Quarantadue

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Selly continuava a dimenarsi, ma Lyndon non ne voleva sapere di metterla giù. Si coprì gli occhi per paura di cadere; urlò anche se non la sentì. Lo colpì sul sedere, ma lui la ignorò completamente.
Improvvisamente, si fermò e cominciò a farla scendere. Scivolo lentamente lungo il suo corpo, strofinandosi su di lui fin quando i suoi piedi toccarono terra.
<Ciao> le disse come se niente fosse. Fece anche il segno, ma il suo braccio libero era saldato attorno a lei.
"Ciao" rispose Selly con voce e segno, proprio come lui. Poi gli diede un colpetto sul torace.
"Non posso credere tu l'abbia fatto..sei impazzito"
<Sai sei un essere speciale ed io.. andrò in cura per te> ed già, frase più giusta di questa non credo ci sia.
"Beh allora siamo in due" squittì forse con troppo entusiasmo. Provava uno strano stato di adrenalina in quel momento, come se fosse consapevole che quello era un momento immemorabile, uno di quelli che non si scordano mai. Era consapevole che forse quella era la felicità che meritava provare da tanto, infondo Lyndon l'aveva distrutta ma allo stesso tempo era la cura, l'aveva salvata un milione di volte e non sarebbe stata nulla senza di lui. Non perché era una nullità, ma perché non voleva e non poteva vivere senza di lui; gli mancava il respiro senza il suo piccolo e grande amore. Lui era il dolore, e l'anti dotto.

Buttarsi o frenarsi? Questo era il dilemma, c'erano tante cose in sospeso, troppe, che forse alcune non sarebbero mai state chiare e forse a lei andava bene anche quello. Il punto é si può vivere con qualcuno che non si conosce abbastanza, non si può basare sempre sui sentimenti. Non sarebbe giusto. O forse si? Chi ha voce in capitolo? Non si scegliere chi amare e forse è un bene o forse no.
È tutto così dannatamente confuso.

Mentre i suoi occhi era impiantati in quelli di Lyndon, provo un immenso senso di complicità, sentiva così tanto quando era con lui. Mai e poi mai avrebbe potuto provare qualcosa di simile per un altro; di questo ne era sicura al cento per mille e forse era l'unica cosa certe che c'era.
<Sono arrivato a una consapevolezza ..> la sua espressione non prometteva nulla di buono, è il suo piccolo cuoricino fece una giravolta disarmante quasi a farla tremare tutta. Aveva paura, paura che lei per lui non significasse nulla perché insomma era sempre stato così. La tratta bene per poi trattala malissimo, la salvava per poi ucciderla.
Come era potuto accadere che nonostante tutto amasse quel ragazzo più di se stessa? Lyndon non era in grado di amare, è lei invece lo faceva troppo.

Selly aprì gli occhi senza capire dove fosse. Era tutto buio, il corpo le doleva. Il luogo dove si trovava era chiuso, afoso e scomodo. Capi quindi di essere in bagagliaio  di un auto e improvvisamente tutto le ritorno in mente. Si spostò di lato e non vide Lyndon accanto a sè. La cosa la spavento molto.
L'auto correva veloce, e ebbe la sensazione di essere in posto deserto, perché il suolo le sembrava pieno di buche. Nessun rumore di clacson e voci. Accesse la luce del suo orologio le 18:29 ciò voleva dire che stava viaggiando da troppe ore, ormai era troppo lontana da casa. Non voleva nemmeno pensare cosa fosse successo a Lyndon; lacrime calde le rigarono il viso, il cuore le batteva forte pensando che si potesse sentire da fuori. Il corpo gelo completamene appena senti la chiave girarsi alla serratura del bagaglio, credette di poter morire in quel istante. Non sapeva se chiedere gli occhi o tenerli bene aperti per vedere ogni cosa successe, ma prima che potesse decide la porta si aprì.
Chi la  vide in quel momento,  non si sarebbero mai potuti dimenticare quegli occhi, ben più che aperti,e che, nonostante vi fosse una luce di terrore, esibivano una bellezza incredibile: erano occhi neri,gradi, rotondi, e espressivi. La persona era incappucciato e appunto l'unica parte visibile erano gli occhi, gli stessi occhi che si dimenticarono per un attimo quello che stava succedendo perdendosi in quello sguardo. Quel secondo però scompare e Selly venne tirata fuori con un spintone ben pesante.

Improvvisamente , come in un sogno, senti la voce di sua madre.
-Serena!-
Penso di star delirando e non si girò di nuovo.
-Serena- di nuovo, questa volta un grido disperato.
Si girò completamente una figura alta e affianco a lei quella di una ragazza da i capelli rossi, ed era chiaramente la ragazza del dondolo viva in carne e ossa difronte a lei.

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Teresyna_
Siamo giunti quasi alla fine di questa meravigliosa storia.
Chi sarà la famosa ragazza dai capelli rossi? Colei che ha vissuto nei sogni più remoti della nostra amata protagonista. È la curiosità più grande è chissà come finirà l'amore tragico che unisce Lyndon e Serena.
Ecco perché Selly veniva scritto con la E e non con la A. Perché il suo nome ha origini italiane e nel prossimo capitolo verrà spiegato tutto, e le idee staranno più chiare per tutti voi.
Baci e mi raccomando vivete al meglio, questa è la mia unica e umile raccomandazione per voi cari amici.

SEI MIA CHE TU LO VOGLIA O NO (revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora