Il biondo fu il primo a incamminarsi verso un punto buio, e i due lo seguirono. Non sapeva cosa fare, decise di elaborare prima il tutto e poi di dire qualcosa.
"Mio dio, sono esausta" sospirò.
<Siediti un attimo> Lyndon la tiro dolcemente sul muretto li affianco.
"Ma...devo andare da Valentina"
Lyndon scosse la testa. <No, rilassati prima, sei ancora sconvolta> la fece sedere,tenendole fino all'ultimo la mano tra la sua.
"Andiamo" Selly chiuse gli occhi per un attimo, non riusciva a regolare l'ansia.Proseguendo quindi la via, il riccio biondo imbocca una scesa ed entrò in un cancello, era lo stesso garage di quando l'avevano portata al suo rapimento, esito per un attimo poi, si fece coraggio e varco insieme ai due la soglia. Quel posto era decisamente cambiato, le foto non c'erano più, e le auto erano sparite,restava soltanto uno immesso spazio vuoto. L'unica cosa strana era la musica, non si capiva da dove proveniva. Da lì a poco, c'era una porta scorrevole blindata, sembrava una cassaforte, ma non lo era affatto.
Si guardò intorno smarrita, c'era puzza di fumo e alcool. La puzza era nauseante, qualcosa sicuramente sarà andata a male. Si sentiva uno straccio, mentre camminava, in quel bizzarro posto, pieno di gente di ogni tipo. Rimase lì in palata, mentre Zac era a cavalcioni su Valentina che povera era mezza ubriaca su un divano, sembrava divertirsi. La guardò perplessa e accigliata "Cosa ci fai qui con questa gente?" Chiese scettica.
-Oh mi scusi, sè questa gente non è la vostra altezza- s'imbronciò il riccio biondo poi, si girò verso Lyndon -Ma guarda questa- lagnò ancora.
Non lo guardò in faccia. Guardò la scena ancora perplessa. E io che mi ero preoccupata.Lyndon alzò un sopracciglio, quando lei si voltò a fissare un tipo che ondeggiava con il sedere di qua e di là. Le fece cenno di smettere.
<Se continui a fissarlo, prendo una è inizio a fare cose che non ti piacerebbe vedere> disse con tono di sfida.
"Non lo faresti" sussurrò , gli toccò ripeterlo più forte, la musica era alta.
<Credimi se dico qualcosa lo faccio, soprattutto se c'è qualcuno che osa pensare che non ho il coraggio di fare>
Come ho osato! Sistemoò la camicia, e con sguardo da playboy si guardò intorno, adocchiò e scarto tre tipe che gli passarono davanti e, purtroppo si decise ad afferrarne una o per meglio dire, lei gli salto addossò, fece tutto lei, si strusciava come una matta. Aveva i capelli lunghi neri, era di spalle quindi non poteva guardarla in viso, Lyndon fece per dire qualcosa ma la ragazza lo zittí coprendogli la bocca con un dito,gli baciò il collo. Non voleva dargli importanza cercava di concentrarsi su altro ma lui non faceva altro che fissarla divertito, non smise mai di osservala come per studiare ogni sua espressione, forse in quella sua mente malata sperava che fosse Selly a fargli quello.Stai calma si ripeteva in continuazione, ma alla fine vinse la rabbia, tirò via la ragazza è lanciò uno schiaffo a Lyndon che girò la testa di lato, poi sorrise.
"Se lo facessi io?" Chiese guardinga.
<Ti ucciderei> La bacio con foga che sfiorava l'aggressività e lo senti sciogliersi contro di lei. Gli circolo il collo con le braccia e esploro il dolce calore della sua bocca. Se non fossimo stati in quel posto saremmo andati senza dubbio, oltre.. solo il pensiero la faceva fremere. Un colpetto di tosse, ancora e ancora. La ragazza non era andata via, era ancora lì a fissare la scena. Ma che cazz
Si staccarono con difficoltà, avendo ancora una grossa voglia uno dell'altro.Selly guardò la ragazza, con gli occhi chiusi in due fessure. Non capiva, il perché fosse ancora lì, la infastidì parecchio.
"Scusaci ma io e il mio fidanzato abbiamo da fare.. sai com'è" Lyndon accenno un sorriso, è rinforzò la stretta al suo fianco. Quel gesto gli venne così naturale, che sembro in surreale. In effetti lui era contento di stringere tra le sue braccia, il suo adorato mondo, la strinse ancor di più al suo fianco tipo per fargli capire, che per lui non esisteva nessun altra che lei. Dolcissimo.
-Oh lo so bene, che è il tuo fidanzato, e mi fa strano che una ragazza sveglia come te non si ricordi di me- quanta acidità, ovvio che non era assolutamente un complimento, una grossa caricatura, Selly iniziò ad aggirarsi.
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SEI MIA CHE TU LO VOGLIA O NO (revisione)
Romance"CHI AMA VUOLE SOLO L'AMORE, ANCHE A COSTO DEL DOLORE." -Scordatelo, non sarò mai tua- urlò Selly. -Oh si che sei mia, sei mia più di quanto pensi, più di quanto la tua anima voglia accettare- rispose quasi in sussurro per poi baciarla. Selly una c...