fare a meno di guardarlo ammirando la visuale.
Rimasero così a ridere un po' del niente, finché un signore in un camion annunciò che era ora di tornare a casa.
-Vuoi ballare?- gli chiese senza badare a quello che ebbe sentito.
"Qui?" Gli chiese corrugando la fronte. Poi si strofinò gli occhi, rimettendosi in una posizione più eretta.
Antonio accesse il suo cellulare, e da esso fece provenire la musica. Era un idea bizzarra, e forse lo era la situazione in se.

Se gli avessero detto in precedenza una roba del genere, non ci avrebbe creduto mai. Aveva giurato di non perdonarlo mai, eppure si ritrovava li a un passo da lui a ballare in posto strano sotto le stelle e la luna con il suo ex rapitore. Romantico no? Rise.
"Te ne sono grata, hai cercato di tirarmi sul il morale." Sussurro per non spezzare il momento.
-E ci sono riuscito?- sorrise, emettendo un suono.
"Alla grande"

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Teresyna_
Vi piace questa vicinanza?Magari sarà lui a salvare Selly dalle braccia di Lyndon? A proposito dove è finito quest'ultimo?
-
Avete visto la nuova copertina della storia? Che ve ne pare?

SEI MIA CHE TU LO VOGLIA O NO (revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora