Trentacinque

15.4K 400 10
                                    

Era una notte fredda e buia.
Selly era accoccolata nelle morbide coperte di seta,che profumavano tanto  di vaniglia. Era piacevole restare lì, in piena notte a pensa e ripensare alle mille cose successe. Una cosa più della altre occupava la sua mente; quel incontro strano, di quella strana tipa. Di come l'avesse guardata, di come lui si era comportato con lei. In primo momento Lyndon le sembrò distante, e questo le fece doppiamente male,
ma per grazia di dio, dopo poco congedo la ragazza. Che pur essendo andata via, rimaneva sempre nella testa della bionda. Lei gli chiese chi fosse, e lui si limitò a risponderla con nonchalance; che fosse un'amica di vecchia data. Manco avesse 100anni.
Ma non insistete più di tanto, per non dare troppa importanza  a un semplice incontro, insignificante. Insignificante come lei! Insignificante per lui, sia chiaro. Dopodiché gli spunto un sorriso sul volto, ebete , rivivendo la scena di quando la nonna di Lyndon raccontò alcune scene di quando era piccolo, un monello anche all'orà. Pregandola  di non smettere, scopri di lui più di quanto avesse mai fatto.

Preparò la camomilla, cercando di far meno rumore per non svegliare il suo momentaneo amore. Si volle convincere di dormire, siccome li domani sarebbero rientrati nelle proprie dimore, è dopo giorni, si disse che non aveva più idea e scuse plausibili per saltare scuola.

Ma così non fu, il suo cellulare suonava ripetutamente, quella notte il destino non valeva farla riposare.
Il Display dava il nome di Valentina, il suo cuore si tuffò in una paura atroce, e questo la portò a rispondere velocemente e non perdere più tempo. Insomma per chiamare in piena notte, deve essere per forza successo qualcosa di grave.
D'altra parte del telefono c'era Valentina palesemente disperata, purtroppo il segnale era debole, si sentiva a tratti e questo non fece altroché aumentare i battiti del suo cuore, i suoi singhiozzi quelli sì che si sentivano bene. Le diede un nome di una via, e stacco subito dopo.
Selly spaventata non sapeva cosa fare, lei non aveva l'auto, e non sapeva neanche guidare, quindi non poteva neanche prendere in prestito la macchina di qualsiasi individuo. Poi si girò e guardò Lyndon steso a pancia sotto, che sonnecchiava serenamente,  lo scosse con fatica, e lui irritato mugolo di dormire. Lyndon si accorse che la bionda , non voleva arrendersi e quindi ormai stanco aprì gli occhi scocciato e assonato.
"Dovresti accompagnarmi a questa via" le diede la apposita via, è subito poco, i due si vestirono velocemente. Per fortuna Lyndon, dopo non appena ebbe finito di leggere la via fece una strana faccia, come se già sapesse qualcosa ma per il resto non fece resistenza, sembro aver capito la situazione, e la stupì ulteriormente non pensava assolutamente di poter contare su di lui, per ogni cosa. Non fece domande e, quindi insieme si dirigevano da Valentina, che sperava di poterla riabbracciare presto. E sperava che  stesse bene.

• • •
Teresyna_
Ho preso due decisioni, la prima è di cancellare  la storia che vi avevo annunciato nel capito precedente, per potermi concentrare soltanto su questa. La seconda è: di riaggiornare la storia, tutti i martedì.
Baci 🌹

SEI MIA CHE TU LO VOGLIA O NO (revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora